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Ultramaratona Torino – Roma No Stop: per Francesco Capecci è una passeggiata!

di | in: Foto e Vignette, Noi che... Quelli che..., Primo Piano

Francesco Capecci

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A prima vista potrebbe sembrare lo scherzo di un buontempone che conoscendo la tua passione per le ultradistanze ti propone una sfida che difficilmente potrai cogliere, invece quella che sembra una follia è diventata una splendida realtà che il 2 giugno prossimo prenderà il via alle ore 10.00 dalla centralissima piazza Castello di Torino per terminare dopo oltre 700 Km nel cuore di Roma.

L’occasione data dal 150° dell’Unità d’Italia, è irripetibile. Unire con una corsa la prima e l’attuale capitale del Paese oltre a rappresentare un modo straordinario per celebrare l’evento sarà testimone anche del leggendario valore atletico che solo i partecipanti che porteranno a termine la prova potranno vantare.

Il nostro ultramaratoneta locale Francesco Capecci, conosciuto anche per l’organizzazione della “sua” Maratona sulla sabbia, ha deciso di partecipare per non perdere questa occasione irripetibile ed è in cerca di sponsor.

Chi fosse interessato puo contattarlo all’indirizzo 42kmeoltre@libero.it o scrivere a redazione@ilmascalzone.it

Alcune notizie relative alla Torino – Roma No Stop

Ciao, sono Enzo Caporaso, la mia passione per lo sport mi ha portato a fondare una società (Il Giro d’Italia Run) con la quale da qualche anno organizzo eventi, con una particolare attenzione dedicata al mondo delle ultradistanze e delle prestazioni podistiche estreme, alcune delle quali sono state certificate dalla Guinness World Records. In particolare a due miei tentativi vale a dire: correre 51 maratone in 51 giorni consecutivi (2008) e correre sette 100 Km in sette e giorni consecutivi (2010) è stato assegnato il prestigioso riconoscimento.

Ho sempre pensato che qualsiasi ultramaratoneta si fosse cimentato in prove analoghe avrebbe potuto tranquillamente eguagliare i miei traguardi.

Qualcuno, senza peraltro averci provato addirittura sostiene di poterli migliorare.

Torino – Roma No Stop rappresenta l’occasione ideale per fugare questi dubbi.

Qualsiasi ultramaratoneta è in grado di sostenere uno sforzo così prolungato?

Si tratta di traguardi tranquillamente migliorabili?

Se anche tu sei d’accordo con queste affermazioni allora non ti resta che iscriverti subito alla Torino – Roma No Stop. Io ci sarò e come sempre darò il massimo per portare a termine la prova. Vuoi saperne di più? Collegati al nostro sito www.giroitaliarun.it o scrivimi direttamente alla mia casella di posta elettronica caporaso@thorcomputer.it o chiamami al numero 01138401213, sarò lieto di fornirti tutti i dettagli che potrebbero occorrerti.

Io da quando ho saputo ci sarà questa corsa non riesco pensare ad altro, di base mantengo una preparazione standard e in due mesi potrò perfezionare l’impegno che ci attende.

Non perdere l’occasione dunque di entrare nella leggenda potrebbe essere proprio il tuo il primo nome sull’albo d’oro di una manifestazione destinata ad entrare nella leggenda.

In ogni caso mi farebbe molto piacere avere un tuo commento all’iniziativa.

 


 


 

Torino - Roma No Stop

TORINO–ROMA NO STOP”


ULTRAMARATONA INTERNAZIONALE

COSA: Torino-Roma No Stop è una corsa in linea di 700 chilometri circa organizzata dall’Asd Il Giro d’Italia Run.

QUANDO: Partenza giovedì 2 giugno 2011 (ore 10) in Piazza Castello a Torino. Arrivo nel cuore di Roma entro il tempo limite di 7 giorni e 10 ore.

DOVE: La corsa si svolgerà tra Torino e Roma sulle strade comunali e provinciali e interesserà quattro regioni (Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio) e dodici province (Torino, Asti, Alessandria, Genova, La Spezia, Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Roma).

CHI: I partecipanti dovranno aver compiuto il 21° anno di età. E’ stato deciso un tempo massimo di 50 iscrizioni di atleti tesserati a una federazione internazionale (o in possesso di un certificato di idoneità sportiva agonistica). Al momento si registrano dieci adesioni, con tre Guinness World Record (Enzo Caporaso e Marinella Satta), due fratelli al via (Luca e Paolo Aiudi), oltre allo specialista delle ultradistanze Antonio Tallarita.

COME: La corsa sarà cronometrata dai giudici. Ogni concorrente sarà munito di sistema GPS per tenere sotto costante controllo la regolarità della sua progressione. Difficile stilare una tabella di marcia, nonostante il tempo limite previsto dal regolamento preveda che ogni podista percorra una distanza di almeno 100 Km al giorno. Per garantire una maggiore sicurezza dei partecipanti, saranno fissati dei “cancelli” ai quali ogni concorrente dovrà giungere entro e non oltre un limite stabilito, pena l’esclusione dalla gara. I partecipanti potranno effettuare delle soste per il riposo nei campi-base (check-point) lungo il percorso, con ristoro, zona riposo, deposito borse, assistenza medica e zona massaggi. Oltre a numerosi mezzi (auto/moto) che seguiranno le varie fasi della corsa, la carovana della Torino-Roma No Stop prevede la presenza dei camper dell’organizzazione, che offriranno agli atleti un rifugio pronto per ogni evenienza.

PERCHE’: Nell’anno in cui si festeggia il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la corsa ha un alto valore simbolico e storico. Se il leggendario corridore Fidippide corse 42,195 km per portare da Maratona ad Atene la notizia della vittoria dei Greci sui Persiani, i temerari ultrapodisti della Torino-Roma No Stop porteranno dalla prima all’attuale capitale del Bel Paese la notizia di un’Italia in festa. L’impresa comincerà il 2 giugno in onore della giornata della Repubblica italiana. Il progetto Torino-Roma No Stop offre una nuova concezione dell’evento sportivo. La corsa, infatti, darà modo di scoprire alcuni dei luoghi più suggestivi dal punto di vista di arte, cultura e natura della storia del Bel Paese.

 

 

 

 

LA LEGGENDA ROY PIRRUNG AL VIA DELLA TORINO-ROMA NO STOP

Torino - Roma no stop

Ci sarà anche il leggendario Roy Pirrung al via della Torino-Roma No Stop, l’ultramaratona internazionale che partirà il 2 giugno da Piazza Castello a Torino e – attraversate quattro regioni (Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio) e dodici province (Torino, Asti, Alessandria, Genova, La Spezia, Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Roma) –, dopo circa 700 km, si concluderà nel cuore dell’Urbe entro il tempo limite di 7 giorni e 10 ore.

Statunitense classe 1948, presidente dell’Associazione Americana Ultrarunning, nella sua lunga carriera podistica Pirrung ha preso parte a un centinaio di competizioni (sette soltanto nel 2010: tre 50 km, una 50 miglia, una 100 km, una 48 ore e una 24 ore), comprese quattro partecipazioni alla mitica Spartathlon, conosciuta come “la corsa degli dèi”, con partenza all’Acropoli di Atene e arrivo sul monte Olimpo, dopo 246 Km.
Originario di Kohler nel Wisconsin, il plurivittorioso Pirrung ha inoltre partecipato a corse sui ghiacciai, campionati del mondo di 24 ore e più in generale ai maggiori eventi del calendario mondiale di ultramaratona. Sui 100 km ha un personale di 7h57’38’’, mentre la distanza più grande da lui coperta nell’arco delle 24 ore è di 248,125 km. Di se stesso dice: “Il destino di correre è nel mio nome che amo scrivere così: roy pIrRUNg” (I RUN, io corro).

Al via anche Aldo Maranzina, podista di lungo corso entrato nel Guinness dei Primati per aver coperto 449,205 km in occasione di una 100 ore no stop in Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste. Tra le imprese compiute dall’ultramaratoneta triestino anche una 10 giorni no stop a New York, una Vienna-Budapest (360 km), una Mosca-Trieste (3567 km in 34 giorni) e soprattutto una Lisbona-Mosca (5200 km in 64 giorni). Lo scorso novembre Maranzina ha corso nel Principato di Monaco la “No Finish Line”, classificandosi al 33esimo posto assoluto con 737,898 km percorsi negli otto giorni di gara.
Ai nastri di partenza ci saranno anche il marchigiano Francesco Capecci, altro punto di riferimento del movimento ultrapodistico italiano, che correrà la sua 400esima ultramaratona, e il lombardo Vincenzo Catalano, l’unico nostro atleta sempre presente dal 2003 al 2007 nella top ten della classifica mondiale Iuta (International Ultra Triathlon Association), con all’attivo 78 maratone, 49 iron man e 5 deca iron man.

Intanto, a tre settimane dal via, cresce l’attesa e fervono i preparativi per una corsa destinata ad entrare nella storia delle ultramaratone. La Torino-Roma No Stop non è una gara a tappe: chi arriva per primo vince. Ogni concorrente sarà munito di sistema GPS, per tenere sotto costante controllo la regolarità della sua progressione. Lungo il percorso saranno allestiti 13 check point per monitorare l’andamento dei podisti e intanto offrire loro riposo e ristoro. Ecco il loro posizionamento e, di seguito, i cancelli cronometrici che indicano il tempo massimo entro il quale dovranno essere raggiunti i check point, pena l’eliminazione dalla gara: 1° Km 83 Masio (Al) entro 14 ore, 2° Km 130 Gavi (Al) entro 28 ore, 3° Km 180 Lavagna (Ge) entro 36 ore, 4° Km 226 Sestri Levante (Ge) entro 53 ore, 5° Km 255 Carrodano (Ge) entro 58 ore, 6° Km 311 Ricortola (Ms) entro 79 ore, 7° Km 375 Livorno (Li) entro 90 ore, 8° Km 405 Rosignano Solvay (Li) entro 101 ore, 9° Km 448 Venturina (Li) entro 109 ore, 10° Km 515 Grosseto (Gr) entro 128 ore, 11° 572 Manciano (Gr) entro 138 ore, 12° Km 620 Tuscania (Vt) entro 153 ore, 13° Km 672 Trevignano Romano (Roma) entro 172 ore. (Ufficio Stampa Il Giro d’Italia RUN)

Per conoscere meglio Francesco Capecci clicca il link

Capecci e Brighinti, due sambenedettesi alla 100 Km del ‘Passatore’ raccontano le loro esperienze 

 






21 Maggio 2011 alle 0:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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