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MARTEDÌ 31 GENNAIO AL TEATRO COMUNALE DI TREIA


IN SCENA IL PRANZO DI BABETTE


Per gli amanti del cinema Il pranzo di Babette è un titolo carico di emozioni grazie alla trasposizione del 1987 con Stephane Audran e la regia di Gabriel Axel che ha innalzato l’autrice del testo Karen Blixen, già scrittrice di culto, alla gloria dell’Oscar nel 1987.


Martedì 31 gennaio quelle emozioni rivivono al Teatro Comunale di Treia nell’allestimento di Elsinor Teatro Stabile di Innovazione diretto da Raffaella Boscolo anche protagonista della piéce accanto a Stefano Braschi.


Il testo dello spettacolo – proposto nell’ambito della Stagione di Prosa promossa dal Comune di Treia e dall’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali –narra di una piccola comunità della Norvegia di fine Ottocento, di due sorelle, Martina e Filippa, figlie del decano fondatore di una congregazione religiosa e di due ospiti venuti dal lontano mondo, il tenente Loewenhielm e il grande cantante Achille Papin. L’arrivo della francese Babette è la forza scatenante che rompe gli argini di un mondo austero. Il suo atto esplosivo sarà cucinare un pranzo francese. Il cuore autentico del racconto non consiste appena nelle pietanze speciali che verranno servite, bensì nella trasformazione interiore che avverrà nei discepoli invitati per celebrare la ricorrenza del compleanno del defunto Reverendo. Tutti i personaggi si ritroveranno in una atmosfera inedita, mai conosciuta, in cui il tempo stesso si diluisce nell’eternità, “ma niente può essere riferito in modo preciso, soltanto che le stanze erano ricolmate di una luce celeste”.


“Io e Stefano Braschi – scrive Raffaella Boscolo nelle note allo spettacolo – recitiamo in una stanza che perde i suoi confini attorno ad un unico tavolo. Siamo le parole. Tutti gli ospiti riuniti al pranzo, come fosse un’ultima cena, banchettano con le parole elevandole come il compimento mistico di un sacrificio redento. La suggestione verrà dalle parole, è affidato a loro il compito di raccontare, in una scena vuota, l’atmosfera, la vita della piccola comunità creando ambienti, paesaggi e relazioni e inoltrandosi, attraverso questi, negli abissi dell’animo umano. Quello della Blixen è un viaggio meraviglioso e ciò che mi ha catturato in questo testo è il tema della realizzazione di sé nell’arte. Babette mi rappresenta. Personaggio e interprete si uniscono nelle ultime pagine, nelle ultime parole e insieme spiccano il volo esprimendo quello che il cuore ha di più segreto e profondo come se la vita e la scena non avessero confine.”




Per informazioni e biglietti: 348 3417306–0733 205571. Inizio spettacolo ore 21.15.


 

CAMERINO, TEATRO MARCHETTI MARTEDì 31 GENNAIO


IN SCENA LA LAMPADINA GALLEGGIANTE CON MARIANGELA D’ABBRACCIO


Martedì 31 gennaio proseguono al Teatro Marchetti di Camerino gli appuntamenti della stagione di prosa promossa dal Comune e dall’AMAT con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’appuntamento è con La lampadina galleggiante, testo teatrale di Woody Allen mai rappresentato in Italia che arriva sulle scene nella versione italiana di Antonia Brancati per la regia di Armando Pugliese con protagonista Mariangela D’Abbraccio che sostituisce Giuliana De Sio costretta ad abbandonare la tournée dello spettacolo per gravi problemi di salute.


La lampadina galleggiante è una favola postmoderna, semplicissima e illuminante al tempo stesso, delicata e divertente, pervasa di un umorismo sottile e intelligente, degno del miglior Woody Allen. La storia è ambientata in una degradata periferia di New York nel 1945, e racconta le vicende di una stravagante famiglia in piena crisi esistenziale. Il padre sogna di vincere alla lotteria e scappare con la sua amichetta, una cameriera di un locale di quart’ordine, ma è assalito dagli strozzini; la madre da ragazzina voleva fare la ballerina ed ora progetta di vendere fiammiferi personalizzati per corrispondenza, anche se le sue frustrate ambizioni di successo si riversano sul figlio ‘artista’. Dei due figli, uno appicca gli incendi, l’altro vorrebbe fare il prestigiatore ma è letteralmente terrorizzato dal pubblico e continua a balbettare. Infine c’è un manager il cui migliore cliente è un cane che canta. Dall’incontro tra madre con ambizioni artistiche e manager fallito si sviluppa il nodo drammatico del testo. Dalla penosa esibizione del figlio ‘mago’ davanti al finto impresario si passa al desolante rivelarsi di solitudini che sono destinate a non incontrarsi mai, ed ogni illusione si infrange nel progressivo delinearsi di tante identità fallite e destinate a rimanere tali. In un’atmosfera hopperiana la critica dell’autore al ‘sogno americano’ si fa progressivamente più feroce, anche se condotta in chiave quasi metafisica, come se i suoi personaggi fossero sospesi in un’aria malsana, quella stessa aria, o per meglio dire, quegli stessi effluvi di insalubri caseggiati e di incombenti fabbriche di prodotti, simbolo del benessere americano .L’opera di Allen è intrisa di sfumature oniriche ed è chiaramente inverosimile, eppure presentata con una naturalezza quasi disarmante che la rende plausibile. È un’opera che conquista ed emoziona, catturando il pubblico con la magia e la poeticità dei suoi dialoghi e dei suoi personaggi che difficilmente si dimenticano. Il simbolismo celato dietro le vicende narrate ed il suo significato sono palesi e comprensibili e forse proprio per questa sua immediatezza il testo riesce a colpire. Per chi conosce Allen e la sua comicità, la sorpresa è notevole: qui è tutto diverso, più intimista e solitario, l’ironia è leggera, amara, sconsolata; i personaggi inseguono qualcosa che non trovano mai ed i loro sogni svaniscono in uno straziante senso di impotenza.


Completano il cast gli attori Fulvio Falzarano E Mimmo Mancini, Barbara Giordano, Emanuele Sgroi, Luca Buccarello. Le scene sono di Andrea Taddei, i costumi di Silvia Polidori e il disegno luci di Valerio Tiberi.


Per informazioni e biglietti: Teatro Marchetti 0733 636041, AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it.

Inizio spettacolo ore 21.15.




27 Gennaio 2012 alle 14:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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