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CONSIGLIO SUL DEPOSITO GAS: TANTI FATTI, ALTRETTANTI SENTIMENTI


SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2011-11-18 – L’analisi del consiglio comunale del MoVimento 5 Stelle è chiara: soddisfazione verso i cittadini partecipanti, soddisfazione verso l’opposizione finalmente dichiaratasi contro il deposito, speranza che il PDL produca fatti in provincia e in regione, amarezza nei confronti della maggioranza falsa e incoerente, indignazione verso un sindaco che si oppone ad una commissione e ad un referendum popolare.


Sono tanti e molto differenti i sentimenti con cui il MoVimento 5 Stelle si trova ad analizzare il consiglio comunale di mercoledì 16 novembre scorso. Sicuramente c’è la soddisfazione per la grande affluenza di sambenedettesi, tanti cittadini che hanno risposto al nostro appello di partecipazione ed impegno, 2 punti cardini del nostro movimento politico.


Altrettanta soddisfazione arriva dall’attenzione e dall’impegno dimostrati dai consiglieri dell’opposizione (per opposizione non si considera l’UDC di Pellei e Calvaresi, palesemente in maggioranza) nei confronti di un argomento tanto importante per la nostra città. La soddisfazione si mescola alla speranza che finalmente il PDL si voglia muovere producendo dei fatti, differenziandosi finalmente dal PD dopo un anno e mezzo in cui ha condiviso l’atteggiamento passivo e di silenzio assoluto, sia verso i cittadini, che verso le istituzioni. E’ proprio nelle istituzioni che ci aspettiamo dal PDL un impegno concreto, ci aspettiamo di leggere sui giornali che nella Provincia di Ascoli Piceno e nella Regione Marche i loro numerosi consiglieri ed assessori dichiarino ad alta voce la propria contrarietà alla centrale di deposito gas.

Ce lo aspettiamo perchè questa contrarietà è stata dichiarata a gran voce da tutti i consiglieri del PDL e della Lista Gabrielli durante il consiglio comunale di mercoledì 16 novembre scorso.


Se da una parte c’è soddisfazione, dall’altra c’è tanta amarezza per l’incoerenza e la falsità con cui il sindaco e i consiglieri della maggioranza hanno affrontato la questione. L’aggiunta di un punto all’ordine del giorno e l’emendamento proposto da Vignoli (PDL), ha creato la possibilità a tutto il consiglio comunale di esprimersi ufficialmente sul deposito di gas, in quel momento ogni singolo consigliere ha avuto l’occasione di votare contro o a favore del progetto. Considerando che fino a pochi minuti prima tutte le forze politiche s’erano dichiarate contro, ci si aspettava un voto unanime contro il deposito di gas. Sbagliato, la maggioranza ha scelto di votare a favore (PD, Verdi, Socialisti, Lista Città Aperta).

Nessuno s’è sorpreso dell’astensione di Calvaresi e Pellei (UDC), invece la sorpresa è stata la divisione dell’IDV; da una parte il voto favorevole di Vesperini, dall’altra il voto contrario della capogruppo Del Zompo, la cui posizione indipendente non è stata apprezzata da Benigni (PD), probabilmente poco abituato a consiglieri di maggioranza che scelgono secondo coscienza personale.


A questa amarezza il MoVimento 5 Stelle aggiunge la propria indignazione nei confronti del sindaco Giovanni Gaspari, un primo cittadino che non risponde alle interpellanze consiliari. Abbiamo chiesto la creazione di una commissione che affronti realmente la questione e se ne prenda le responsabilità, nonchè l’indizione di un referendum consultivo che permetta ai sambenedettesi di esprimersi sulla centrale, che permetta loro di dire se la sono d’accordo o meno.

Il sindaco non ha risposto riguardo alla commissione e ha dichiarato che il referendum non è utilizzabile per la questione. Falso. Come da articolo 28 dello statuto comunale, “L’oggetto del referendum dovrà interessare le materie di esclusiva competenza locale”. Cosa c’è di più locale di un impianto che impatterà su tutta San Benedetto del Tronto?


E’ importante che si sappia, inoltre, che la manifestazione organizzata dal MoVimento 5 Stelle al consiglio comunale doveva essere pacifica e assolutamente silenziosa, questo abbiamo chiesto con chiarezza ai partecipanti. Ovviamente non ci si può aspettare il silenzio della folla quando si inizia un intervento con “Il PD è contro l’impianto” e poi si parla a favore del deposito per tutto il resto del discorso, accusando di fare terrorismo mediatico l’unica forza politica che sè mossa finora per informare la cittadinanza.





19 Novembre 2011 alle 1:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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