Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 17:41 di Ven 3 Mag 2024

Utic, elezioni e dintorni

di | in: Primo Piano

Ospedale Madonna del Soccorso

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sanita’ deve rimanere dei cittadini bisognosi e non oggetto politico nei periodi di campagna elettorale.

Il Tribunale dei Diritti dell’Ammalato si e’ posto sempre in prima linea in merito alla difesa dell’Ospedale, in una posizione di tutela costante degli ammalati ed in molte occasioni degli ammalati della cardiologia.

Purtroppo pero’ alcune dichiarazioni politiche riportare a mezzo stampa farebbero pensare che il paziente cardiologico affetto da acuzie, una volta giunto al pronto soccorso, possa correre dei rischi per effetto della mancata riapertura dell’utic. La gestione strutturale e dislocativa dell’utic e’ una cosa mentre la gestione del paziente cardiologico affetto da acuzie e’ un’altra cosa.

Ci preme pertanto fornire una corretta informazione ai cittadini:

il paziente che giunge al pronto soccorso affetto da malattia acuta cardiologica viene trattato secondo rigidi protocolli operativi gestiti da personale Medico ed Infermieristico adeguatamente formato. Secondo i casi i Medici del Pronto Soccorso si avvalgono di tutte le consulenze specialistiche necessarie, compresa quella Cardiologica, qualora ce ne fosse la necessita’.

Nel caso si riscontri il bisogno di trasferire il paziente acuto cardiologico (ischemia cardiaca) questo avviene nei tempi previsti e in pochi minuti si arriva dentro la sala operatoria cardiologica di ascoli piceno per effettuare l’angioplastica. Tutto cio’ e’ stato concordato tra le unita’ operative di ascoli e san benedetto in un processo riorganizzativo iniziato circa due anni fa. Solo oggi vi accorgete di questo? A quanto ci risulta le angioplastiche eseguite presso l’utic di ascoli hanno salvato la vita a tante e tante persone che si sono recate presso il pronto soccorso di san benedetto evitando anche danni irreparabili al muscolo cardiaco.

Da ricordare che per decenni i pazienti venivano trasferiti in ancona, cotignola, teramo e chieti mentre oggi vengono trattati in massimo mezz’ora dalla Cardiologia del Mazzoni diretta dal Dott. Luciano Moretti.

Ci sentiamo pertanto di ringraziare tutti gli operatori che prestano servizio in emergenza soprattutto nei casi del paziente cardiologico gestito in equipe dagli operatori di ascoli e san benedetto; la professionalita’ non puo’ essere messa in discussione perche’ questa c’e, mentre chiariscano i politici di ogni schieramento come intendono difendere la struttura ospedaliera e territoriale, piuttosto se intendono mantenere due UTIC, una a san benedetto ed una ad ascoli, nella nuova ottica di gestione del paziente cardiologico in area vasta.



Cittadinanzattiva

Tribunale dei Diritti dell’Ammalato

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2011-05-24 16:14:57 – Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente una nota di Antonio Maria Novelli, Direttore dell’Asur12, con precisazioni sull’attività dell’Ospedale “Madonna del Soccorso”


Antonio Maria Novelli

Con riferimento ad alcuni articoli apparsi sulla Stampa relativi ad un’ipotetica chiusura della Terapia Intensiva Cardiologica dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto si precisa che i posti letto UTIC sono sempre rimasti attivi e la notizia relativa ad una sua chiusura è destituita di ogni fondamento. La Cardiologia è una delle funzioni essenziali nell’ambito del Dipartimento di Emergenza Urgenza e nella sinergia con le diverse Unità Operative. Va sottolineato che da tempo è attivo un protocollo concordato nell’Area Vasta 5 con la collaborazione delle Unità Operative di Cardiologia delle Zone Territoriali 12 e 13, Laboratorio di Emodinamica della ZT 13, Pronto soccorso delle ZZTT 12 e 13, la Centrale Operativa 118 e i Medici di Medicina Generale per l’erogazione in urgenza dell’angioplastica primaria nell’infarto; tale protocollo include anche il potenziamento, grazie a specifici fondi regionali, della Struttura di Riabilitazione Cardiologica nella Zona Territoriale n. 12.

Quanto sopra nell’ottica di garantire la migliore assistenza ai nostri pazienti.

Sempre in quest’ottica, si comunica che si sono concluse le procedure per l’avvio della Neurochirurgia (oltre all’assunzione di un neurologo già dallo scorso aprile) che consente di dare risposte sempre più qualificanti anche in questo settore.

Cresce il numero degli interventi in Oculistica (già raddoppiati nel 2010 rispetto al 2009), così come prosegue l’iter per la copertura del posto di primario di Ortopedia ed in particolare aumenta la complessità degli interventi chirurgici affrontati nel nostro Ospedale, anche grazie all’inserimento del nuovo Primario Chirurgo, le cui potenzialità vengono ogni giorno maggiormente espresse.

Ma più in generale va sottolineato che è l’Ospedale nel suo insieme a progredire, come testimoniano i numeri (fonte: Agenzia Regionale Sanitaria): molte più persone si sono rivolte all’Ospedale di San Benedetto del Tronto rispetto all’anno precedente (in termini tecnici è migliorato il saldo di mobilità intra ASUR), così come sono aumentati i cittadini fuori regione che si rivolgono al “Madonna del Soccorso”.

Il merito va soprattutto ai nostri Operatori che, pur in questa fase di grande trasformazione accompagnata inevitabilmente anche a qualche disagio, garantiscono quotidianamente impegno e professionalità per assicurare la migliore qualità assistenziale.”


La Direzione di Zona




24 Maggio 2011 alle 21:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata