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Pedinando Pier Paolo Pasolini

di | in: Cultura e Spettacoli

Blow Up

Martedì 20 dicembre ore 21.30 – Dep Art – Grottammare – performance videoteatrale e proiezione: Pedinando Pier Paolo Pasolini


DOPPIO SGUARDO

Cinema e Forme dell’Arte fra Tradizione e Passaggi di Tempo 


Martedì 20 dicembre, Dep Art, ore 21.30

-ingresso gratuito con tessera F.I.C. 2011-2012 (costo: euro 5)-


Pedinando Pier Paolo Pasolini

Ovvero Delle Patrie Perdute

Performance video-teatrale a cura di Edoardo Ripani, Fernando Micucci e Sergio Vallorani, con Manuela Micucci

Proiezione del medio metraggio “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini

(episodio di “RoGoPaG. – laviamoci il cervello”, Italia 1963, b/n e col, 35’)




Prosegue la nuova stagione di iniziative culturali dell’associazione Blow Up di Grottammare, DOPPIO SGUARDO Cinema e Forme dell’Arte fra Tradizione e Passaggi di Tempo, dedicata alla valorizzazione dei legami tra il cinema e le arti: le figurative, la fotografia, l’architettura e il design, la danza, il teatro, la musica, la letteratura, il video, i fumetti, la moda.

Martedì 20 dicembre alle ore 21.30 presso il Dep Art di Grottammare (a fianco della Stazione Ferroviaria) quattordicesimo appuntamento della rassegna con una performance video-teatrale dal titolo Pedinando Pier Paolo Pasolini Ovvero Delle Patrie Perdute realizzata a cura di Edoardo Ripani, Fernando Micucci e Sergio Vallorani, con Manuela Micucci. La performance è il frutto dell’omonimo laboratorio video-teatrale svoltosi la scorsa estate a Grottammare e prende le mosse dalla considerazione di Pasolini «in merito all’omologazione culturale del secondo dopoguerra, vero momento unitario del nostro Paese. La perdita delle piccole patrie italiane è il grande lutto sul quale si è fondata l’Italia contemporanea».

La serata prevede anche la proiezione del mediometraggio La ricotta di Pier Paolo Pasolini. episodio del film collettivo a episodi RoGoPaG. La Ricotta racconta una storia che si svolge durante le riprese di un film sulla Passione di Cristo. Stracci, sottoproletario che fa la parte di uno dei ladroni, muore sulla croce per un’indigestione di ricotta. “Non aveva altro modo per ricordarci che anche lui era vivo”, commenta il regista (Orson Welles), riassumendo il senso di una morte narrata con altissima tensione morale. Il film fu sequestrato per vilipendio alla religione, Pasolini fu condannato a 4 mesi di reclusione e poi assolto l’anno dopo in appello.

Come già dall’anno scorso, per partecipare a tutti gli appuntamenti è sufficiente acquistare la tessera F.I.C. 2011-2012 a soli 5 euro: l’ingresso sarà poi sempre gratuito. Una scelta anti-crisi che cerca di far avvicinare tutti gli interessati e sopratutto i giovani delle scuole superiori.




18 Dicembre 2011 alle 16:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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