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da Castel Di Lama

di | in: Cronaca e Attualità

PROF SANTUCCIO, FACOLTA’ ARCHITETTURA ASCOLI, LUCA SARDELLA, G. TRAINI VISITA MOSTRA PROGETTI

MOSTRA DEI 30 PROGETTI RIQUALIFICAZIONE AREA CASETTE A CASTEL DI LAMA,

STUDENTI FACOLTA’ ARCHITETTURA. CONVEGNO PRESENTAZIONE IL 4 settembre ’11


CASETTE A CASTEL DI LAMA – Un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura di Ascoli, con il coordinamento del professor Salvatore Santuccio, hanno realizzato 30 progetti di riqualificazione della zona “Casette” di Castel di Lama, nell’ambito di un laboratorio promosso con l’Amministrazione comunale. Di questi progetti, con tanto di grafici, foto e plastici, 16 sono in mostra presso le sale del piano superiore della Bibilioteca comunale lamense, presso la sede dell’ex municipio, a Piattoni. L’iniziativa, che mira a programmare il recupero integrato di un area in cui nel dopoguerra vennero costruite delle piccole case d’emergenza per ospitare gli sfollati di un terremoto, è stato presentata il 3 settembre nell’ambito della Fiera dell’Agricoltura, con un seminario dal titolo “Paesaggi rurali e progetti urbani”. Insieme agli studenti e al prof. Santuccio, erano presenti il sindaco Patrizia Rossini, gli assessori Camela e Amadio, il presidente del Comitato Fiera Giuseppe Traini e il conduttore tv Luca Sardella ( tutti hanno poi visitato la mostra, che durerà per 15 giorni).

Il convegno di presentazione, introdotto dal sindaco di Castel di Lama, e coordinato da Enrica Pieragostini, ha fatto emergere le numerose e variegate idee per la riqualificazione dell’area Casette, che si trova a mezza collina tra Villa S. Antonio e Piattoni, e gode di un posizione e di un panorama unico da cui si domina tutta la vallata del Tronto, dal mare alle montagne. La filosofia che ha ispirato il laboratorio, è stato quella di mettere in campo progetti che definissero i contorni di una nuova zona urbana della cittadina a vocazione pubblica e collettiva, con molto verde e spazi d’uso comune, in quello che Santuccio ha giustamente chiamato “un luogo ancora a misura d’uomo”, e baricentrico rispetto al centro urbano attuale. Le “interessanti soluzioni” che sono scaturite dalla capacità e dalle competenze degli studenti di architettura, non invasive per l’area e per Castel di Lama stessa, meritano di essere visionate per la loro originalità e ampiezza. In attesa di fondi pubblici che potrebbero dare concretezza a tali progetti di grande qualità e innovazione.




9 Settembre 2011 alle 15:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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