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Cresce l’attesa per l’arrivo di Andrea Bocelli al Teatro della Fortuna

di | in: Cultura e Spettacoli

Bocelli

quando non canterò mi mimetizzerò tra il pubblico per ascoltare”

Andrea Bocelli a Fano mercoledì 6 giugno


Cresce l’attesa per il grande evento che chiude la stagione lirico sinfonica del Teatro della Fortuna


Fano (PU) – Solo due giorni al grande evento. Cresce l’attesa per l’arrivo di Andrea Bocelli che, mercoledì 6 giugno (inizio ore 21.00) chiuderà la Stagione Lirico Sinfonica del Teatro della Fortuna di Fano con un concerto dedicato alla produzione sinfonica di Giacomo Puccini. In programma Crisantemi, Preludio Sinfonico e Messa di Gloria nella quale il tenore canterà assieme al baritono Gianfranco Montresor accompagnati dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini diretta da Marcello Rota e dal Coro del Teatro della Fortuna M. Agostini preparato da Lorenzo Bizzarri.

Bocelli giungerà a Fano direttamente da Londra dove martedì sera terrà un concerto alla Royal Albert Hall insieme ad altri due grandissime stelle della musica classica, il giovane e famosissimo pianista cinese Lang Lang e Song Zuying, il soprano attualmente più celebrato in Cina, accompagnati dalla Royal Philharmonic Orchestra.

Da Londra, il “leggendario tenore” italiano (così appellato in questi giorni dalla stampa inglese) ha inviato una sua nota personale, in cui esprime le motivazioni della sua “presenza concertistica a Fano, un appuntamento cui tengo particolarmente, un’occasione professionale e personale che vivo con gioia e con particolare impegno”.

In primo luogo la scelta di un programma tutto pucciniano. “Puccini entra nel cuore della gente” – spiega Bocelli -. La sua sensibilità la possiamo ritrovare e riscoprire, in nuce, anche in queste sue partiture giovanili, germogli che pur non avendo l’astuzia compositiva figlia dell’esperienza, hanno in sé la forza travolgente, il marchio evidente del puro genio.” In particolare la Messa di Gloria e Preludio Sinfonico sono state composte rispettivamente la prima come esercizio per il diploma all’istituto Musicale di Lucca (nel 1880, all’età di 22 anni) e la seconda, due anni dopo, per l’esame finale dell’anno accademico del Conservatorio di Milano. Caso a parte per Crisantemi che fu composta nel 1990 in una sola notte da un Puccini estremamente toccato dalla morte di Amedeo di Savoia, duca d’Aosta spentosi qualche giorno prima. Una partitura, quella della Messa di Gloria, a cui Bocelli è “molto legato” e che ha già “frequentato”, la cui interpretazione condividerà “con colleghi di prim’ordine che sono anche amici cari, di lunga data: il podio di Marcello Rota, il baritono Gianfranco Montresor, entrambi artisti con i quali ho condiviso tante avventure artistiche e umane.”

Ma anche il luogo ha la sua importanza nella scelta. “Perché sono in una località che amo molto: a Fano si respira il profumo della storia. Proprio come nella mia Toscana, qui il passato e il presente convivono, entrambi gloriosi. Perché canto in un teatro-gioiello, che propone una risposta acustica ineccepibile e che oggi può vantare un’esteriorità ottocentesca che si sposa magnificamente col repertorio proposto nel concerto di chiusura della stagione, e un cuore tecnologico viceversa moderno.”

Uno spettacolo che lo stesso Bocelli si augura di riuscire a godersi alla stregua dei tanti appassionati che mercoledì sera riempiranno il Teatro della Fortuna: “Vorrà dire che, quando non sarò impegnato a cantare, mi mimetizzerò fra il pubblico per ascoltare!”. Sarebbe proprio una bella sorpresa!


Info. Botteghino Teatro della Fortuna 0721.800750, botteghino@teatrodellafortuna.it.




4 Giugno 2012 alle 21:14 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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