Il ruolo della rete, le giovani generazioni, ed il vento del nord.   ++ spero che il tag possa essere motivo di discussione creando almeno un minimo di dibattito sulle cose CONCRETE ++    Partiamo da un dato fondamentale: il controllo delle informazioni …che c’è sulla Rai non c’è sulla rete, ma a volte sulla rete girano piu idiozie di quelle dette dalle televisioni. E’ il prezzo della democrazia no? Quindi meglio cosi. C’è stata la necessità di fare una campagna elettorale e referendaria partita ancor prima sulla rete piuttosto che sulla tv, e sull’onda lunga del cambiamento abbiamo potuto notare come ci sia stata una esplosione di espressività su Pisapia ( fenomeni mediatici importanti come gli hashtags #morattiquotes e #masiampazzi  )  che ha spostato il successo anche sulle inziiative referendarie (acqua e nucleare su tutte),  partendo dal video del “Piotta” passando per Roy Paci fino ai pazzisietevoi. Tutto viaggia su Facebook, e tutti noi stiamo sperimentando il gioco del web, ma siamo ancora bambini, non riusciamo a saperlo gestirlo in maniera eccellente. Ma qualcosa dalla rete si è esteso anche alla realtà come l’iniziativa “San Tommaso is Back” dove con la presentazione della tessera elettorale  ci sono sconti e promozioni.   Parallelamente ai 4 si, sono nate campagne di sensibilizzazione al voto come quella intrapresa da mtv (http://iovoto.mtv.it/) che ha sfogo ovviamente sui social network ed anche i giovani lontani dalla politica si stanno interessando ed iniziano ad avere senso critico   A mio parere dobbiamo fare alcune considerazioni importanti: la politica parte dal basso, ed è tornata la partecipazione dei giovani, le organizzazioni giovanili (GD come anche i giovani del PDL) si sono fortemente spese per le campagna elettorale. 

Mentre nelle televisioni non siamo stati capaci di essere al passo con i tempi e con la richiesta degli elettori , il mondo riformista è stato capace di anticipare tutti puntando  per primo sulla strategia comunicativa in rete, che ha portato a mio parere a determinare la vittoria a Milano (senza la rete Pisapia sarebbe stato sindaco? ). Basti pensare alle persone che hanno Facebook, e agli accessi, e alle informazioni che possono essere meglio veicolate.   Ma la rete, se viagga da sola non serve a molto: è un mezzo, forse il piu importante.   Dobbiamo continuare a dialogare con le persone, dobbiamo far sentire la nostra presenza nella realtà, dobbiamo parlare di temi e non di noiosi discorsi, che dovrebbero essere fatti all’interno dei luoghi preposti.   Dobbiamo aumentare il confronto non solo con noi , ma tra i cittadini, per il benessere collettivo e dobbiamo farlo proprio con l’ausilio di internet. Un legame riflessivo, che ci faccia capire come venga chiesta ancora una volta, e forse ultima chiarezza,  sincerità e soprattutto facce nuove. Non voglio fare l’alfiere della causa dei giovani, ne tantomeno il rottamatore senza testa, ma facce nuove all’interno del panorama politico non faranno altro che  bene, anche in quello cittadino.     Nel pdl ascolano ci sono consiglieri sotto i 30 anni, che stanno crescendo proprio perchè il partito li incoraggia a crescere dato che hanno capito che molti hanno fatto la loro storia.    Il vento sta cambiando, ed è dal nord che parte (basti vedere la partecipazione al referendum), ma li la questione generazionale è stata fondamentale, dirigenze giovani che si sono messe in gioco hanno sbagliato  a volte ma HANNO RICEVUTO LA FIDUCIA DEL PARTITO.   Questo spero di poterlo vedere anche tra di NOI, dove un giovane non deve essere etichettato per i numeri sulla rubrica telefonica, ma per le azioni che egli mette in atto.  Da notare la parola NOI,  e non LORO.   Iniziamo ad essere un gruppo unito, e se ciò non si riesce a fare, allora vorrà dire che c’è bisogno di rottamazione vera.     http://francescoameli.it/archives/507Mostra altro