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Un’altra iattura per il nostro territorio

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Valeriano Camela

ASCOLI PICENO – Come “l’onda gigante che ti solleva forte e ti spazza via come foglia al vento” (Il pescatore – Pierangelo Bertoli – 1981), il Governo con un colpo di spugna ha certificato il fallimento di una iniziativa politica che appena qualche anno fa, in maniera bipartisan, ha voluto staccare dall’originario territorio di Ascoli la nuova provincia di Fermo, con conseguente polverizzazione di centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche e la cancellazione delle due realtà dalla cartina geografica dell’Italia, oltreché la cancellazione di tante aspettative, da una parte, e di tante delusioni dall’altra.

Se appena qualche anno fa fosse prevalso un po’ di buon senso amministrativo e di lungimiranza, oggi non staremmo qui a recriminare e a leccarci le ferite.

E già, perché esultare non si può, se, come sembra, non rimarrà che l’aggregazione a Macerata.

Con tanti saluti alle aspettative dei tanti e alle delusioni degli altrettanti.

Insomma come suol dirsi, oltre al danno la beffa.

Forse l’unica speranza è ormai quella di perseguire, attraverso modifiche all’impostazione legislativa, la riunificazione territoriale delle due ex Province e, sulla falsariga della realtà Pesaro-Urbino, adottare anche qui la doppia denominazione Ascoli-Fermo.

La tesi che quando ci si divide si è tutti più deboli è superata, questo caso infatti dimostra che la divisione delle due realtà territoriali ha portato alla loro cancellazione.

Questo esempio valga come monito per tutti.



Valeriano Camela

Consigliere Regionale




14 Agosto 2011 alle 22:14 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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