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Vertenza Faber

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Marco Luchetti

A Fabriano per esaminare la situazione in cui la multinazionale proprietaria ha annunciato di voler chiudere il sito di Fossato di Vico


IL PUNTO TRA SINDACATI E ISTITUZIONI DI MARCHE E UMBRIA. LE DUE REGIONI HANNO GIA’ FATTO PARTIRE LA RICHIESTA DI INCONTRO CONGIUNTO URGENTE CON LA FRANCKE


Luchetti: “ Azioni unitarie per sostenere l’occupazione in una zona già troppo provata dalla crisi. “ Sara Giannini : come coordinamento nazionale delle attività produttive chiederemo al governo la convocazione di un tavolo nazionale del “Bianco” , settore in grave difficoltà in tutto il Paese.


Un confronto utile e improntato al dialogo quello di oggi a Fabriano tra Sindacati ( le rappresentanze FIM FIOM UILM di Marche e Umbria e Rsu aziendali ), Istituzioni regionali Marche e Umbria oltre al sindaco di Fabriano, Sorci, oggi presenti negli Uffici della Regione Marche per fare il punto sulla vicenda Faber. L’esito dell’incontro è sintetizzabile nella richiesta, già trasmessa dalle due Regioni attraverso gli assessori marchigiani Marco Luchetti, Sara Giannini e per l’Umbria, Vincenzo Riommi alla multinazionale Francke, proprietaria dell’Azienda Faber, di un incontro congiunto urgente per esaminare la situazione aggiornata e chiedere di conoscere anche il Piano Industriale per l’Italia dove la Francke produce cappe aspiranti e accessori per le cucine nei siti di Fabriano, Sassoferrato e Fossato di Vico. Proprio in quest’ultimo, infatti, è in atto da giorni un presidio dei lavoratori per difendere il posto di lavoro dopo l’annuncio di possibili tagli di 127 posti e un pericolo di chiusura dello stabilimento con il trasferimento di personale nel sito di Sassoferrato.

“A fronte di un fenomeno che si sta ripresentando sempre più frequentemente come quello di crisi aziendali inattese e senza avvisaglie – ha detto Luchetti – dobbiamo agire in maniera unitaria, attivare strumenti diversficati per sostenere i lavoratori, con la comune volontà e impegno a difendere le produzioni e l’occupazione in un territorio, a cavallo di due regioni, già troppo provato dalla crisi . Occorrono azioni innovative e strategiche per affrontare una difficile sfida complessiva. “

“Anche per questo – ha detto l’assessore regionale alle attività produttive, Sara Giannini – come coordinamento nazionale delle attività produttive alla Conferenza delle Regioni, abbiamo chiesto al Governo la convocazione di un Tavolo nazionale del “Bianco”, un settore che sta subendo forti contraccolpi dalla crisi economica in atto. “

Riommi ( Umbria) ha assicurato il massimo impegno perchè le Regioni , oltre ad attivare risorse e strumenti a tutela del lavoro, possano svolgere un ruolo significativo anche per il mantenimento dei siti produttivi nei territori facendo sinergia tra istituzioni, sindacati e imprese.

I Sindacati, dopo aver espresso preoccupazione per il rischio della chiusura di uno stabilimento da parte di una multinazionale che nel 2011 è stata definita Azienda modello , ma che non ha legami e radici storiche con il territorio, hanno accolto positivamente la proposta delle due Regioni di avviare in tempi rapidi un percorso di confronto con l’Azienda e si sono impegnati ad aggiornare ed informare gli enti istituzionali sulle trattative in corso . L’obiettivo principale è scongiurare la chiusura del sito valutando tutte le ipotesi percorribili per sostenere l’occupazione.




26 Gennaio 2012 alle 22:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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