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Musicamdo: a James Senese non è bastato il bis, lunedì chiude Jonathan Kreisberg

di | in: Cultura e Spettacoli

Musicamdo

LUNEDI’ 6 AGOSTO SI CHIUDE A MACERATA IL MUSICAMDO JAZZ FESTIVAL

CON UN GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE

ARRIVA DA NEW YORK IL CHITARRISTA PIU’ ACCLAMATO DEL MOMENTO

JONATHAN KREISBERG CON IL SUO TRIO

alle ore 21,30 a Macerata in Piazza Cesare Battisti, con ingresso gratuito


X° Musicamdo Jazz Festival 2012 – Il grande jazz nei luoghi più suggestivi delle Marche


CORRIDONIA – A James Senese non e’ bastato il bis, ha dovuto concedere anche il tris e se fosse stato per i suoi fans lo avrebbero ascoltato per tutta la notte. D’altronde la musica era perfetta e il parco di Villa Sant’Isidoro offriva un panorama mozzafiato che comprende il Mare Adriatico, il fascino della campagna, i Monti Sibillini e la bellezza dei vigneti allevati come un giardino ad ornare la villa.

Il sax nero del Vesuvio insieme ai suoi fidati musicisti di Napoli Centrale ha suonato brani tratti da “È Fernuto ‘o Tiempo” suo nono album da solista e tracce più vecchie in ricordo dei suoi anni con gli Showman e Napoli Centrale. Filo conduttore del concerto sono state le note calde e vitali del sassofono di James, figlio di una Napoli dalle espressività contaminate, cariche di anima e sofferenze, volti e parole e una svolta romantico nostalgica che sviscera i sentimenti in profondità, sinceramente, senza ipocrisie o maschere. Il concentro rientrava nel programma “Musicamdo Jazz Festival 2012?, organizzata dall’associazione Musicamdo di Camerino. Uno spettacolo unico anche perché la scenografia erano gli alberi del parco della cantina Sant’Isidoro di Colbuccaro di Corridonia, che ha permesso di abbinare vino e musica.

Daniele Massimi, Samuel Chiaraluce di Musicamdo hanno centrato un’altra serata unica che il pubblico non dimenticherà facilmente. Molto soddisfatto anche Francesco Foresi, portavoce della famiglia che ha voluto ospitare la magia della musica di James Senese in una villa che è stata costruita sulle rovine di un antico monastero dei frati francescani tra il XVII e il XVIII secolo, successivamente ampliata ed ora grazie ai Foresi è anche una prestigiosa cantina.

James Senese ha confessato che la sua forza e della sua musica è l’assenza di compromessi. Anche lui è passato per il successo veloce e poteva continuare per quella strada più rutilante ma il suo “Io suono la mia anima” lo portato su una strada più personale e più vera. Se ne sono accorti i suoi numerosissimi fans che si sono arrampicati fino al colle più alto di Colbuccaro per emozionarsi e godere questa musica che più vera non c’è, immersi nella natura. Ad accompagnare la voce e il sax di James Senese i musicisti di sempre di Napoli Centrale, Freddy Malfi alla batteria, Gigi di Rienzo al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere e per l’occasione i due trombettisti Massimiliano Barretta e Nicola Coppola.

Del resto, Senese riassume così il suo approccio alla musica: “Sono nato nero e sono nato a Napoli, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio Coltrane, dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita”. Uno spettacolo che si è confermato l’evento che i fans si aspettavano, sospeso tra stravolgimenti imprevedibili e il consueto sound deciso. L’ennesima dimostrazione della acuta creatività e genialità del sassofonista napoletano, già tra i più amati protagonisti del film e del concerto “Passione” di John Turturro.




31 Luglio 2012 alle 11:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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