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MACERATA, TEATRO LAURO ROSSI VENERDÌ 2 DICEMBRE

SIMONE CRISTICCHI DALLA MUSICA AL TEATRO INTERPRETA LI ROMANI IN RUSSIA



Venerdì 2 dicembre Simone Cristicchi, artista e cantautore imprevedibile, è il protagonista al Teatro Lauro Rossi di Macerata del monologo Li Romani in Russia. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, poeta vissuto fra il 1915 e il 1998, che dopo aver preso parte a quattro campagne di guerra – in Francia, Jugoslavia, sul fronte greco-albanese e in Russia -, dopo essere rimasto ferito, aver ricevuto la croce al merito ed essere stato decorato al valor militare, ha deciso di testimoniare la sua drammatica esperienza in Russia. Nasce così Li romani in Russia, un affresco epico che attraverso un linguaggio sincero, diretto, racconta una storia che «pare fasulla perché troppo vera».


Secondo appuntamento fuori abbonamento della stagione promossa dal Comune di Macerata e dall’AMAT e realizzata con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, lo spettacolo racconta l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona, come in un ideale incontro tra il mondo delle borgate di Pasolini e le opere di Rigoni Stern e Bedeschi.

Simone Cristicchi – attore naturale e credibile, noto al grande pubblico per la sua brillante carriera di cantautore e per le vittorie a Sanremo, ma in realtà artista completo e di rara sensibilità – interpreta una nutrita galleria di grotteschi personaggi, raccontando con passione e coinvolgimento questa tragica epopea, in un monologo “corale” in cui trovano spazio anche momenti ironici e divertenti. Il disegno luci di Danilo Facco elegante ed evocativo e la regia impeccabile di Alessandro Benvenuti, rendono questo spettacolo unico nel suo genere: emozionante, divertente, drammatico.

Un teatro civile che si presenta nuovo soprattutto per la forma del testo, mediante l’utilizzo di due elementi: la metrica dell’ottava classica, quella dei grandi poemi epici, e il dialetto romanesco, la lingua del Belli che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale (il luogo comune degli “italiani brava gente”), e che diviene quanto mai attuale in un’ epoca di “bombe intelligenti” e “guerre umanitarie”.


L’adattamento teatrale del testo è curato da Marcello Teodonio, le sonorizzazioni sono di Gabriele Ortenzi/Areamag e i costumi di Sara Quattrini.


Per informazioni e biglietti (da euro 8 a euro 23): biglietteria dei Teatri 0733 230735, biglietteria del Teatro Lauro Rossi (la sera di spettacolo dalle ore 20) 0733 256306, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it.

Inizio spettacolo ore 21.


 

GL’INNAMORATI DI GOLDONI IN SCENA IL 30 NOVEMBRE A CIVITANOVA

E IL 1 DICEMBRE A SAN LORENZO IN CAMPO



Mercoledì 30 novembre il sipario del Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche si apre su Gl’innamorati di Carlo Goldoni nella lettura del regista Stefano Artissunch della compagnia Synergie Teatrali. La commedia, divertente e romantica, è interpretata da Isa Barzizza, Selvaggia Quattrini e dallo stesso Artissunch ed è proposta nel cartellone promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova e dall’AMAT. Lo spettacolo dopo Civitanova farà tappa al Teatro Tiberi di San Lorenzo in Campo il 1 dicembre (informazioni e biglietti: 0721 1836768).


Il testo – uno dei più fortunatei di Goldoni, cavallo di battaglia di molte grandi attrici dell’Ottocento (da Adelaide Ristori ad Eleonora Duse) -, divertente e romantica, racconta dell’amore tormentato di due giovani fra corteggiamento e seduzione: Eugenia, appartenente alla nobiltà milanese decaduta e Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese. Ostacolo alla loro felicità non i soliti impedimenti esterni ma l’orgoglio e la gelosia che l’uno prova nei confronti dell’altra. L’opera, ricca di situazioni comiche tipiche della commedia dell’arte, non solo dispensa critiche alla società ma approfondisce le sfumature psicologiche che ruotano intorno all’inquietudine d’amore dei due protagonisti per poi addentrarsi nel particolare delle trepidazioni delle donne sul rapporto amoroso. Il ritratto della famiglia di Eugenia e Fulgenzio è molto simile a quello tipico della società attuale che, con la sua ipocrisia, il suo desiderio di apparire ed il suo consumismo patologico, incoraggia la percezione netta che si stia parlando proprio di noi. Il genio di Goldoni rende possibile l’attualità ed il realismo del testo come lo stesso autore ci ricorda nelle Memorie: “Avevo ascoltato più di una volta le loro baruffe, le loro grida, le loro disperazioni: i fazzoletti lacerati, gli specchi spezzati, i coltelli sguainati. I miei innamorati sono esagerati, ma non sono meno veri; c’è più verità che verosimiglianza nella commedia, lo ammetto; ma sulla certezza dei fatti, credetti poter ricavare un quadro che faceva ridere gli uni e spaventare gli altri e così fu.” La messa in scena procede con il ritmo della preparazione di una festa e lo spettacolo sviluppa una narrazione letteraria e suggestiva dove tutti sono protagonisti con le loro reazioni di fronte al sentimento unico ed immortale dell’amore. Il susseguirsi delle azioni e dei movimenti scenici in uno spazio realistico rendono dinamica l’interpretazione sia fisica che vocale degli attori grazie al sostegno della partitura musicale mozartiana. Nel ruolo di Eugenia troviamo la talentuosa figlia d’arte Selvaggia Quattrini, degna erede della grande Paola Quattrini, la straordinaria Isa Barzizza nel ruolo della zia Fabrizia, che si presenta come millantatrice esagerata ed ostentatrice, colorita da vaniloqui e svenevolezze assolutamente irresistibili e l’istrionico Stefano Artissunch un Fulgenzio impetuoso, travolto dal sentimento della gelosia, a seguire gli altri attori Stefano Tosoni, Stefano De Bernardin e Laura Graziosi che con acume psicologico interpretano i caratteri della commedia.


Lo spettacolo è prodotto da Synergie Teatrali in collaborazione con Teatro Ventidio Basso ed AMAT. I costumi sono di Ipsia Moda e Maria Amurri.

Per informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Annibal Caro 0733 892101, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it. Inizio spettacolo ore 21.15.





29 Novembre 2011 alle 0:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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