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“The Rolling Stones 1972”, fotografie di Jim Marshall

di | in: Primo Piano, Recensioni

“The Rolling Stones 1972” (Gallucci 2012 – euro 24,90)


Tra le tante uscite editoriali che, in questo 2012, celebrano i cinquant’anni di attività dei Rolling Stones, spicca un piccolo ma prezioso libro fotografico uscito nelle scorse settimane per i tipi di Gallucci editore: “The Rolling Stones 1972”. Il volume raccoglie gli impagabili scatti, a colori e in bianco e nero, con i quali il grande fotografo Jim Marshall documentò la settimana passata in compagnia degli Stones in occasione di alcuni concerti californiani del 1972, dopo la pubblicazione di “Exile on Main Street”, in un momento storico in cui Jagger e Richards erano i padroni incontrastati dell’olimpo rock. Marshall catturò gli Stones sul palco, ma soprattutto nei backstage, grazie all’accesso illimitato con cui riusciva ad essere ovunque, come e più di un membro dell’entourage della band. D’altra parte Marshall non sfigurava certo in quel carrozzone. Come dice Joel Selvin nell’introduzione al volume «come Jagger e Richards, andava in giro armato e ben fornito: una pistola addoso, un bicchiere di bourbon o scotch a portata di mano e, se possibile, una quantità generosa di cocaina su per il naso».


Jim Marshall, nato a Chicago nel 1936 e morto a New York nel 2010, ha fotografato Johnny Cash durante l’esibizione alla prigione di San Quintino, Jimi Hendrix che incendiava la sua stratocaster a Monterey, Janis Joplin che coccolava una bottiglia di Southern Comfort, i Beatles nella loro ultima esibizione dal vivo. Nel 1972, a trentasei anni, era un autentico mito del settore. Dall’incontro-scontro tra la sua macchina fotografica e gli Stones più sporchi e selvaggi di sempre nasce un’iconografia di cui il rock’n’roll si è nutrito per anni. Gli scatti di “The Rolling Stones 1972” sono il simbolo di quella precisa epoca musicale e rappresentano un documento irrinunciabile per chiunque voglia vedere davvero da vicino gli artisti che avevano appena lasciato il proprio sberleffo indelebile nella cultura del XX secolo. Da sfogliare con Rocks Off e Ventilator Blues sparati ad altissimo volume.





19 Ottobre 2012 alle 14:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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