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Umberto Sansoni, la maternità dalla preistoria alla classicità greco romana

di | in: Cultura e Spettacoli

Umberto Sansoni

Umberto Sansoni, illustre professore di archeologia, ha spiegato venerdì 5 gennaio a Cupra Marittima, come veniva rappresentata la maternità dalla preistoria alla classicità greco romana


CUPRA MARITTIMA – La donna e l’idea della maternità hanno sempre fatto parte della cultura dell’uomo. A spiegare il significato delle simbologie e delle immagini della maternità, dalla preistoria alla classicità greco romana, è stato il professor Umberto Sansoni, del dipartimento Valcamonica e Lombardia, Centro Camuno di Studi Preistorici, che venerdì 5 gennaio ha tenuto un interessante convegno presso il Cinema Margherita di Cupra Marittima. Il professore ha illustrato i suoi studi racchiusi nella relazione “Dee, Madri e maternità: le radici della preistoria”, spiegando che si tratta di un argomento immenso, con una vastità di materiale a disposizione. La cosa certa è che la maternità è uno dei valori basi dell’umanità, la cui importanza è quasi scontata. Sansoni ha quindi mostrato alcuni ritrovamenti, dalla preistoria ai tempi dei greci e dei romani, praticamente da tutto il mondo, riguardanti la simbologia legata alla donna e alla maternità. In culture differenti, in luoghi lontani tra loro, in epoche differenti, con linguaggi differenti, la donna è stata sempre strettamente connessa alla fertilità, alla capacità di procreazione, insomma un legame fortissimo con la Terra.

L’incontro è stato organizzato dall’Archeoclub in collaborazione con il Comune di Cupra, la Provincia di Ascoli Piceno, il dipartimento Valcamonica e Lombardia Centro Camuno di Studi Preistorici. Presenti all’evento dunque l’assessore alla Cultura del Comune di Cupra Luciano Bruni, il presidente dell’Archeoclub Vermiglio Ricci e l’assessore alla cultura della Provincia di Ascoli Andrea Maria Antonini.

Ha affermato Bruni: «In quanto amministrazione Comunale cerchiamo sempre di sostenere le interessanti proposte dell’Archeoclub, proprio perché rispecchiano il nostro desiderio di tutela il patrimonio culturale. Recentemente infatti abbiamo lavorato anche alla sistemazione dell’Archivio Storico che rischiava di andare perso».

Ha aggiunto Antonini: «L’Archeoclub è un punto di riferimento per il territorio, poichè promuovono la nostra storia, la nostra cultura, le nostre radici. Ne è un esempio lampante la manifestazione di oggi che vede come ospite un personaggio di spessore come Sansoni».

«Per noi – ha proseguito Vermiglio – è un onore ospitare Sansoni. Siamo legati a lui non solo da una sincera amicizia ma anche e soprattutto da una profonda stima. Speriamo infatti di poter riscuotere l’interesse non solo di appassionati del settore ma anche di curiosi e giovani che possano un giorno portare avanti il tracciato segnato dalle attività culturali che vengono proposte loro».




6 Gennaio 2012 alle 18:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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