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I racconti di fantasia di Luigino Cardarelli tra ‘il burlesco, il serio e il semiserio’

di | in: Cultura e Spettacoli

di Rosita Spinozzi 

 

RIPATRANSONE (AP) – Poeta, dialettologo, sceneggiatore, regista del Gruppo Teatrale ‘Settemmezzo’, ed ora anche scrittore. Non smette mai di stupire il ripano Luigino Cardarelli, uomo dotato di una straordinaria fantasia che, questa volta, ha deciso di proiettare in un libro dall’accattivante titolo ‘Tra il burlesco, il serio e il semiserio’. La pubblicazione è stata presentata domenica 7 aprile nella Sala di Rappresentanza del Comune, con interventi del sindaco Remo Bruni e dell’assessore delegato alla cultura Paolo Polidori, mentre ad introdurre l’autore e ad illustrare i racconti sono stati rispettivamente il prof. Antonio Giannetti e il dott. Franco Regi. Inserito nell’ambito del programma civile della festa dell’Ottava di Pasqua in onore della Madonna di San Giovanni, patrona della città e diocesi, l’incontro ha suscitato l’attenzione di numerosi estimatori di Cardarelli che, onore al merito, ha scritto un libro lontano dalle ‘proprie memorie’ sollecitando l’attenzione dei lettori con diciassette racconti che, tra il serio e il semiserio, racchiudono metafore e significati profondi sdrammatizzati dall’invincibile arma dell’ironia. Diversa la genesi dei racconti, di cui tre per la loro ampiezza possono essere definiti romanzi brevi, mentre uno è una favola vera e propria da leggere tutta d’un fiato. Così come sono da leggere tutti d’un fiato gli altri, nei quali Cardarelli dà libero sfogo alla sua sagace vena creativa, arrivando all’apoteosi con ‘Quanto è bella la signora!’, in cui troviamo la ‘signora Morte’ disposta ad ogni cosa pur di accaparrarsi un ‘cliente’. Frutto della fantasia di Cardarelli, i racconti sono privi di riferimento autobiografico nonostante, come ha ben rilevato Franco Regi, autore della prefazione, aleggino anche ricordi e nostalgie. «Sono grato a tutti gli amici che mi hanno incoraggiato a pubblicare i miei scritti. Fatti e personaggi descritti nel libro sono frutto della fantasia», afferma Cardarelli, «se qualcuno ci si riconosce, meglio o peggio per lui». La sottoscritta si è riconosciuta e ringrazia.

 

«Luigino Cardarelli è noto in paese e nell’hinterland non solo come fondatore e regista del Gruppo Teatrale ‘Settemmezzo’, ma anche in qualità di ricercatore e cultore del dialetto ripano. A tal proposito ha pubblicato nel 2006 il libro ‘Le parole ritrovate’ che, esaurito in poco tempo, è stato riproposto nel 2010 con una edizione riveduta e corretta», spiega il prof. Giannetti. «Le due edizioni sono inserite tra le pubblicazioni più acclamate dalla popolazione ripana, perché in esse tutte le fasce sociali trovano un momento del loro vissuto, del loro linguaggio familiare e quotidiano. Inoltre sono state molto apprezzate dalla ricercatrice dialettologa dott.ssa Tania Paciaroni e dal prof. Michele Loporcaro, entrambi dell’Università di Zurigo, e dal prof. Mario Polia, docente di archeologia e di antropologia all’Università Gregoriana di Roma». In conclusione, ‘Tra il burlesco, il serio e il semiserio’ è il primo lavoro di Cardarelli che esula dalle sue abituali ricerche, e vista l’originalità dei contenuti, ha incontrato il favore dei lettori che hanno già apprezzato i suoi precedenti scritti.




9 Aprile 2013 alle 16:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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