FiloFest 2012

La manifestazione artistica curata dall’Associazione Wega, realizzata insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Ascoli Piceno, 05 settembre 2012 – Centinaia di partecipanti provenienti da tutta Italia per la prima edizione. C’è forte fame di conoscenza, di capire, di approfondire, di riflettere, sulle tematiche di fondo dell’esistenza umana.

E di farlo non solo ascoltando ma anche in modo partecipativo, mettendosi in gioco, manifestando pensieri, emozioni, stati d’animo in un confronto aperto, grazie ad un ambiente che permette all’autenticità di ognuno di liberarsi. Sicuramente tutto questo ed altro ancora è il segreto del successo clamoroso e per certi versi inaspettato della prima edizione del Filofest, Festival della Filosofia di Strada, sotto la direzione scientifica del Prof. Augusto Cavadi di Palermo, tenutosi ad Amandola, Smerillo e Montefortino il 31 agosto, 1 e 2 settembre 2012. Un numerosissimo pubblico, proveniente da diverse regioni, ha partecipato agli incontri con una quindicina di filosofi anch’essi approdati nell’area dei Sibillini per un esperimento rivoluzionario: non spiegare la filosofia da una cattedra ma dare corpo alla pratica filosofica nella vita quotidiana, portando gli strumenti preziosi di questa disciplina in mezzo alla gente, nei luoghi della quotidianità. Da ciò è emersa sia la grande disponibilità dei filosofi a confrontarsi con il pubblico che la partecipazione attiva di questo, fatta di interventi e di domande incalzanti.

La filosofia dunque non solo ascoltata ma “vissuta” che entra nei luoghi più incantevoli dei Sibillini, che fa trionfare una scommessa, quella di fare della cultura un traino straordinario del turismo in queste zone. E così accade che circa 200 persone prendano parte alla passeggiata filosofica fino al chiaror di luna attorno al lago di S. Ruffino e ai boschi prospicenti discutendo e riflettendo sulla ricerca di senso nella vita. O che una sala stracolma con vista straordinaria dal mare ai Sibillini, a Smerillo, riesca a malapena a contenere l’afflusso di pubblico, per ascoltare il confronto appassionante tra il Prof. Mancini dell’Università di Macerata e il Prof. Franceschelli dell’Università “La Sapienza” di Roma, sul mistero che interpella la filosofia per capire se si può essere filosofi e cristiani. Passando per la meditazione laica sul cosmo nel museo dei fossili di Smerillo o del confronto tra violenza e non, partendo dalla Bibbia nel suggestivo scenario del Santuario dell’Ambro. “Questo successo – dice il presidente Wega Domenico Baratto – è la dimostrazione di come opera il Terzo Settore della nostra Comunità e di come, attraverso la realizzazione di sinergie e di collaborazioni, produce valore. Esso è dovuto ad un coinvolgimento in una rete orizzontale di persone attente alla cultura, di associazioni e altri soggetti sociali del territorio che hanno creduto fortemente ed operato volontariamente per la riuscita della manifestazione. Ancora una volta, per tutti noi che operiamo nel terzo settore, la presenza e la vicinanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno sono davvero fondamentali. In particolare per il nostro territorio, in un momento di grossa difficoltà come l’attuale, è prezioso e decisivo l’intervento della Fondazione.”

Dunque una bella dimostrazione con i fatti che la cultura crea valore anche economico oltre che di crescita della qualità di vita.

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