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Cartoniadi

09 lug 2012
CARTONIADI DELLE MARCHE, MACERATA CAMPIONE DI RICICLO La premiazione oggi in Regione.

E’ Macerata la città “campione del riciclo” per le Cartoniadi delle Marche. Nei 30 giorni di competizione (svolta dal 15 maggio al 15 giugno), Macerata ha fatto registrare un +85,37% di raccolta di carta e cartone rispetto al mese precedente sulla competizione con i Comuni di Ancona, Ascoli Piceno e Fano. I cittadini di Macerata si sono così aggiudicati, oltre al titolo di campioni, il montepremi di 30.000 euro messo a disposizione da Comieco. Per Macerata l’incremento pro-capite, rispetto al dato medio 2011, è stato del 44% , Fano di oltre l’11%, Ascoli del 10,75% ed Ancona del 2,30%. Il premio – che verrà utilizzato per l’acquisto di cestini per i rifiuti da installare nelle vie della città – è stato assegnato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore all’Ambiente della Regione, Sandro Donati, del Responsabile Area Recupero e Riciclo Comieco, Roberto Di Molfetta, dei Rappresentanti dei Comuni e dei gestori del servizio. “L’aspetto più rilevante delle Cartoniadi – ha dichiarato l’assessore Donati – è l’effetto di trascinamento che unito all’intenso e brillante campagna di informazione si è già tradotto in un rilevante incremento di rifiuti avviati a recupero. E’ un ulteriore segnale di continuità di un trend che connota la nostra Regione ormai da anni”. L’iniziativa, che dal 2006 ha già coinvolto milioni di cittadini italiani e che ha lo scopo di valorizzare l’impegno e la sensibilità delle famiglie verso il servizio di raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone, e più in generale verso il tema della tutela ambientale, è organizzata dalla Regione e da Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), in collaborazione con i quattro Comuni in gara, insieme ai gestori del servizio di raccolta (AnconAmbiente, Ascoli Servizi, Aset e Smea). Nelle Marche i cittadini coinvolti sono stati 250 mila, con l’obiettivo di migliorare le quantità e la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone. Oltre a decretare un vincitore, le Cartoniadi hanno fatto registrare un andamento più che positivo della raccolta differenziata di carta e cartone. “Il miglioramento della raccolta – ha aggiunto l’assessore – dimostra ancora una volta che i marchigiani apprezzano e sanno cogliere al volo le opportunità e le buone pratiche che rendono la nostra regione sempre più sostenibile. La Regione Marche, del resto, si sta impegnando a fondo perché si consolidi sempre più una coscienza ambientale, nel settore dei rifiuti in particolare. La disponibilità dei cittadini c’è, i buoni risultati ci sono. Il successo delle Cartoniadi ci conforta in vista delle prossime impegnative sfide sia nella pianificazione dei servizi sia nell’informazione ai cittadini. Un comportamento da adottare nel quotidiano e in ogni momento dell’anno”. “E’ significativo l’incremento della raccolta pro-capite, che si è tradotto in una crescita del +25,70% – ha affermato Roberto Di Molfetta, Responsabile Area Recupero e Riciclo Comieco – La risposta positiva dei cittadini è stata la dimostrazione concreta che attraverso piccoli gesti quotidiani e l’impegno di tutti è possibile incrementare le quantità di carta e cartone raccolte in modo corretto”. Raccogliere e riciclare carta e cartone ha un impatto positivo per l’intera comunità in termini non solo ambientali: si tratta di circa 460 milioni di euro di benefici ambientali ed economici per l’Italia e ben 222 discariche evitate dal 1999 al 2010 (26 solo nel 2010). Anche dal punto di vista economico, ha concluso Donati, i vantaggi si fanno sentire: dai mancati costi di discarica ai benefici sociali connessi, fino ai nuovi posti di lavoro creati.

SPENDING REVIEW, LA GIUNTA REGIONALE “DRAMMATICAMENTE PREOCCUPATA” PER LE DECISIONI DEL GOVERNO NEL SETTORE DELLA SANITÀ”.

La Giunta regionale delle Marche è “drammaticamente preoccupata per le conseguenze nei servizi sanitari locali determinate dal decreto di revisione della spesa pubblica adottato dal Governo nazionale. Dobbiamo essere uniti e compatti per contrastare le pesanti ricadute che si avranno nei nostri territori”. L’esecutivo si è riunito oggi, alla presenza del presidente Gian Mario Spacca, per approfondire le conseguenze e le implicazioni del provvedimento nazionale che abbassa a 3,7 i posti letto per mille abitanti (di cui lo 0,7 per la riabilitazione e la lungodegenza). Un provvedimento che si aggiunge alle altre manovre introdotte e alle altre azioni di contenimento della spesa, operate dai precedenti governi, determinando un quadro “fosco e allarmante”. La situazione, secondo la Giunta regionale, “va affrontata e gestita in stretta sintonia con le amministrazioni locali, superando campanilismi e incomprensioni che non giovano alla salvaguardia del sistema sanitario e dei servizi territoriali ai cittadini fino a ora assicurati. La preoccupazione maggiore riguarda i paventati tagli lineari alla spesa, che potranno essere imposti dal Governo centrale per riequilibrare i conti, determinando conseguenze gravissime per la popolazione marchigiana in termini di programmazione sanitaria”. La Giunta ha ribadito che la strada da percorrere è quella dei “costi standard”, mentre a livello locale è necessario accelerare sulla riorganizzazione dei sistema socio sanitario per Area vasta, così come previsto dalla normativa di riordino regionale. L’obiettivo è quello di definire i piani di Area vasta entro il 20 luglio, con la prevista riduzione contenuta a 159 posti letto. Il traguardo va raggiunto “con la piena collaborazione dei territori. Non è più tempo di alzare barricate, occorre remare tutti nella stessa direzione, perché lo scenario nazionale non è rassicurante e particolarmente penalizzante anche per le Marche, unica Regione italiana ad avere i conti in equilibrio. Occorre, indubbiamente, riequilibrare la spesa pubblica, eliminare gli sprechi, riorganizzare i servizi. È quello che abbiamo intrapreso da tempo e consolidato con il processo di riforma in atto. Ora tutto viene rimesso in discussione dalla modalità dei tagli nazionali, per cui è necessario una risposta coesa e unitaria di tutti i territori, per continuare a essere i protagonisti dei processi di riforma sanitaria, usufruendo di servizi adeguati e localmente rispondenti alle esigenze della comunità”




9 Luglio 2012 alle 21:48 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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