E’ scomparso Philip Seymour Hoffman (Fairport, 23 luglio 1967 – New York, 2 febbraio 2014), il grande attore americano, vincitore del premio Oscar 2006 per la sua magistrale interpretazione in “Truman Capote – A sangue freddo (Capote)” di Bennett Miller. Il corpo di Hoffman é stato trovato nel suo appartamento di Manhattan dall’amico sceneggiatore David Katz. La morte sembra essere dovuto ad un’overdose di eroina.

Interprete sensibile e inquieto, dotato di uno smisurato talento e della grande capacità di interpretare i tic e le nevrosi dell’uomo medio contemporaneo, Hoffman verrà ricordato per la sua felice collaborazione con il regista Paul Thomas Anderson (ha girato ben cinque film con lui: “The Master”, “Ubriaco d’amore”, “Magnolia”, “Boogie Nights”, “Sydney”), per il personaggio di Jacob ne “La 25ª ora” di Spike Lee, per gli imperdibili “Onora il padre e la madre” di Sydney Lumet, “Almost Famous” di Cameron Crowe, per il ruolo del musicista Robert nel recente “Una fragile armonia” di Yaron Zilberman (guarda una scena) e, ovviamente, per il personaggio di Capote che gli è valso l’Oscar.

Hoffman lascia tre figli avuti con la compagna Mimi O’Donnell.

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