di Emanuela Sabatini
Il songwriter norvegese inaugura i giovedì musicali dell’agriturismo di Loro Piceno
LORO PICENO – Dire che a creare un’atmosfera magica ieri sera nello splendido agriturismo Casa Azzurra a Loro Piceno immerso nelle colline maceratesi, sia stato solo l’incanto di un cielo stellato, candele sui tavoli, aria fresca e una piscina con acqua riscaldata sarebbe un po’ riduttivo.
Che il posto sia incantevole, è innegabile ma quando ad appaiarsi a questo scenario c’è la musica di un artista che venuto dalle lande fredde norvegesi, si racconta voce e chitarra, allora la spiegazione è certamente più esauriente. Parliamo di Terje Nordgarden, cantautore originario di Hamar un paesino vicino Bergen e artisticamente scoperto da Paolo Benvegnù.
Da non sorprendere il fatto che, sebbene con un accento non propriamente perfetto e qualche errore lessicale, l’artista presenta i suoi pezzi in italiano. Infatti è tra le strade di Bologna che Nordgarden ha raggiunto la consapevolezza della sua anima musicale e grazie ad una etichetta fiorentina ha avuto la sua prima audizione dal vivo.
Il sound forse potrà non apparire tra i più originali visto che pesca qua e là nel mondo di un certo tipo di cantautorato alla Pink Moon di Nick Drake o alla Grace di Jeff Buckley per giungere poi ai più vicini Damien Rice e Howie Day.
Dunque nulla di nuovo sul fronte della sperimentazione sebbene questa precisazione non debba togliere nulla alla completezza di questo artista che fonde insieme folk e rock con puntatine al soul. Atmosfere ben disegnate ed un suono che con la sola chitarra e voce orchestra sentimenti sempre in bilico tra uno spleen quasi britannico e una carica di lenta quanto lieve ribellione.
L’amore è certamente tema centrale della sua poetica discorsiva e non a caso i suoi pezzi sembrano catapultarci nel mondo semi-patinato di telefilm e fiction giovanili.
Ma se il rischio è quello di cadere in un cantautorato un po’ convenzionale da movie, ecco che Nordgarden ne esce con un puntuale richiamo alla complessità.
Il sound si presta bene ad una orchestrazione che ospita fiati e archi. Non si ha l’impressione di trattare con un suono scarno, qui non manca nulla. La sua voce profonda e vibrante viene registrata e sovrapposta continuamente andando a formare una sorta di accompagnamento vocale che ne doppia il suono.
Un’ora e mezzo di sana magia in un posto che non risparmia emozioni, avvolti dalla musica di un artista completo e semplice ma non semplicistico.
La Casa Azzurra ogni giovedì sera offre la sua splendida cornice per sancire il connubio tra musica e natura.
Il programma, non ancora tutto definito, si preannuncia però davvero interessante:
23 GIUGNO – PIMPA REVOLVER
30 GIUGNO – LE 2 MERAVIGLIE
7 LUGLIO -LUCIANO MONGERI CANTA FABRIZIO DE ANDRE’
14 LUGLIO – SERGIO MARINO
21 LUGLIO – OGAM
28 LUGLIO – PICCOLA ORCHESTRA PRIMAVERA
4 AGOSTO – da definire
11 AGOSTO – MARCHING BAND MONTECASSIANO
18 AGOSTO – DUO SAVORETTI/DI CLEMENTE
25 AGOSTO – WHEATER REPORT
1 SETTEMBRE – LE 2 MERAVIGLIE
8 SETTEMBRE – da definire
Per maggiori informazioni: http://www.casaazzurra.it/