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Concluso il convegno Internazionale sul ruolo delle Province

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Canzian, Falcioni

Per due giorni Ascoli punta avanzata in Europa del dibattito sugli enti intermedi


ASCOLI PICENO – Il convegno internazionale sul ruolo delle Province promosso dalla Presidenza del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno e dall’associazione di ricerca “Devolution Club”, con il patrocinio dell’Unione Province Italiane, si è concluso oggi con la relazione del prof. Luciano Vandelli, tra i massimi esperti diritto degli enti locali. Per due giorni Ascoli Piceno è stata capitale di un dibattito di livello europeo sulle trasformazioni e le funzioni degli enti di livello di livello intermedio con gli interventi, presso l’Auditorium Fondazione Cariasap, di illustri studiosi provenienti Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Belgio che hanno ribadito l’utilità e l’importanza di queste istituzioni nei rispettivi Paesi, soprattutto per le piccole municipalità, i comprensori e le comunità diffuse sul territorio. Nelle due giornate si è registrata la presenza di oltre 200 persone per la maggior parte studiosi e professionisti provenienti da varie parti d’Italia oltre che di studenti della città che hanno seguito alcune relazioni in lingua madre.
“Con queste due giornate si è inteso dare un segno diverso al dibattito sulle Province: un segno di maturità non addentrandoci in beghe interne ma con una visione diversa e più ampia – ha spiegato il Presidente del Consiglio provinciale Armando Falcioni – in questa prospettiva il Piceno ha contribuito ad alzare l’asticella del livello di discussione confrontandosi con altre realtà del continente perché con l’Europa non possiamo solo guardarci allo specchio, ma essere consapevoli di una realtà non e solo, di natura meramente economica. Di qui – ha aggiunto Falcioni – la soddisfazione, per aver ospitato un appuntamento di grande prestigio e livello culturale nella nostra piccola realtà. Un amministratore locale infatti non è, e non deve essere, solamente un freddo e distaccato operatore della politica, ma deve anche saper sapientemente indossare il ruolo di primo ambasciatore del territorio che rappresenta, e dei cittadini che lo hanno scelto. Credo che questa è stata una buona occasione per interpretarlo vista la presenza di illustri cattedratici continentali e nazionali che hanno avuto modo anche di visitare la città e, attraverso una presentazione multimediale, hanno potuto conoscere tutti e 33 i Comuni della provincia nonché le peculiarità paesaggistiche, gastronomiche e le tradizioni locali”.

L’assessore regionale Antonio Canzian nel suo saluto al convegno ha evidenziato come “In Parlamento giace da diversi anni la Carta delle Autonomie Locali che non ha fatto e non fa un passo avanti, termometro evidente del non coraggio della classe politica del nostro Paese nell’affrontare un tema importante e non più eludibile”

Infine, il prof Vandelli nel suo intervento conclusivo ha evidenziato come “pur con elementi di incertezza, tutt’altro che trascurabili, i recenti provvedimenti sembrano delineare una svolta nella storia della Provincia; un disegno di livello provinciale contrassegnato da innovativi caratteri di ampiezza delle dimensioni, di alleggerimento delle funzioni amministrative, di rappresentanza radicata nella legittimazione propria dei Comuni.”




1 Ottobre 2012 alle 17:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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