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La ottava tappa della Rassegna “Non a voce sola” a San Benedetto

di | in: Primo Piano

non a voce sola

Domenica 16 settembre, ore 21, Auditorium Comunale si aprirà a San Benedetto del Tronto la ottava tappa della Rassegna “Non a Voce sola”. Le ospiti saranno: Chiara Saraceno, Lucia Tancredi, Beatrice Costa.


SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2012-09-14 – La tappa di San Benedetto del Tronto è una delle più avvincenti della rassegna . Le ospiti sono personalità del mondo della cultura di rilievo nazionale. Inizierà la sociologa Chiara Saraceno che prendendo spunto dal suo ultimo libro “Cittadini a Metà” analizzerà la situazione italiana : una classe dirigente vecchia e inamovibile, il monopolio maschile in ogni sfera decisionale, la mancata laicità dello stato, il familismo, le diseguaglianze sociali, e le donne e i giovani sembrano pagare il prezzo più alto della crisi e della flessibilità del mercato. La scrittrice Lucia Tancredi presenterà invece, la sua ultima fatica letteraria : Il diario privato di Giulia Schucht. La biografia della musicista, artista russa che fu moglie di Gramsci. Un’operazione culturale che vuole sottrarre dall’oblio la vita di una donna che “ha conosciuto l’inimicizia fra il potere e la vita reale”. La biografia, in un’epoca in cui sono finite le grandi narrazioni ideologiche, è un mezzo potente per raccontare l’esistenza e la vita vera di donne eccezionali relegate nelle stanze dell’oblio.

E infine Beatrice Costa ci offre con “Le donne reggono il mondo” una riflessione per guardare all’economia con occhi di donna.


“Siamo felici di ospitare un’iniziativa culturale di ampio respiro – afferma l’assessore alla cultura Margherita Sorge – non solo per l’importanza delle ospiti che saranno presenti nella tappa sambenedettese, ma anche, vista la natura itinerante della rassegna, che mette in rete differenti realtà territoriali marchigiane. Un grazie di cuore agli organizzatori e ai tanti enti, in primis la Regione Marche, che ha creduto in un’operazione culturale dedicata al femminino”.



“La rassegna è alla sua ottava tappa , un percorso lungo ed appassionante molto affollato e pieno di volti di donne e uomini partecipi e interroganti – spiega la direttrice artistica Oriana Salvucci – Forse è il segno dei tempi, tempi complessi, a volte, confusi, forse per il fil rouge della rassegna che è il desiderio, ‘il desiderio come attesa, come veglia, come mancanza che spinge alla ricerca’, cito uno degli ospiti della rassegna, Massimo Recalcati. L’appuntamento di San Benedetto è particolarmente interessante con figure intellettuali come la sociologa Chiara Saraceno e il suo ultimo libro che ben indaga “la fatica dell’essere italiane”: il monopolio maschile in tutte le sfere decisionali, un mancato ricambio della classe dirigente, il familismo imperante e il futuro dei giovani affidato alla solidarietà familiare. Sulla stessa lunghezza d’onda Beatrice Costa di Action Aid”


“La scrittrice Lucia Tancredi – prosegue Salvucci – attraverso le pagine del suo libro, La vita privata di Giulia Schutz, ci restituisce la vita e le azioni della moglie di Gramsci, altrimenti consegnate all’oblio. Vi è un pensiero dominante che tende a marginalizzare il lavoro intellettuale delle donne, vi è una naturale diffidenza nei confronti delle donne che “pensano se stesse.” Vi sono dei canoni rigidi da seguire se si vuole scrivere o solamente pensare e la condizione per essere accettate è dimenticare di essere donne. Senza nessuna presunzione, la rassegna vuole essere il luogo del pensiero femminile ma, anche lo spazio di relazione fra i generi”.


La rassegna è promossa dalla Regione Marche, è patrocinata dalle province di Ancona, Macerata e Fermo e dai Comuni di Ancona, Senigallia, Sirolo, Pollenza, Macerata, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Montecassiano, Grottammare, San Benedetto del Tronto. E’ patrocinata dall’Università di Macerata e dall’Accademia di Belle Arti di Macerata e dall’organizzazione internazionale Action Aid. E’ sponsorizzata da numerose aziende private come Donna Soft, Tacchificio Valdichienti Plast, Macero Maceratese, Master di Luisa Mirella Bruni, Fabi, Tele Adriatica Sette Gold, Grafiche Martyn Type, Banca Marche, Empix Multimedia.



Chiara Saraceno fino al 2008 è stata professore di sociologia della famiglia all’Università di Torino, dove ha anche presieduto il Centro interdisciplinare di studi delle donne. Dall’ottobre 2006 a luglio 2011 è stata professore di ricerca al Wissenschaftszentrum Berlin fuer Sozialforschung (WZB). Attualmente in pensione, è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino e visiting researcher al WZB. Per alcuni anni ha fatto parte della Commissione di indagine sulla eslucusione sociale, di cui è stata anche presidente nel 2000-2001. Nello stesso periodo ha rappresentato l’Italia nel Social Protection Committee dell’Unione Europea. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato e riguardano l’organizzazione familiare, la divisione del lavoro tra uomini e donne, i rapporti tra le generazioni, le politiche sociali, la povertà. Su questi temi ha diverse pubblicazioni, per lo più comparative. Tra le ultime, Cittadini a metà (Rizzoli 2012) e Conciliare famiglia e lavoro. Nuovi patti tra i sessi e le generazioni (con M. Naldini, il Mulino 2011). A ottobre uscirà da Feltrinelli un suo nuovo libro: Coppie e famiglie. Non è questione di natura.



Lucia Tancredi è diplomata in pianoforte ed insegna letteratura. Ha pubblicato Racconti di viaggio (Quodlibet 2003), Io, Monica (Città Nuova 2006), Ildegarda (Città Nuova 2009), Coté Bach (ev casa editrice 2009). Il suo ultimo libro è La vita privata di Giulia Schucht (ev casa editrice 2012).Ha fondato e diretto ev mensile di scrittura ricreativa.



Beatrice Costa ha conseguito la laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università degli Studi di Torino nel 2005, successivamente ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso l’Istituto di Scienze Religiose di Novara e nel 2010 un Master in Bibbia e cultura Europea presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Sulle tematiche di genere e l’empowerment femminile, ha seguito corsi di formazione in Italia e all’estero. Ha partecipato a conferenze nazionali e internazionali con contributi e interventi. E’ autrice di articoli e rapporti di ricerca, curati per l’organizzazione ActionAid, della quale è stata responsabile per il programma sui diritti delle donne in Italia dal 2007 a marzo 2011, svolgendo attività di ricerca, analisi, dialogo istituzionale. E’ co-autrice, insieme ad Elena Sisti, del volume “Le donne reggono il mondo. Intuizioni femminili per cambiare l’economia” edito da Altreconomia nel maggio 2010. Attualmente è Coordinatrice dello Sviluppo Territoriale in Italia per ActionAid.



Descrizione ActionAid


ActionAid è un’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale. Da oltre trent’anni è al fianco delle comunità del Sud del mondo per garantire loro migliori condizioni di vita e il rispetto dei diritti fondamentali. In Italia ActionAid è presente dal 1989: è una ONLUS ed è accreditata presso il Ministero degli Affari Esteri come ONG. Nel mondo ActionAid è una coalizione internazionale che ha la sua sede principale in Sud Africa, a Johannesburg, e affiliati nazionali nel Nord e nel Sud del mondo. Per uno sviluppo concreto e duraturo delle comunità con cui lavora, ActionAid realizza programmi a lungo termine in Asia, Africa e America Latina. Le principali aree di intervento sono la lotta all’HIV/AIDS, il diritto all’alimentazione, una governance giusta e democratica, l’educazione, i diritti delle donne, la sicurezza umana in contesti di conflitti ed emergenze.



ActionAid è cosciente che la povertà e le sue cause non seguono più divisioni Nord/Sud: anche nel Nord del mondo crescono le sacche di povertà e il numero di nuovi poveri è in continuo aumento.

Per questo ActionAid Italia, con la sua nuova strategia quinquennale “Italia Sveglia”, ha deciso di potenziare il suo impegno in Italia, con un approccio coerente con quanto l’organizzazione realizza da oltre 30 anni nei paesi del Sud. Per intraprendere questo percorso sono state individuate delle aree prioritarie di radicamento territoriale in alcune città italiane, tra le quali Ancona e le Marche, per coinvolgere enti, associazioni, aziende e fondazioni a livello locale e sensibilizzare tutti i cittadini interessati a contribuire al cambiamento sociale e al perseguimento di interessi comuni come giustizia sociale, sviluppo sostenibile e partecipazione democratica.




14 Settembre 2012 alle 16:55 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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