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Teatro delle Muse, da domani a domenica “Il visitatore”

di | in: Cultura e Spettacoli

ANCONA – Dal 12 al 15 dicembre al teatro delle Muse andrà in scena “Il visitatore”, pièce di Éric-Emmanuel Schmitt tradotta e rappresentata in quindici lingue e in oltre venticinque paesi, per la regia di Valerio Binasco.

Alessandro Haber e Alessio Boni, due degli attori italiani più amati dal pubblico teatrale, cinematografico e televisivo, interpreteranno rispettivamente Freud e Dio, intensi personaggi che guardano dalla stessa finestra la la pazzia del mondo. Considerata l’ambientazione e i personaggi, ci si potrebbe aspettare un tedioso dramma filosofico. Niente di più sbagliato: “Il visitatore” è vivace, brillante, capace di toccare i grandi interrogativi dell’uomo con il grande dono della leggerezza.

 

Aprile 1938. L’ Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. In Berggstrasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud – interpretato da Alessandro Haber –, il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo – nei suoi panni Francesco Bonomo. Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore – interpretato da Alessio Boni – che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande indagatore dell’inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell’importuno? Cosa vuole? È presto chiaro che quel curioso individuo in frac non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. Chi è dunque? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza. O è un pazzo che si crede Dio? La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, e che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: Freud ci crede e non ci crede; Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di se stesso come se fosse un mago o un prestigiatore. Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò?

 

IL VISITATORE

di Éric-Emmanuel Schmitt

da giovedì 12 a domenica 15 dicembre 2013

Teatro delle Muse, Ancona

con: Alessandro Haber, Alessio Boni, Francesco Bonomo, Nicoletta Robello Bracciforti

musiche: Arturo Annecchino

scene: Carlo De Marino

costumi: Sandra Cardini

regia: Valerio Binasco




11 Dicembre 2013 alle 15:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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