Ma chi la batte San Benedetto! Accattate tutte le BANDIERE BLU in vendita sulla piazza, che la Sardegna in confronto a noi fa pena – il comunicato ufficiale della Fee sta arrivando – il primo BANDIERONE BLU 2014 d’Italia è già cosa fatta, sarà nostro. Non serve la visita di questi giorni (comunque di cortesia più che ispettiva, ovvio) di Goletta Verde, evitassero di prelevare inutili campioni, mangiassero gli scampi in pace…

      Con quest’ultima surreale trovata, il ripascimento a luglio, nessuno può far prima e meglio di noi. L’operazione di spostamento di migliaia di metri cubi di sabbia in piena stagione balneare vale un sacco di punti per arraffare il nuovo prestigioso Bandierone, e proprio coi turisti come entusiasti testimoni (così disse, fulgido esempio di amministrazione creativa, sindaco Paolo Perazzoli in un memorabile Consiglio Comunale degli anni ’90: “… i turisti ci godono, a vederci così operosi!”, ma al tempo erano solo lavorucci di manutenzione).

      Vuoi mettere 200 camion avantindrè per la battigia a sfiorare gli ombrelloni, di notte! Senza un attimo di sosta. Decibel a vagonate. E poi i caterpillar a spianare i cumuli di sabbia fin dentro l’acqua, per giustamente riappropriarci della spiaggia rubata. Hanno le marmitte catalitiche tutti ‘sti bestioni? Mavalà! [Peccato le centraline di rilevamento spente da mesi, potevamo stabilire un record mondiale, uno dei tanti a nostro vanto]. Ma se ai concerti nei teatri e negli stadi, per far più scena, sparano nuvoloni di fumo finto colorato, questo è almeno vero, vuoi mettere?!

      Spettacolo epico, sarà: dal vivo in diretta e ad alta velocità (neanche una settimana) andrà in scena la trasformazione dell’ambiente tra rutilanti sciabolate di fari, tecnici urlanti, sindacogaspari troneggiante con fascia tricolore, operai con caschi e giubbetti rifrangenti…CINQUE NOTTI, come un Festival! Altro che il Ferrè, altro che tutte quelle cosucce di cultura che vanno penosamente allestendo. L’evento principe sarà questo, il ripascimento della spiaggia in notturna, proprio a luglio. Meriterebbe un titolo potente, un logo, un marchio da registrare, spero ci stiano pensando, offro il mio contributo creativo…

      Ma giacchè l’8 luglio è vicino, si prepari adeguatamente il terreno. Occorreranno robuste tribune per contenere le masse di spettatori, cittadini e turisti, pure i russi, ci mancherebbe. [Attenti, i tubi innocenti nella sabbia affondano, non facciamo castronerie]. Si faccia presto un bando, si assegni l’appalto a un’impresa, si stampino i biglietti, si assumano i buttafuori. Quelle cinque notti, naturalmente, parcheggio a pagamento su lungomare e dintorni fino all’alba, soldi a palate nelle casse comunali! E poi musica, a paccà. E fuochi pirotecnici di Santa Chiara. E vino. E birra. E pizze. E porchetta. Per il popolo festante ma anche per gli operai, che gli sarà più lieve la fatica. A giorno fatto tutti sbronzi a dormi’, tanto in spiaggia non si potrà andare.

      Ah, ricordarsi d’informare i giornali, che sennò non s’accorgono di niente…