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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Almerino Mezzolani

2014-10-01
NUOVO OSPEDALE DI FERMO, MEZZOLANI: “CON I CAMPANILISMI NON SI COSTRUISCONO GLI OSPEDALI”.

“La sanità non vive di bilancini e rivendicazioni territoriali, ma di servizi adeguati. Le valutazioni sul peso elettorale lasciamolo ai sondaggisti, alla gente diamo prestazioni all’altezza”. È la replica dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, alle considerazioni del capogruppo Pdl Mariantonietta De Felice e al segretario comunale del Pd Manolo Bagalini, in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Fermo. “Contrapporre i territori è un pessimo servizio alla propria comunità – ribadisce Mezzolani – Parlare di Fermo, penalizzata perché stiamo discutendo, anche animatamente, sulla nuova struttura ospedaliera di Marche Nord, denunciando quasi un favoritismo verso Pesaro, per di più nell’ottica della prossima tornata elettorale marchigiana, è francamente troppo. Bisogna avere il senso della misura, a tutto c’è un limite. Chiarisco, per l’ennesima volta, che l’iter procedurale per l’ospedale di Campiglione non si è mai interrotto, perché è nostra volontà costruire la nuova struttura. È evidente, a meno che qualcuno non viva sulla luna, che la scarsità delle risorse disponibili per i mancati trasferimenti nazionali che, come dovrebbero sapere anche egli amministratori locali, peseranno e probabilmente si accentueranno negli anni prossimi, costringe a costruire la programmazione sanitaria con il necessario realismo. A Pesaro la strada individuata è quella di un partenariato pubblico e privato, con una quota degli oneri a carico del privato e graduale riscatto da parte del pubblico. Anche lì la strada intrapresa passa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare, così come sarà necessario fare a Fermo, dove intendiamo investire reperendo le risorse necessarie dalla valorizzazione degli immobili regionali. Nonostante queste difficoltà, però, l’attenzione verso la sanità del Fermano non è mai venuta meno, come dimostrano gli ultimi investimenti realizzati nell’Ospedale di Fermo che testimoniano, più di tante parole, quanto la Regione non privilegi i singoli territori, ma tutto il territorio marchigiano”.

 

ATTIVATA LA APP SPIRITUALITA’ E MEDITAZIONE.

Il cluster della spiritualità e della meditazione sarà protagonista nel prossimo weekend marchigiano con una serie di incontri con importanti ospiti del mondo laico e religiosi promossi dalla Regione Marche per approfondire il settore del turismo religioso e presentati ieri nel corso di una conferenza stampa. A sostegno dell’iniziativa la Regione Marche ha attivato la nuova app #destinazionemarche dedicata al cluster “Spiritualità e meditazione” e una serie di azioni di carattere promozionale mirate a far conoscere il territorio e il cluster specifico a giornalisti, blogger e operatori turistici stranieri. “L’obiettivo strategico che abbiamo – spiega il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca – consiste nel trasformare l’attuale turista “mordi e fuggi” con motivazioni strettamente religiose come il pellegrino che visita il santuario di Loreto e poi se ne va, in un turista culturale di più ampio respiro che scopre il luoghi della spiritualità marchigiana non solo a scopo religioso, ma anche perché mosso da motivazioni collegate da un lato all’introspezione personale, dall’altro all’approfondimento storico e artistico di beni architettonici e culturali che hanno sede nelle Marche. Si intende in questo modo rafforzare il “peso” di tale prodotto turistico e favorire la sua fruizione secondo una modalità “tour”, che interessi tutto il territorio regionale ed in particolare i Comuni collinari e montani, in cui si concentrano abbazie, monasteri e santuari. In questo contesto non possiamo prescindere dai nuovi strumenti tecnologici, come i social network e le app ormai largamente diffusi tra i giovani e i meno giovani che guidano il turista nella scoperta del territorio, delle sue attrattive e dei servizi a disposizione”. La nuova app – Dopo la nuova versione di Marche in blu arriva dunque la versione inedita della app Spiritualità e meditazione per Apple Store e Google Play: graficamente coordinata con le altre app e con l’immagine di #destinazionemarche. La app è uno strumento integrato che attinge dalla banca dati testuale e visiva del sito del turismo www.turismo.marche.it e fornisce molteplici informazioni di visita relativa ai luoghi dello spirito delle Marche e 9 itinerari, tra cui il nuovo La Comunità dei monasteri. Percorsi di meditazione dedicato alle strutture che hanno aderito ad un progetto realizzato dall’Istao che verrà presentato domani pomeriggi al Monastero di Fonte Avellana (progetto di analisi, mappatura e sviluppo del tema del turismo di meditazione che mira ad individuare e mettere in rete i più importanti monasteri e abbazie delle Marche). Oltre a questo, la app fornisce una serie di servizi informativi e di marketing turistico, ivi incluso il collegamento con il DMS, gli operatori incoming, pacchetti vacanze, uffici informazioni e la condivisione dei percorsi nei canali social di Marche Tourism. Progettato dalla Regione Marche è realizzata come le altre app da Fondazione Marche Cinema Multimedia. Promozione e marketing – Sul fronte stampa è stata coinvolta, dopo il press tour dedicato alla Spiritualità di Giugno 2014 (che ha visto nelle Marche la presenza di Famiglia Cristiana, I Luoghi dell’Infinito e Huffington Post), Rosanna Precchia di Famiglia Cristiana e RADIO UNO che proprio il 4 Ottobre manderà con Daniele Mergeri in onda un servizio dedicato al progetto e al tema. Sul fronte della stampa straniera è stata assicurata quella polacca, mercato particolarmente attento al cluster in oggetto. I giornalisti presenti sono: Alicja Dabrowska di Gazeta Wyborcza, il più importante quotidiano polacco; Marzena Suchan di Onet Pl, il più importante portale di informazione polacco; Dawid Serafin di Polkapresse-Gazeta Krakowska il più importante quotidiano regionale di Cracovia. Il blog tour realizzato da Regione Marche con il supporto del Social Media Team prevede invece l’arrivo di Nicola Pezzotta (Con in faccia un po’ di sole), Luca Vivan (Viaggio Vero), Valentina Macciotta (Non Solo Turisti), Anna Lebedeva (Green Holiday Italy), Alexandra Korey (Artrav). Il press tour e il blog tour toccheranno molteplici locations: l’Abbazia di S. Vincenzo al Furlo e la bellissima Riserva naturale; il Monastero delle Clarisse di S. Chiara di Sassoferrato; Fonte Avellana; il Museo delle Arti Monastiche di Serra de’ Conti; il Tempietto di G. Valadier a Genga, Fabriano e Val di Sasso, l’Abbadia di Fiastra, il Santuario della Madonna dell’Ambro a Montefortino e il Monastero di Valledacqua a Acquasanta Terme, Loreto. I TO stranieri presenti provengono da Italia, Portogallo, Germania, Slovacchia, Inghilterra, Spagna e sono: Ciganik Milan – Pax Ttravel – Slovacchia, Jana Komendova – Vvip Travel – Slovacchia, Patricia de la pena Torrecilla – Palatino Tours – Spagna, Vilalta Berbel Jamie –Portogallo, Marcela Nassarova – Trinity – Slovacchia, Reise Mission, Germania.

“Gestione e tutela del credito”, nelle Marche almeno 90 assunzioni con i corsi promossi da Euro Service e finanziati dalla Regione. Spacca: “Figure professionali in un settore innovativo”

Dieci corsi di formazione, riservati a 150 corsisti che garantiranno almeno 90 assunzioni per due anni. Verranno svolti dalla società Euro Service, presso la sede di Ancona, finanziati dalla Regione con l’Obiettivo 2 del Programma operativo regionale (Por) 2007-2013. Come le altre tipologie di formazione sostenute dall’Asse 2 dal programma e attuate da altri soggetti, promuovono percorsi formativi espressamente finalizzati all’occupazione. Le aziende che accedono al finanziamento europeo devono assicurare l’assunzione biennale di almeno il 60 per cento delle persone ammesse alla formazione. Euro Service sta svolgendo i primi due corsi (avviati a luglio, termineranno a novembre) e gli assunti inizieranno a lavorare presso la sede di Ancona entro il prossimo dicembre. Il 15 ottobre si svolgerà una nuova selezione per gli altri corsi in programma (ciascuno prevede 15 partecipanti), riservata alle persone tra i 18 e 60 anni, inoccupate o disoccupate, iscritte alle liste dei Centri per l’impiego delle Marche, con i requisiti previsti dal bando. Il 60 per cento dei posti è riservato alle donne, alle quali sarà garantito anche un servizio di “baby-parking” durante le ore di lezione. Le segnalazioni di ammissione al corso vanno inviate a: selezione@euroservicespa.com. L’iniziativa è stata presentata, in Regione, dal presidente Gian Mario Spacca; dal responsabile formazione di Euro Service Group, Paolo Moretti e da Davide Cardogna; dall’avvocato Alessandra Paradisi, responsabile legale (sede di Bologna) del Movimento Difesa Cittadini. È stata indicata come esempio di “buona pratica” perché costituisce l’intervento che assicura il numero maggiore di assunzioni tra quelli finanziati con l’Obiettivo 2. “Quando parliamo di formazione, normalmente ne parliamo in modo generico – ha detto Spacca – È importante invece sottolineare anche gli aspetti di merito di alcuni corsi di formazione, in modo particolare quelli che la Regione sostiene e orientata all’occupazione. Questo è un corso che crea 90 posti di lavoro per due anni, in un settore non tradizionale ma innovativo, come i servizi, di cui la nostra comunità regionale ha particolarmente bisogno”. Il corso, secondo Paolo Moretti, rappresenta “una risposta concreta che la Regione Marche offre ai lavoratori inoccupati e disoccupati del proprio territorio. L’azienda vuole creare, nelle Marche, il secondo polo produttivo nel comparto della gestione e tutela del credito. È un settore che vive una fase anticiclica, che richiede figure altamente specializzate proprio nei momenti di crisi economica. Si stima che, nel 2013, in Italia siano da riscuotere 49 miliardi di euro di crediti”. “Mediamente le famiglie italiane sono indebitate per 20 mila euro – ha riferito l’avvocato Paradisi – Le fasi di recupero non vanno condotte con aggressività, ma con la necessaria dignità e riservatezza verso le persone coinvolte. È necessario promuovere un’etica in questo delicato settore e va apprezzato che Euro Service, pur nell’attuale carenza legislativa, si è dato un codice di autoregolazione, aprendosi al dialogo e alla contaminazione con le associazioni dei consumatori. È un aspetto essenziale nella gestione del recupero crediti, perché oggi le famiglie non si indebitano per effettuare spese superflue, ma per arrivare a fine mese”.

 

 

Disabilità gravissime: aumenta l’assegno, esteso anche agli ultrasessantacinquenni

Viventi: “Confermiamo l’impegno della Regione a sostenere le famiglie”

Per intensificare il supporto alle famiglie che assistono persone affette da disabilità gravissime, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Luigi Viventi ha aumentato il contributo economico destinato ai nuclei che assistono parenti disabili gravissimi, compresi gli ultrasessantacinquenni, che prima erano esclusi da questo contributo e si avvalevano solo dell’assegno per anziani non autosufficienti. Ciò, grazie all’impiego di una quota vincolata del fondo nazionale non autosufficienza (2.400.000 euro), che integrerà i circa 2 milioni e mezzo già stanziati dalla Giunta. In precedenza il contributo per le disabilità gravissime era variabile tra i 1.500 e i 2.500 euro annui, mentre la fascia di età degli ultrasessantacinquenni era coperta esclusivamente dall’assegno di cura per anziani non autosufficienti (circa 2.400 euro a famiglia). Il nuovo assegno sarà di circa 3.500 euro all’anno. “Con questa decisione – commenta l’assessore Viventi – confermiamo il nostro sostegno alle famiglie, che costituiscono ancora sul territorio una efficace rete di protezione sociale”. Questo tipo di assistenza, definita indiretta, è svolta da un familiare o da un operatore esterno scelto dal disabile stesso o dalla famiglia ed è integrativo rispetto agli altri servizi forniti dagli enti locali. I beneficiari sono le persone con disabilità tali da ridurre notevolmente l’autonomia personale e da rendere necessario un intervento assistenziale permanente e continuativo. L’accertamento della particolare gravità spetta a commissioni sanitarie provinciali apposite. Ottenuta l’attestazione, i disabili o le rispettive famiglie possono fare domanda ai servizi sociali del Comune di residenza, a cui spetta il compito di valutare le istanze e di fissare il monte ore massimo settimanale da finanziare.

 




1 Ottobre 2014 alle 15:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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