Sarà intitolata una via a Roberto Peci, assassinato dalle Brigate Rosse
di Redazione | in: Noi che... Quelli che..., Primo PianoGiornata delle vittime del terrorismo
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 9 maggio è il “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice” come prevede la l egge n. 56 del 4 maggio 2007.
In occasione del trentennale del sequestro e del barbaro assassinio da parte delle Brigate Rosse, lunedì 9 maggio 2011 alle ore 17,30 sarà intitolata a Roberto Peci l’attuale via Arrigo Boito (traversa del lungomare sud, in corrispondenza del Palariviera), la strada in cui Peci fu sequestrato il 10 giugno 1981.
Roberto Peci fu accusato di tradimento e delazione e ucciso dalle Brigate Rosse guidate dal criminologo Giovanni Senzani in seguito all’arresto del fratello Patrizio, divenuto poi pentito e collaboratore di giustizia. Fu sequestrato il 10 giugno 1981 a San Benedetto del Tronto da un commando di quattro terroristi. Successivamente, fu sottoposto a interrogatorio e assassinato il 3 agosto dopo 55 giorni di prigionia.
L’interrogatorio fu filmato ed inviato agli organi di stampa. La Rai, allora guidata da Sergio Zavoli, sebbene la messa in onda del filmato fosse condizione necessaria per la liberazione del prigioniero, decise di non mandare in onda il filmato. Giovanni Senzani filmò il momento dell’esecuzione, avvenuta con 11 colpi di arma da fuoco in un casolare abbandonato nella campagna romana in via Fosso dello Statuario, nella periferia della capitale. La durata della sua prigionia nelle mani dei brigatisti rossi (55 giorni) e la sua barbara esecuzione (11 colpi di mitragliatrice) coincidono con quelle subite dall’onorevole Aldo Moro rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio 1978 con 11 colpi di mitragliatrice dopo 55 giorni di prigionia. (Fonte: Wikipedia)
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