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Ho baciato il rospo smeraldino

di | in: Editoriali

rospo smeraldino

[San  Benedettodel Tronto  –  Sospesi  i lavori di cementificazione della focedell’Albula: lì abita il ROSPO SMERALDINO. Evviva! ]


 Se in primavera t’affacci dal ponte del lungomare ne vedi diversi: a caccia d’insetti e lombrichi, “in groppa” alla smeraldina di turno nel poco fantasioso “accoppiamento ascellare” standard, oziosi tra le alghe a lanciarsi richiami anche potenti (sarebbe un “canto”) che ti arrivano indistinti per il rumore del traffico o del treno. Alcuni li vedi incamminarsi verso il retro della Palazzina Azzurra, se c’è una buona mostra di pittura o quando “UT” compie 5 anni. Se invece c’è musicaccia, se espongono presepi e vecchi merletti non ci vanno. Verso mare non si spingono, forse perchè al parco-bau i cani non gli stanno simpatici, o perchè d’estate c’è la movida coi vacanzieri. I rospi smeraldini amano la tranquillità, mista a un’umidità misurata: nè troppa acqua nè troppo poca. Certo conoscono bene la miseranda foce dell’Albula e i suoi dolori, ogni tanto gli tocca battere in ritirata quando sindacogaspari gli manda le “bombe d’acqua” o se d’improvviso tutto diventa nero per l’inquinamento. Conoscono anche il mare e le sue insidie: non gli piace far il bagno con le onde, tollerano l’acqua salata ma preferiscono quella dolce e quieta, appena profumata di sale.

 

Si sono insediati qui, da qualche generazione. Non si capisce il motivo, potevano scegliere la Sentina, o qualche fosso secondario, insomma posti meno in prima fila. Bah! Secondo me sono vanitosi, sanno di essere belli, vogliono farsi vedere. Il nome “smeraldino” già dice, su Google poi foto e filmati si sprecano, ma dal vivo sono tutta un’altra cosa. Splendidi. Eleganti. Preziosi.

Diventati “patrimonio” della città, non possiamo cacciarli, anzi dobbiamo preoccuparci di loro. Ovvio che non ci sarà più consentito scapovoltare allegramente il “loro” letto del torrente con ripascimenti di fango e sabbie nere alla Marzialetti per realizzare nuovi spettacolari costosi moli di cemento. I rospi smeraldini non devono essere disturbati. Hanno fatto loro stessi opposizione, ma intelligente, mica assemblee, mica raccolte di firme: l’hanno detto agli svizzeri (tramite certi amici rospi). Adesso li protegge niente meno che la “Convenzione di Berna per la salvaguardia della fauna minore“: le loro “case”, i loro insediamenti non si toccano. Guai! Lavori di cementificazione stop! Progetti da cancellare. O da rivedere.

E se per caso gli s’avvicinano politici assessori architetti, minacciano d’avvelenarli (quel liquido oleoso secreto dalla bellissima pelle smeraldata è molto irritante, e se s’incazzano…). Invece sanno riconoscere gli amici, chi gli vuole bene, chi li difende, chi addirittura li bacia. No, per ora purtroppo non si trasformano in principesse: ti si solo strusciano riconoscenti e felici come gatti, non ti provocano prurito, non ti sporcano, non ti sparano puzze supplementari. Che dolci… Non capiscono il bacio.


      30. 3. 2012    PGC 

PGC




3 Aprile 2012 alle 14:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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