RiAppignano

Appignano del Tronto – Sabato 19 maggio nel pomeriggio presso la chiesa di san Giovanni Battista di Appignano si è dato il via al progetto “RiAppignano… ritornare, rincontrare, ricordare … ripartire” che nasce dalla sinergia tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e gli Enti del Terzo Settore del Comune di Appignano del Tronto, l’Associazione Frammenti, l`Oratorio i Discepoli di Emmaus, la Pro Loco, il Centro Studi Francesco d`Appignano e l’amministrazione comunale. L’iniziativa, come spiegato da Margherita Anselmi responsabile del progetto, vedrà giovani, anziani, bambini e adulti di Appignano lavorare insieme per recuperare la memoria e la tradizione del paese e “ripartire” con l’intento di migliorare il contesto in cui vivono, dando il proprio contributo per educare ed educarsi in un’autentica interazione e cooperazione.

Il pomeriggio ha dato un flash di tutte quelle che saranno le iniziative del progetto, iniziando con la presentazione degli Atti del V Convegno Internazionale su Francesco d`Appignano, il prof Lambertini, docente dell’Università di Macerata, ha presentato gli atti e ha dato la notizia che, ad agosto 2012, a Monaco al Congresso internazionale SIEPM The Pleasures of Knoweledge, una sessione di studio sarà dedicata ad approfondire la figura di Francesco di Appignano. Il professore ha poi ricordato il contributo decennale del Centro Studi di Appignano e ha interagito alle domande degli studenti della terza media di Appignano rispondendo alle loro curiosità su Francesco; altra clip è stata la proiezione dei video vincitori del V concorso Frammenti ovvero Libra di Carlotta Coronado e Frontiers di Hermes Mangialardo; è stata poi la volta del teatro con L’intervista, breve atto unico di Domenico Priori attori protagonisti si sono messi in gioco nelle vesti di Dante, Cecco d`Ascoli e Francesco d`Appignano i presidenti dell`Associazione Frammenti Francesco Spina, il presidente della Pro Loco Fabiano Monti e il presidente del Centro Studi Francesco d`Appignano Domenico Priori. Infine a conclusione del pomeriggio si è offerto un buffet “I sapori della tradizione appignanese” assaggi di antichi piatti locali accompagnati da una degustazione dei vini offerti dalla cantina Seghetti Panichi.

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