Canti della montagna, alpini e popolari per il 25mo Festival degli Appennini
di Redazione | in: Cultura e Spettacoli25° FESTIVAL DEGLI APPENNINI
1987 – 2012
VENTICINQUESIMO DI FONDAZIONE
Canti della montagna, alpini e popolari
Cattedrale S. Maria Assunta – Montalto Marche
Sabato 19 maggio 2012 – ore 21.15
«Il canto popolare rappresenta le nostre tradizioni. I canti parlano della nostra storia, dei “mestieri” dei nostri antenati, dei loro sentimenti, del loro modo di intendere la vita. Tutti dovremmo sapere queste cose. Un giovane che non ha mai ascoltato “La pastora“ e non ha neppure una vaga idea di cosa sia il canto popolare, perde la possibilità di conoscere le sue origini, la sua terra, perde un pezzo del suo passato e delle sue radici. E senza nemmeno saperlo.»
MONTALTO MARCHE – Questa suggestiva riflessione porta la firma del M° Mauro Pedrotti, direttore del mitico coro della SAT di Trento, le cui note riecheggiano ancora nella fantasia e nei ricordi degli appassionati che da 25 anni gremiscono la Cattedrale S. Maria Assunta di Montalto Marche, per ascoltare il meglio della coralità popolare, proposto annualmente dal coro “La Cordata” con l’organizzazione del Festival degli Appennini. I canti eseguiti narrano per lo più di vicende umane dolorose legate al duro lavoro ed alla guerra, ma anche di situazioni gioiose come le antiche feste del grano e della vendemmia, i corteggiamenti, le serenate ed i grandi sentimenti: “Doman l’è festa….g’ho la morosa da ndà à trovà……amè la tera me diseva el nono…..che dolceza nela voze de me mama…la me cantava… ndormenzete Popin e quando insieme s’arivava al capitel… la pregava pian pianin e a la fin la me diseva… ve saludo Madonina…steme ben!”I canti popolari sono autentici quadretti di musica e poesia frutto del paziente e qualificato lavoro di ricerca di etnomusicologi, il compito di rielaborarli ed armonizzarli è generalmente affidato a musicisti raffinati nel gusto musicale, mentre ai cori spetta il passaggio finale di restituirli al popolo con il canto, nella maniera più qualificata. Per questa edizione, l’esecuzione è affidata alle seguenti prestigiose formazioni corali:
Coro “La Cordata” – Montalto Marche – Direttore M° Patrizio Paci
Coro “Gerberto” – Bobbio (Piacenza) – Direttore M° Edo Mazzoni
Coro “Monti Pallidi” – Laives (Alto Adige) – Direttore M° Paolo Maccagnan
Il coro “La Cordata”, fiore all’occhiello della coralità marchigiana, in 25 anni di attività ha partecipato ad oltre 250 importanti concerti e rassegne corali in varie città italiane e straniere, riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica, con giudizi positivi di illustri personaggi della coralità italiana. Propone classici della montagna del repertorio veneto e trentino, nonché un canto popolare abruzzese armonizzato dal proprio maestro.
Il coro di Bobbio prende il nome da Gerberto di Aurillac che fu abate del monastero di S. Colombano intorno all’anno mille e divenne successivamente Papa con il nome di Silvestro II. Il repertorio affrontato comprende canti tradizionali della montagna, del folklore internazionale e canzoni di autori moderni rielaborate ed
armonizzate dal maestro che sta orientando il coro verso un genere che possa coinvolgere varie generazioni, anche le più giovani, con particolare attenzione al canto popolare emiliano. Oggi il coro può annoverare tra le sue esperienze più significative la partecipazione a concerti e rassegne in varie città italiane e straniere, in particolare in Irlanda, Austria e Brasile.
Il coro “Monti Pallidi” prende il nome con cui le genti ladine chiamano le Dolomiti. Un gruppo raffinato ed espressivo che nel corso della sua attività ha tenuto concerti e ha preso parte a rassegne corali in numerose località italiane e straniere (Germania, Svizzera, Francia, Liechtenstein, Lituania, Lettonia, Polonia e Brasile). Oltre all’attività concertistica emerge il desiderio di fissare in modo duraturo il proprio messaggio musicale, costituito da una cospicua conoscenza di canti e da uno stile personale ampiamente riconosciuto. Anche per questo motivo ha inciso 6 CD.
Al termine della serata, i tre cori uniti eseguiranno “La Montanara”, “Signore delle cime” ed “Il Testamento del
Capitano”.