Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 00:58 di Ven 3 Mag 2024

Fli, Marucci: “La tassa di soggiorno, un errore economico e politico”

di | in: Cronaca e Attualità

Pino Marucci

San Benedetto del Tronto, 19/10/2011 – Torno ancora sulla tassa di soggiorno perché considero un errore madornale per la Città la pervicacia con cui l’Assessore SORGE vuole istituire questo balzello. Mi si dirà; è un euro al giorno, cosa vuoi che sia, verrà tranquillamente assorbito, perché fa parte di un paniere di spese per le vacanze che il turista programma; non modifica punto la domanda turistica.

Nulla di più errato, la domanda turistica non è anelastica; la tassa è cattiva comunicazione, viene percepita come tassa aggiuntiva sul turismo, crea barriere, declina negativamente la competitività del territorio.

In una stima di costi/ricavi comparati è più un problema che una risorsa; le località turistiche che non applicheranno la tassa di soggiorno utilizzeranno questo valore aggiunto come biglietto da visita per l’accoglienza.

E’ altrettanto sbagliato, come lettura economica, affermare che la tassa di soggiorno, a differenza della tassa di scopo, non agendo sui residenti e non creando aumenti di tassazione non deprime l’economia locale; la tassa all’entrata in Città, come quella di soggiorno, incide sulle presenze , drena ricavi e moltiplica gli effetti negativi sull’intera economia territoriale .

Eppure sembra che la macchina da guerra dell’Amministrazione Comunale per far passare in Consiglio la tassa di soggiorno si sia messa in moto in maniera inarrestabile; certamente capisco e non approvo l’errore dell’Assessore Sorge, in momenti crudeli di trasferimenti di risorse, di costruire un tesoretto per poi poterlo spendere; ma F L I chiede che qualche illuminato dell’Amministrazione Comunale stoppi la rapace miopia della SORGE.

I soldi per gli investimenti e per la riqualificazione del Lungomare Nord si possono e si debbono trovare utilizzando le risorse provenienti dalla alienazione di un patrimonio pubblico non funzionale ai nuovi processi amministrativi ; così si alimenta il circuito virtuoso della crescita economica.

La corsa a fare cassa per fare cassa, senza distinguere dove si prendono i sold, ha la stessa perversa logica economica dei tagli orizzontali, fatti pur di tagliare la spesa.

L’Amministrazione che si dimostra incapace di innovare, sopratutto in questi tempi difficili, è destinata a sfaldarsi .

 

F L I

Futuro e Libertà

PINO MARUCCI




19 Ottobre 2011 alle 21:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata