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Apre il cantiere di Palazzo Sgariglia

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Palazzo Sgariglia

Castelli: “un ulteriore grande risultato per la comunità “
ASCOLI PICENO – In data odierna si é dato ufficialmente avvio ai lavori di ristrutturazione di Palazzo Sgariglia, l’antico complesso sito in corso Mazzini ( attualmente in condizioni di gravissima fatiscenza) che grazie ai finanziamenti del piano casa nazionale verrà restituito alla comunità in vista di una piena fruizione sociale. Questo il commento del Sindaco di Ascoli, Guido Castelli: “L’operazione che abbiamo condotto su Palazzo Sgariglia é di grande importanza e viene studiata anche a livello nazionale per le molteplici implicazioni positive che ne caratterizzano lo sviluppo e le potenzialità. La complessa riqualificazione sarà possibile, infatti, senza che il comune spenda un solo euro e circa 22 giovani coppie ascolane potranno abitare nel centro storico ascolano beneficiando di canoni agevolati. Abbiamo proceduto ad una valorizzazione del patrimonio pubblico che permetterà di rivitalizzare la direttrice ovest di corso Mazzini e di riportare giovani nel cuore della città. A ciò si aggiunga che abbiamo chiesto ed ottenuto che l’investimento – pari a circa 6.200.000 euro – fosse realizzato coinvolgendo imprese locali; circostanza che si é verificata visto che – a seguito di una procedura selettiva effettuata da società specializzata – i lavori sono stati affidati alla ditta Travaglini che disporrà di circa 650 gg per completare i lavori”.
Palazzo Sgariglia, di proprietà comunale sino alla data del 31 luglio 2012, è stato poi conferito al Fondo Immobiliare Housing Sociale-Italia Centrale, gestito “da Investire Immobiliare Sgr.
L’edificio si trova in una posizione nevralgica rispetto a delle polarità culturali e di servizi della città per cui il progetto intende rendere palazzo Sgariglia centro nevralgico di iniziative nel centro storico attraverso una rifunzionalizzazione abitativa ma anche attraverso la promozione di attività commerciali, culturali e servizi collettivi.
Il  progetto, redatto dal Raggruppamento temporaneo di professionisti guidato da Bioedil Progetti, insieme allo studio Archdoc Aleandro Orsini e Sonia Calvelli (progetto architettonico), l’ing. Francesco Trovarelli (progetto strutturale), l’ing. Giuseppe Puglia (progetto impianti meccanici),  Qsistem ( progetto impianto elettrico), intende restituire nuovamente significato a questo importante manufatto attraverso la realizzazione di un intervento di social housing. L’edificio, ormai da troppo tempo dismesso e abbandonato e in precarie condizioni statiche, ancora mantiene leggibili molte delle sue qualità storico-artistiche originarie, oltre ad avere una posizione privilegiata, lungo il decumano della città, all’interno del centro storico di Ascoli Piceno.
Scelte funzionali
Le funzioni individuate sono riconducibili alle seguenti categorie:
a) servizi collettivi urbani: sono collocati prevalentemente al piano terra e hanno la funzione di far vivere il palazzo e il suo cortile nelle varie ore del giorno. Al piano terra, accessibili da Cso Mazzini sono stati individuati luoghi per attività commerciali compatibili con la residenza come:
– locali per degustazione di prodotti enogastronomici tipici, legati al principio della filiera corta e della sostenibilità, prospicienti su galleria comune da destinarsi a eventi e mostre d’arte contemporanea (art and food);
-negozi e botteghe artigianali;
-centro benessere accessibile dal primo portale su corso Mazzini.
A piano terra del corpo di spina centrale del cortile verranno realizzati dei locali polivalenti per aggregazione 0-99 anni che funzioneranno come attività condominiali ma in determinate occasioni potranno essere aperti a degli eventi di carattere urbano.
b) servizi comuni alla residenza: sono collocati ai vari livelli dell’edificio e sono spazi di supporto alla residenza come:
-lavanderia comune situata al piano terra che potrà funzionare anche come lavanderia a gettoni per l’esterno;
-depositi per biciclette e passeggini al piano terra;
-sale living situate ai piani primo e secondo collocati lungo la distribuzione ;
Gli spazi abitativi, costituiti da 30 unità immobiliari, sono stati suddivisi in due tipologie, secondo le esigenze della committenza e studi statistici e di mercato
c) housing sociale: 24 appartamenti collocati prevalentemente al piano primo e secondo costituiti da vari tagli di cui due da destinare a studenti;
d)appartamenti da destinare al libero mercato (n. 6)  collocati al piano secondo ala ovest; e in tutto il terzo piano.
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29 Luglio 2013 alle 22:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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