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Un primo incontro per la crescita del rugby marchigiano

di | in: Il Mascalzone Sportivo

rugby

ANCONA – Un incontro ben riuscito. E’ quello che si è tenuto sabato all’Abbazia di Fiastra fra tutte le società di rugby marchigiane. A rispondere presente i presidenti e dirigenti di gran parte dei club della regione che per un’intera giornata si sono confrontate sui temi, sulle problematiche e sulle principali difficoltà che incontrano ogni giorno.

A portare il saluto e ad essere vero e proprio protagonista dell’incontro il vicepresidente della Federazione Italiana Rugby Antonio Luisi, assieme al consigliere federale Susanna Vecchi e il responsabile progetto scuola e sviluppo Fir Tullio Rosolen. A fare da padrone di casa il presidente del comitato Marche Maurizio Longhi, davvero contento per la riuscita della giornata: “Mi auguro sia solo il primo di tanti incontri per permettere alle nostre società di crescere. E’ stato un incontro costruttivo e vogliamo che siano così i prossimi quattro anni, periodo in cui il nuovo consiglio appena eletto si darà da fare per dare maggiore sviluppo al nostro sport”.

Un incontro a cui è intervenuto lo stesso Fabio Sturani, presidente regionale del CONI: “Il rugby è uno sport davvero positivo e sono felice che abbia avuto un grande sviluppo in questi anni nella nostra regione. La federazione italiana rugby primeggia per capacità di insegnamento dei valori dello sport e capacità di radicamento sul territorio, per passione e impegno con i giovani nelle scuole”. Per Sturani e il CONI regionale un riconoscimento da parte della FIR consegnato da Luisi che si è detto più che soddisfatto della giornata: “La federazione ha bisogno di incontri come questo, in cui possiamo incontrare le società e sentire dalla loro voce le problematiche che si trovano ad affrontare ogni giorno. Importante per non perdere il contatto con la realtà di questo movimento che solo in minima parete è professionistico e per lo più animato da appassionati volontari”. E allora tanti i problemi presentati, dall’impiantistica alla difficoltà di entrare con il rugby nelle scuole, dalla comunicazione all’organizzazione dei campionati. Ma per crescere saranno tanti altri i momenti di crescita che saranno organizzati dal comitato




21 Gennaio 2013 alle 23:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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