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Popsophia: “Un’innovazione sul piano culturale nazionale…”

di | in: Cultura e Spettacoli

un momento della riunione

IL BILANCIO CULTURALE DI POPSOPHIA

Presentatoin Regione, alla presenza dell’assessore Pietro Marcolini, ilbilancio culturale del Festival del Contemporaneo: “Un’innovazione sul piano culturale nazionale. Non la filosofia accademica in piazza ma i filosofi che raccontano la vita”


ANCONA – 10/08/2011 – Filosofia, Fashion, Fiction, Futuro. Lascommessa delle 4 F di portare la filosofia nella quotidianità enelle piazze indagando il pop che il festival del contemporaneoPopsophia aveva immaginato è stata vinta con grande soddisfazione daparte degli organizzatori e del coordinamento culturale dellakermesse. E oltre ai numeri della manifestazione a chiusura delfestival rimane sul territorio un’esperienza che dimostra come èpossibile fare cultura in tempo di crisi.

“LaRegione Marche – ha sottolineato l’assessore regionale alla culturaPietro Marcolini -, ha individuato Popsophia quale evento dieccellenza culturale del 2011 fin dalla scorsa primavera insieme adaltre iniziative come ad esempio Poiesis, Urbino Press Award, lamostra Licini Morandi e si è impegnata da subito nel valorizzarlasia nel cartellone degli eventi che negli articoli dedicati alleMarche della cultura usciti sulla stampa nazionale. Il successo dipubblico raggiunto in questa prima edizione è molto positivo maancora di più importante riteniamo sia stato l’alto livello delleproposte articolate nei quattro weekend e la contaminazione tra lemostre, gli incontri, le letture, i concerti, il teatro e la danza.Il tutto si è svolto in un contesto urbano dove il paese alto, ilcentro storico, ha dialogato con i più ampi spazi del lido facendodi Civitanova una capitale della cultura dell’estate italiana.Popsophia è quindi un emblema delle Marche regione di cultura che,forte del patrimonio che racchiude e dei saperi millenari nascosti inogni angolo e in ogni comune, è in grado di inventarsi nuove formuleper far uscire la cultura dai palazzi  e portarla in mezzo allagente, creando occasioni di incontro, confronto, intrattenimento ecrescita della comunità. Crescita che non scordiamolo è anche delcomparto turistico viste le ricadute economiche  legate allacircolazione di circa 75.000 persone coinvolte. Dasottolineare anche il coinvolgimento dei docenti e degli studenti, èun modello da offrire come metodo e non è qualcosa che scompare allafine del festival, ma ricade sul territorio. Un ottimo auspicio ancheper il futuro. Confermiamo, governando le politiche culturali intempo di crisi, l’impegno e la collaborazione della Regione anche perpresentare il programma sul piano nazionale”.

“Amaggio a Roma per la presentazione del festival – ha evidenziato ilcoordinatore culturale Umberto Curi –, avevamo sottolineato lapeculiarità del festival: in Italia oggi esistono numerosemanifestazioni di stampo filosofico, ma Popsophia non è solo unaripresa su scala ridotta di ciò che si fa a Modena o altrove. ACivitanova abbiamo realizzato un’innovazione di grande rilievo le cuiconseguenze sul piano culturale e istituzionale si manifesteranno piùavanti. Popsophia ha indotto i maggiori filosofi viventi a parlaredelle questioni che raccontano della vita della gente, non ha portatola filosofia accademica in piazza, ma le questioni di ciascuno di noialla dignità della riflessione filosofica, capovolgendocompletamente la logica di altri festival in Italia. Un dato curiosoma significativo da evidenziare è vedere come di 169 ospiti previstinel programma soltanto uno non è riuscito ad essere presente perproblemi sopraggiunti; la cosa non è di poco conto. Ho parlato con idiversi colleghi invitati e ognuno ha partecipato anche dopo losvolgimento dell’iniziativa, ringraziando per l’opportunità dimisurarsi su queste tematiche. Credo allora che questo abbia ricaduteanche nel loro modo di concepire la filosofia. Rispetto ad unatendenza universitaria, giunta ad estremi accademici e tecnicistici,dare il segnale che la filosofia può ritornare alle origini è unaspetto di grande novità. E questa riflessione così innovativa nonpuò limitarsi ai giorni del Festival”.

Secondoil sindaco di Civitanova Marche, Massimo Mobili, “c’era unpatrimonio, un investimento fatto due anni fa che sarebbe statodisperso. Un testimone da raccogliere con urgenza e noi lo abbiamofatto. Il programma poi ci ha dato ragione: vedere ragazzi che alLido Cluana ascoltano Galimberti prendendo appunti è unasoddisfazione. Significa che la sfida di arrivare ad un pubblicoeterogeneo e preparato è stata vinta. Credo che abbiamo fatto per imarchigiani un buon lavoro. Un ringraziamento va alla Regione, al dilà delle differenze politiche che grazie ad una visione culturale epromozionale simile ci è stata vicina nella progettazione delfestival. Adesso siamo al lavoro per il prossimo anno.”.

“Popsophiaè stata un emblema di tolleranza e uguaglianza – ha ribadito ildirettore artistico Evio Hermas Ercoli – il festival ha agitato lafine della divisione dualistica della cultura italiana per la qualesi è rotto il meccanismo tra prodotti culturali minori e maggiori.Abbiamo avuto apporti che modificano la visione culturale. Nientesarà più lo stesso dopo Popsophia, questo ci carica di una granderesponsabilità e orgoglio. Il programma ha indagato le varie cifredella cultura sulla base della contaminazione: i vari linguaggi,dall’arte alla musica, dalla danza al teatro hanno riassunto lanostra ambizione di abolire le categorie culturali. La primascommessa è stata portata a casa, la seconda ora è continuare suquesta strada ancora più in profondità e mantenere le promesseformulate”.

Lamanifestazione è stata resa possibile grazie all’organizzazionedell’Azienda dei Teatri di Civitanova, diretta da Alfredo Di Lupidio,e grazie agli oltre 40 sponsor che hanno abbracciato il progettoculturale del festival.


Migliaiadi clic sul sito da Roma, Milano, Napoli e Pescara

Laclassifica delle città che cliccano di più sul sito è: 1°Marche(Ancona) 2°Macerata, Roma, Napoli, Milano 6°Civitanova Marche7°Pescara.

IlFestival ha coinvolto decine di associazioni cittadine, circa 100 gliinsegnanti e 1000 gli studenti. Un merito etico altissimo che haraccolto l’attenzione e la stima del Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano.

 

Inumeri della manifestazione

4weekend

169ospiti

157eventi

40concerti

29location in contemporanea

16mostre d’arte

20rassegne

1000studenti e 100 insegnanti coinvolti

168volontari

75.000spettatori

5.000libri venduti


Idati del sito www.popsophia.it

40.000visitatori per www.popsophia.it

280.000pagine visitate su www.popsophia.it

4.000iscritti alla newsletter

3.600fan su facebook

241.000risultati su Google per la parola popsophia

Lecittà che visitano di più il sito: 1°Ancona 2°Macerata 3°Roma4°Napoli 5°Milano 6°Civitanova Marche 7°Pescara

Mediadi sette pagine consultate da ogni visitatore

Piùdi 4 minuti di permanenza

Piccodi visite: 2000 nel giorno dell’inaugurazione 15 luglio

Mediavisite giornaliere nel mese di luglio: circa 1000




10 Agosto 2011 alle 16:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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