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Francesco Capecci: “grazie per non aver creduto in me…”

di | in: Noi che... Quelli che..., Primo Piano

Francesco Capecci

Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente lo “sfogo” dell’ultramaratoneta sambenedettese Francesco Capecci, conosciuto anche per l’organizzazione della “sua” Maratona sulla Sabbia.


Che delusione! Ero pronto sia mentalmente che fisicamente.


SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2011-06-07 – Partecipare alla Torino Roma era diventato il sogno dell’anno, della vita. Ci ho pensato e ripensato, notti insonni, il pensiero ormai era sempre lì: vado, non vado, alla fine ho deciso e mi sono iscritto.

Ho preparato poi una lettera per chiedere un aiuto finanziario a diverse Ditte, Banche, Istituzioni, varie Associazioni. Ci sono stato dietro giorni e giorni, da un ufficio all’altro. La testata giornalistica www.ilmascalzone.it ne ha dato la notizia quotidianamente per circa due mesi ma nessuno si è fatto sentire; l’unica risposta “positiva” di una associazione, della quale non faccio il nome: “si va bene noi possiamo dare 50.00 (cinquanta) Euro…

Se volevo l’elemosina mi mettevo davanti ad una chiesa, sicuro avrei raccolto di più.

 

La Torino Roma è una manifestazione podistica di 712 km. è partita il 2 giugno e si concluderà il 9 giugno. I partenti sono stati 17 (io sarei stato il 18mo) e ad oggi in gara sono rimasti in 9.


Dopo 38 anni che pratico questo SPORT ho preso parte a qualche migliaia di gare di tutte le distanze, poi mi sono dedicato alle lunghe distanze, dalla Maratona 42,195 km. alle 50 – 100 km. alle 6/8/12 e 24 ore di corsa senza fermarmi mai. Di queste distanze ne ho accumulato 401 (quattrocentouno). Ma tutto questo l’ho fatto per me, perché mi piace, non ho chiesto niente a nessuno, è sempre stata la mia passione e lo sarà ancora per molto tempo, perché mi piace correre, camminare, girare il mondo, scoprire angoli di terra che solo facendo questo SPORT ho potuto vedere ed ammirare: parlo della nostra Italia naturalmente.

Oltre ad aver organizzato tantissime gare a San Benedetto del Tronto: il fiore all’occhiello la MARATONA SULLA SABBIA che il prossimo 12 febbraio sarà alla decima edizione.

Lo scorso dicembre ho organizzato la 24 ore per TELETHON e l’intero incasso è andato in beneficenza; il prossimo 6 agosto organizzerò una 6 ore “Sotto le stelle” dalle ore 24 alle 6 del mattino. Ma come ripeto queste sono cose che mi vengono naturali, sia farle che organizzarle.


La Torino Roma l’avrei fatta per la mia Città, per San Benedetto dove sono nato e che adoro.

Tutti avrebbero parlato di questa impresa, perché portare a termine una corsa di 712 km. in 7 giorni non è cosa facile, ma io ci sarei riuscito, come gli altri 9 partecipanti che la stanno portando a termine.


GRAZIE A TUTTI per non aver creduto in me.


Francesco Capecci


ndr: sarebbe gradita una risposta dell’Assessore allo Sport, del Sindaco, di qualche politico…

Per saperne di più clicca i links

 

https://www.ilmascalzone.it/2011/05/ultramaratona-torino-%e2%80%93-roma-no-stop-per-francesco-capecci-e-una-passeggiata/

 

https://www.ilmascalzone.it/2011/05/francesco-capecci-per-la-10ma-volta-alla-100-km-del-passatore/


Torino-Roma No Stop: Tallarita primo, Pirrung e Maranzina inseguono

Torino - Roma

MARINA DI CARRARA. Antonio Tallarita è sempre al comando della Torino-Roma No Stop, ultramaratona di 712 km. Il podista emiliano ha letteralmente fatto il vuoto, tenendo una media spaventosa di quasi 130 km al giorno. Raggiunto alle 3.40 della notte il quinto check-point di Borghetto di Vara – dopo aver corso ben 37 km in salita, fino al Passo del Bracco (615 m s.l.m) – è ripartito alle 9.30 di stamani alla volta di Marina di Carrara, dove è arrivato intorno alle 15.

Da lì, dopo tre ore di sosta presso il “villaggio” allestito al Palazzetto, Tallarita è ripartito alla volta del settimo check point di Livorno, a 375 km dal via di Torino e a 337 km dall’arrivo presso l’Altare della Patria a Roma.

Parla Tallarita, ai microfoni di Radio Uno nel corso di Sabato Sport: “Stamani, con il termometro intorno ai 35°, ho accumulato circa 45 minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Fino ad ora ho corso 307 km, intorno all’una di questa notte sarò a Livorno e deciderò se fermarmi a riposare oppure proseguire. Prevedo di arrivare a Roma tra martedì e mercoledì, con un giorno e mezzo di anticipo sul tempo limite. Ringrazio lo staff medico al mio seguito, il dottor Roberto Citarella ed il fisioterapista Giovanni Moccia, oltre ovviamente all’organizzazione della corsa che sta offrendo un’assistenza impeccabile ai podisti, offrendo loro tanti punti di ristoro e campi-base ospitali dove riposare e recuperare le energie. Nella vita di tutti i giorni sono un ingegnere, dirigente d’azienda. Lo sport mi dà equilibrio e serenità. La corsa è un momento importante che amo vivere con molta intensità. Io vivo a Reggio Emilia, la città che ha ideato il tricolore. Ecco perché non potevo proprio mancare alla Torino-Roma No Stop, una corsa che, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, collega la capitale storica a quella attuale del nostro Belpaese”.

Nel tardo pomeriggio le condizioni meteo sono sensibilmente peggiorate, obbligando gli audaci ultramaratoneti a percorrere lunghi tratti sotto l’acqua. Dietro al leader Tallarita hanno risalito la classifica lo statunitense Roy Pirrung e il maltese Victor Vella, che precedono di pochissimi chilometri Aldo Maranzina, attualmente al quarto posto. Quinta piazza per Enzo Caporaso, sesta la prima donna, la torinese Marinella Satta, seguita da un gruppetto composto dai fratelli Luca e Paolo Aiudi e Paola Pari, la più giovane podista in gara, tormentata dalle vesciche ai piedi. Chiudono la classifica, con circa un centinaio di chilometri di ritardo sulla testa della corsa, Catalano, Grillo, Giuliano e Adamo.

A causa di un errore di comunicazione, l’organizzazione ha ufficialmente annullato il tempo limite di 58 ore inizialmente previsto per il quinto cancello cronometrico di Borghetto di Vara (GE).

Per vedere alcune immagini dell’avventura di Tallarita: http://www.blog.ctr-re.it/

Ufficio Stampa Torino-Roma No Stop




7 Giugno 2011 alle 22:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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