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da Ripatransone

di | in: Cronaca e Attualità

Sant’Antonio Abate

Al via le celebrazioni per la festa di Sant’Antonio Abate a Ripatransone.

 

Ricco il programma che dà l’avvio agli eventi dedicati al Santo protettore degli animali. Venerdì 17 Gennaio alle ore 19:30 dopo la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di San Rocco avrà luogo l’esposizione ai fedeli della statua del Santo e la benedizione delle pagnottelle. Seguirà il tradizionale canto della Pasquella in Piazza XX Settembre. Domenica 19dopo la Santa Messa presso la Chiesa Cattedrale delle ore 11:00, in Piazza Ascanio Condivi, avrà luogo la consueta benedizione degli animali. A seguire il Museo della Civiltà Contadina darà vita alla pigiatura delle uve Passerina passite dalle quali si ottiene il prezioso mosto per la produzione del Vino Santo di Ripatransone.

 

Presso lo stesso Museo della Civiltà Contadina, sarà possibile, solo su prenotazione, consumare il tipico piatto Ripano preparato come richiede la tradizione in occasione di questa festività: lo

stoccafisso in salsa. Questo sarà accompagnato da un’arancia e dalle pagnottelle che per l’occasione verranno benedette durante la Santa Messa delle 8:30 presso la Chiesa di Santa Croce. All’interno quindi dei locali delle ex cantine Cardarelli in un clima di festa e convivialità, la ricorrenza del Santo sarà occasione di ritrovo e di incontro per tutti coloro che vorranno partecipare.

 

La città di Ripatransone è pronta quindi ad accogliere non solo i suoi cittadini ma chiunque voglia vivere una piacevole e rilassante Domenica all’insegna della tradizione.

 

Appuntamento con la cultura antica a Ripatransone.

Si terrà sabato 18 Gennaio alle ore 17:30 presso la Sala Rossa del Comune di Ripatransone, a cura dell’ArcheoClub Italia la presentazione del libro, “Civiltà Villanoviana ed Etrusca” del Prof.re Luciano Pallottini, fisico e ricercatore universitario con una forte passione per l’Archeologia e Storia antica locale.

L’autore che arriva da una lunga esperienza nell’ArcheoClub Italia nonchè Presidente dell’ArcheoClub Carassai, tenterà le possibili ipotesi sulla ubicazione del continente scomparso Atlantide. Mosso dalla curiosità verso le origini delle civiltà antiche e della lingua Etrusca si spinge anche verso le culture precedenti come quella Villanoviana fra le più importanti della prima età del Ferro la cui conoscenza è fondamentale per la Preistoria della penisola appenninica. Pallottini si è inoltre soffermato sulla descrizione di quelle che definisce; “le due isole Villanoviane” Verrucchio e Fermo sulle quali ha avanzato ipotesi anche in merito alla lingua parlata dai popoli che le abitarono e della sua convergenza con l’attuale dialetto Fermano-Maceratese. A questo scopo ha ravvisato che alcune frasi idiomatiche non sono di derivazione Latina, bensì Celtica che definisce “i cosiddetti Gallicismi”. Continua l’autore; “ho riscontrato, con stupore, un’analogia anche fra la lingua Rumena e Corsa ed il dialetto Fermano-Maceratese”.

L’evento, organizzato dall’ArcheoClub Ripatransone da sempre fautore di interessanti iniziative rivolte alla valorizzazione e fruizione degli studi sulle civiltà antiche conferirà al suo termine un premio nell’ambito della 22° mostra manufatti, “Il mio Presepe” dedicata all’illustre ripano Emidio Consorti fondatore sul finire del XVIII secolo della Scuola di Lavoro Manuale Educativo. Nella premiazione saranno coinvolte tutte le scuole primarie della città. Presenti all’evento il Presidente dell’ArcheoClub Ripatransone la dott.ssa Donatella Donati Sarti, il Sindaco Remo Bruni, l’Assessore Paolo Polidori.




17 Gennaio 2014 alle 12:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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