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L’”Erede” di Michael Zampino al Teatro La Fenice di Amandola

di | in: Cultura e Spettacoli, Primo Piano

Michael Zampino, Tresi Taddey

IL PRIMO LUNGOMETRAGGIO GIRATO INTERAMENTE NELLA NOSTRA REGIONE


ESCE NELLE SALE L’EREDE, OMAGGIO ALLE MARCHE CON L’ANTEPRIMA NAZIONALE AD AMANDOLA IL 1° LUGLIO

Poi l’8 luglio, in contemporanea con i Cinema italiani, a Macerata e a Sarnano, territori che hanno ospitato la troupe per quattro settimane. Su Mymovie web anteprima il 7 luglio per 500 iscritti. Il regista Michael Zampino: Le Marche sono state la buona stella di questo film


ANCONA – Un anno e mezzo fa, precisamente nell’ottobre 2009, cominciavano le riprese, proseguite per quattro settimane, de L’Erede, primo lungometraggio girato interamente nelle Marche. Ora la pellicola, prodotta dalla Panoramic Film srl e sostenuta da Marche Film Commission, dopo aver partecipato a numerosi Festival del panorama nazionale ed internazionale, sta uscendo nelle Sale cinematografiche italiane.

Il 1° luglio l’anteprima nazionale verrà realizzata nello spazio antico e raccolto del Teatro La Fenice di Amandola, come omaggio al territorio regionale che – a unanime giudizio della troupe cinematografica- ha permesso, con inusitata disponibilità e accoglienza, l’ottima realizzazione del progetto. Se ne è parlato oggi in conferenza stampa in Regione, presenti Giulio Saccuti, sindaco Comune Amandola; Stefano Censori , vicesindaco Comune Sarnano; Graziano Di Battista Camera di Commercio di Fermo.

Il film che ha tra gli interpreti: Alessandro Roja (Incantesimo 7, Romanzo Criminale), Guia Jelo (Il commissario Montalbano, La vita rubata),Tresy Taddei (Sanguepazzo), Davide Lorino e Maria Sole Mansutti, dunque restituisce quelle Marche che hanno fatto da scenario “funzionale all’intreccio, anche perché spesso sono le location a “scrivere” il film”, come ha dichiarato il regista Michael Zampino, alla sua opera prima.

Paesaggi autunnali che hanno prestato atmosfera e colori ad una complessa storia familiare, tra commedia noir e dramma esistenziale, dando seguito “a una sorta di vocazione – spiega Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission – che sempre più sembra caratterizzare inaspettatamente le Marche e costituire motivo di scelta per le produzioni cinematografiche”.

Le Marche sono state “la buona stella di questo film” – ha poi ricordato Zampino , siamo partiti da qui e qui abbiamo trovato la fiducia per andare avanti, l’accoglienza anche sotto il profilo economico per credere fino in fondo nella realizzazione, perché certo non è facile trovare le porte aperte per un progetto di film indipendente. Il film – già presente in ”

L’esperienza pilota de L’Erede – ha detto il dirigente del servizio Cultura-Turismo , Raimondo Orsetti- fa riflettere sulle potenzialità di questo territorio in termini di offerta culturale e promozione turistica. La Regione , fra breve anche attraverso la neo Fondazione Marche Cinema Multimedia, sta rilanciando l’immagine di una nuova filmogenia per le Marche, per valorizzare la presenza in questo settore che, grazie alla piccola ma vivacissima Marche Film Commission, sta conoscendo nuovi e importanti momenti di visibilità. L’auspicio inoltre è quello, che sulla scia delle Film Commisson di regioni più grandi, si possa investire maggiormente nelle produzioni cinematografiche perché il nostro territorio ne ha tutti i presupposti per farsi conoscere ed apprezzare dal grande pubblico. Infine un in bocca al lupo al film l’Erede perché possa ottenere il successo meritato, di cui ci sentiamo orgogliosamente partecipi.”

Questa esperienza – ha aggiunto Anna Olivucci- è stata significativa per molti aspetti, sia per comunicare il messaggio, all’interno e al di fuori dei confini del territorio, del ruolo svolto da una Film Commission capace di seguire l’intera filiera d’interesse della produzione cinematografica, sia per aver costituito un’ottima occasione di collaborazione dei territori che, coinvolti in un progetto valido, hanno dimostrato di poter superare localismi e prospettive frammentarie per rispondere in maniera unitaria al mercato. Il progetto de L’Erede è stato per noi inoltre occasione per recuperare un gap antico legato a stereotipi delle Marche, ormai “stretti”e inadatti a rappresentarne compiutamente le potenzialità cinematografiche, un’opportunità di rilanciare la filmogenia del territorio, in chiave sempre più definita e innovativa.”

Il lungometraggio, scritto da Ugo Chiti (Gomorra, Italians,) e dallo stesso Zampino -che si avvale della professionalità di Cinzia Lo Fazio, scenografa di “Angeli e demoni”- uscirà in prima nazionale l’8 luglio in tutte le sale italiane ( oltre a Roma, tra le altre Milano, Torino, Bari, Fiorenze, Catania) . Per quanto riguarda le Marche, sarà proiettato a Macerata. L’iniziativa, a cura della Provincia di Macerata – che insieme alla Camera di Commercio ed al Comune di Sarnano è stata tra i principali sostenitori della realizzazione del film – prevede la proiezione in versione digitale al Cinema Italia di Macerata, sala che risulta beneficiaria dei contributi previsti dal Bando regionale per innovazione e competitività P.M.I. settore cultura, rappresentando in questo modo la proiezione un primo esempio di applicazione “virtuosa” delle finalità espresse dal Bando stesso per la diffusione di contenuti digitali e nuovi modelli di distribuzione di contenuti culturali. Sempre l’8 luglio L’Erede “tornerà” a Sarnano – sugli schermi del Cinema Italia – la cittadina che ha ospitato la troupe nella sua permanenza e che ha messo a disposizione quella che è in realtà la vera protagonista della storia: la “casa di Bruno” un’affascinante architettura, che è ambientazione ed anima della vicenda. Anteprima anche in internet il 7 luglio alle 21.00 sul sito di My Movie. (ad’e)




30 Giugno 2011 alle 16:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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