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MalaParata? basta non andarci!

di | in: Cactus, Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Parata Militare_No, grazie

Ma facciamogliela fare, mica puoi togliergli il giocattolo. Lo sappiamo, che i politici e i militari sono tanto vanitosi quanto inutili. Ma ci sono. Li abbiamo voluti. Li abbiamo votati. Anzi, li temiamo. Vagli a dire, adesso, la sfilata militare no, le ricche celebrazioni no, i pomposi (e retorici e vuoti) discorsi no, i ricevimenti nelle ville e nei palazzi con duemila invitati no… Che fai, gli meni? Li accoppi? Lo so, c’è sempre più gente che approverebbe, ma mi pare operativamente complicato… Aspettiamo che si estinguano.


Invece, quanto potremmo divertirci, noi, ed essere al tempo stesso efficaci – risparmiando una quantità di soldi – se alle loro obsolete performance non ci andasse nessuno! 2 giugno: Fori Imperiali deserti. Solo loro a sfilare pettoruti armati fino ai denti, i loro azzimati mummificati compari in tribuna e poi nessuno. Zero pubblico. Dietro le transenne nessuno. Nessuno che applaude, nessuno che agita bandierine tricolori, nessuno che fotografa, nessuno smart-phone. Proprio il vuoto. Certo, anche nessun giornalista e nessuna TV, zero microfoni, zero interviste (tanto sono interviste-zerbino e interviste-panino, pura zavorra e finto giornalismo).

In questi giorni, poi, in cui ogni angolo d’Italia celebra, come ogni anno, i faraonici e sempre ultra centenari anniversari di Carabinieri – Polizia – Alpini – Finanzieri – Bersaglieri – Aeronautica – Lagunari – Forestali – Carristi (e di non so cos’altro, l’elenco è infinito), ve l’immaginate lo spettacolo, se non ci fosse più nessuno a fare il pubblico idiota? Ai militari e ai politici, non gli passerebbe per sempre la voglia di muscolose manifestazioni di stampo pateticamente ottocentesco?

Coi soldi risparmiati in un solo anno si ricostruirebbe interamente L’Aquila e tutti i capannoni crollati in Emilia. E staremmo meglio anche noialtri, riscattati e liberi dalle retoriche di un potere che non ci rappresenta. Come quello di un papa che alla faccia dei terremotati, dei suicidi, dell’Italia in ginocchio (e non per pregare) se ne va a in gita nella Milano-da-bere alla modica spesa d’un par di milioni d’euro…

E osano dirci perfino che “non dobbiamo piangerci addosso”… Visto che non ci resta che piangere, manco questo, adesso?

     
SBT, 31.5. 2012    PGC
   




1 Giugno 2012 alle 16:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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