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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Luigi Viventi

13 feb 2014

IL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI REGIONALI A FAVORE DEGLI EMIGRATI MARCHIGIANI 2014/2015.

Promuovere le iniziative a favore degli emigrati e le loro famiglie, conservare l’identità della terra d’origine, rinsaldare i rapporti culturali, diffondere la conoscenza delle Marche: questi i punti cardine del ‘Programma degli interventi regionali a favore degli emigrati marchigiani 2014/2015’ la cui proposta di delibera è stata approvata dalla Giunta su iniziativa dell’assessore all’Emigrazione, Luigi Viventi. “La volontà della Regione – specifica Viventi – è quella di sviluppare, attraverso il programma Emigrazione 2014-2015, un percorso che contribuisca a rendere le politiche regionali dell’emigrazione più moderne, aderenti alla realtà e maggiormente rispondenti alle sfide che giungono dall’attuale sistema sociale. La presenza di comunità composte da cittadini marchigiani migrati e i loro discendenti, infatti, è vista come una preziosa opportunità di ricevere attraverso tali comunità una facilitazione nelle relazioni imprenditoriali e commerciali che si intendono instaurare”. Il programma, che viene adottato ogni tre anni, si pone come primo obiettivo quello di favorire azioni che consentano alle Associazioni di rafforzarsi coinvolgendo un più ampio numero di risorse giovanili, di essere maggiormente qualificate e rispondere alle richieste di informazioni che possono provenire dalle Marche sulla realtà economica, occupazionale e sociale dei Paesi in cui sono insediate. “Una nuova strategia – aggiunge l’assessore – va costruita per stimolare un dialogo permanente e occasioni di sviluppo di progetti comuni tra le Associazioni all’estero e le organizzazioni economiche e sociali, le autonomie locali e funzionali delle Marche. In questo quadro il Museo regionale dell’Emigrazione, inaugurato nell’ambito delle celebrazioni della Giornata delle Marche 2013, rappresenta un centro permanente di ricerca della storia dell’emigrazione e luogo di incontro tra la comunità all’estero e quella nelle Marche”. Strategiche le linee di intervento del Programma degli interventi a favore degli emigrati fondate sul rilancio dell’associazionismo dei marchigiani nel mondo e su un maggiore collegamento con l’associazionismo regionale. Linee che definiscono anche progetti di sviluppo economico e sociale della regione con la formazione delle nuove generazioni di discendenti di marchigiani. In particolare, la ricerca di nuove formule di aggregazione intorno alle realtà dei marchigiani nel mondo, tese all’ampliamento del numero dei facenti parte della grande comunità delle Marche; la formazione e l’aggiornamento dei dirigenti delle associazioni sulle procedure nei rapporti amministrativi e contabili con la Regione in un’ottica di costante ricerca della semplificazione; lo sviluppo di un più adeguato utilizzo degli strumenti di comunicazione virtuale per la promozione delle Marche nel mondo. Inoltre, il programma mira a rendere le politiche regionali dell’emigrazione più attive sul fronte della promozione: “Gli emigrati stabili o temporaneamente residenti all’estero, conservano con le Marche un legame concreto, non solo nostalgico. Il loro sentirsi marchigiani, l’aver dato vita ad Associazioni su questa base di origine territoriale è uno straordinario potenziale di promozione delle Marche, della sua economia, delle sue eccellenze” rileva l’assessore. Le comunità marchigiane residenti all’estero, quindi, oltre che un mercato di riferimento già ‘fidelizzato’ e in grado di apprezzare immediatamente i prodotti identificabili come tipici della tradizione e della cultura regionale, possono diventare preziosi alleati per sviluppare una maggiore conoscenza del territorio regionale e del suo sistema produttivo. La ripresa dell’emigrazione: i marchigiani residenti all’estero in aumento Dall’Anagrafe degli Italiani residenti all’Estero (AIRE) si rileva che i cittadini marchigiani residenti all’estero al 31 dicembre 2012 sono 111.565, pari al 2,6% del totale delle persone iscritte all’AIRE in Italia. L‘AIRE, istituita dal Ministero dell’Interno nel 1990, contiene i dati dei cittadini che hanno dichiarato spontaneamente di voler risiedere all’estero per un periodo di tempo superiore ai dodici mesi o, per i quali, è stata accertata d’Ufficio tale residenza. Dopo quarant’anni di stasi, anche per la regione Marche si pone il tema della ripresa di un flusso di emigrazione che vede al centro delle motivazioni quella antica della ricerca di un lavoro. Negli ultimi anni i marchigiani residenti all’estero sono in continuo aumento: dal 2005 al 2013 i marchigiani iscritti all’AIRE sono aumentati del 39,7%. La maggior parte dei marchigiani iscritti all’AIRE risiede nei Paesi del continente americano, in articolare in Argentina (50,3%), Brasile (2,6%), Canada (2,5%) e Stati Uniti D’America (2,3%). I dati testimoniano quanto sia attuale per la Regione la tematica del rapporto con una parte della sua popolazione, oltre il 7%, che vive stabilmente all’estero. Una quantità che in un solo anno, tra gennaio 2012 e gennaio 2013 è cresciuta di quasi 5.000 unità. Importante il ruolo che possono svolgere le Associazioni dei marchigiani all’estero in funzione della diffusione di informazione ed orientamento, rispetto a questo nuovo fenomeno migratorio, pur tenendo conto che sono organizzazioni di volontariato, nate su principi di solidarietà e non sempre attrezzate. Attualmente le associazioni dei marchigiani all’Estero riconosciute nell’albo regionale contano circa 15.000 iscritti, di cui circa 1600 giovani, sono presenti nelle seguenti 4 macro aree: – America Latina, 45 associazioni e 2 federazioni – America del Nord con 4 associazioni (3 in Canada ed 1 negli Stati Uniti); – Australia con 3 associazioni ed 1 Federazione che raggruppa 4 associazioni; – Europa (Italia esclusa), con 12 associazioni e 2 federazioni .

 

STABILIMENTO COOPERLAT DI ASCOLI: TAVOLO ISTITUZIONALE IN REGIONE, NUOVA RIUNIONE LA SETTIMANA PROSSIMA.

Chiarezza sui problemi aziendali, soluzioni per i lavoratori dello stabilimento ex Coalac di Ascoli Piceno. Sono stati gli argomenti discussi al Tavolo istituzionale sulla Cooperlat, convocato dagli assessori al Lavoro, Marco Luchetti e all’Agricoltura, Maura Malaspina. Hanno partecipato i rappresentanti della direzione aziendale, delle organizzazioni sindacali e di Confindustria. Al centro della discussione, il futuro dello stabilimento ascolano e la salvaguardia dei livelli occupazionali, a fronte di un piano industriale che prevede una riorganizzazione produttiva aziendale. Il Tavolo verrà aggiornato la settimana prossima per cercare di individuare una soluzione condivisa. “Un incontro lungo e approfondito, che ha consentito di fare chiarezza sulla reale situazione del settore del latte fresco e sull’andamento dello stabilimento ascolano senza pregiudizi e con l’obiettività dei risultati economici – ha riferito Luchetti – La Regione ha chiaramente detto che due sono le priorità: salvaguardia occupazionale e tutela dell’agroalimentare, settore strategico anche in vista dell’Expo 2015, dove le Marche schiereranno le eccellenze regionali. Oggi sono state illustrate tutte le questioni: ora le parti, con la mediazione della Regione, possono trovare un’intesa che tuteli l’azienda e i lavoratori, a partire dalla riunione della prossima settimana”. “La Regione riconferma il proprio impegno per sostenere la produzione del latte fresco marchigiano – ha evidenziato l’assessore Malaspina – Intendiamo rilanciare i consumi attraverso le opportunità e gli strumenti che la prossima programmazione agricola ci consentirà di attuare. Ci adopereremo affinché il sito produttivo di Ascoli non venga abbandonato e i lavoratori tutelati”.

LA REGIONE MARCHE ADERISCE ALLA CAMPAGNA SUL RISPARMIO ENERGETICO “M’ILLUMINO DI MENO”.

La Regione Marche, come da diversi anni a questa parte, aderisce anche per l’edizione 2014 alla campagna sul risparmio energetico e per la riduzione dell’inquinamento luminoso “M’illumino di meno”, lanciata dalla trasmissione di Radio 2 Rai “Caterpillar”. Alle 18 di domani saranno spenti tutti gli edifici della Giunta regionale come gesto di sensibilizzazione ai temi del risparmio energetico da sempre prioritari nell’agenda del governo regionale che, tra le altre misure, sostiene con bandi e finanziamenti specifici l’efficientamento energetico e il ricorso alle rinnovabili. L’adesione a “M’illumino di meno” è ormai, per la Regione, una piacevole tradizione, così come lo è per i tantissimi cittadini ed enti locali delle Marche che, con grande entusiasmo, contribuiscono tutti gli anni all’ottima riuscita della campagna. Per la Regione Marche non si tratta di una adesione “spot”, avendo già effettuato, negli anni, numerosi interventi di efficienza energetica e riduzione dell’inquinamento luminoso nelle proprie strutture. Nel 2014, si predisporranno ulteriori interventi in questa direzione, a partire dalla sostituzione, con nuove lampade a LED, dell’illuminazione esterna dei palazzi regionali, che, a oggi, conta ancora diversi impianti con ottica a sfera, fonte principale di quell’inquinamento luminoso, tema su cui proprio l’iniziativa “M’illumino di meno” vuole sensibilizzare.

 

Bit, Le Marche in Blu e in Arancione

 

Marche, Bit 2014Marche, Bit 2014

I sindaci protagonisti alla giornata di apertura della BIT: “La Regione ha lavorato bene per sviluppare la logica di sistema e la comunicazione della destinazione Marche”

 

(Milano)  “La logica di sistema, comunicando un unico territorio non frammentato e l‘azione di impulso promozionale verso la destinazione  Marche e le sue eccellenze, che la Regione e l’assessorato al Turismo hanno impresso in questi due ultimi anni, si sono dimostrate vincenti in termini di risultati,  premiando l’impegno verso una filosofia non competitiva tra territori,  ma sinergica.”. Questo il pensiero comune evidenziato dai sindaci che, questa mattina, sono stati protagonisti nello stand regionale- rinnovato in un’architettura funzionale che privilegia colori, ma anche gli spazi operativi e di comunicazione ,oltre che la commercializzazione – dell’evento di apertura della BIT 2014 dedicato alle 18 Bandiere Blu e alle 19 Bandiere Arancioni, alle iniziative e ai progetti che si svolgeranno nei prossimi mesi. A sostenere l’esigenza di fare sempre più sistema tra i Comuni detentori della bandiere blu nelle Marche, il sindaco di Gabicce Mare, Corrado Curti  che ha sottolineato il valore strategico dell’equilibrio tra uomo e ambiente che caratterizza i 180 km della costa marchigiana, insieme ad alcune peculiarità di eccellenza. L’idea è quella di creare un evento unico che riunisca le 18 bandiere blu in un avvenimento importante e coagulante dei valori e delle azioni dei comuni per promuovere un’immagine unificata delle Marche. Infatti – ha sostenuto il dirigente regionale del Turismo , Pietro Talarico – abbiamo lavorato per fare squadra, non vendiamo il prodotto turistico del mare di Senigallia o di San Benedetto, ma il Mare delle Marche, mettendo insieme associazioni, comuni, tour operator attorno a una singola logica di rete. Le politiche turistiche volute e avviate, dallo scorso anno, dal presidente Spacca hanno portato a un aumento del 6,75% di turisti stranieri, con punte di 130 mila presenze dalla Russia”. L’incontro con i sindaci ha visto anche l’intervento di Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente ANCI Marche che ha evidenziato come i comuni, con questo nuovo modo di proporre l’immagine turistica come un unicum, hanno recepito l’esigenza di superare il senso del campanile, abbandonando la competizione tra territori per privilegiare la collaborazione reciproca. “Grazie alla Regione che ci ha creduto e ha investito – ha detto –  i sindaci hanno compreso l’importanza del progetto e hanno risposto assicurando l’impegno con progetti e iniziative di qualità”.

Diverse le iniziative sui territori per l’estate: la ½ Notte bianca dei Bambini a Pesaro – di cui ha parlato l’assessoreParasecoli – per educare, giocando, alla sostenibilità ambientale; al Giocaluna di San Benedetto del Tronto – illustrato dall’assessore al turismo Margherita Sorge– che dal 2008 si svolge in città per due mesi estivi, rivolto sempre ai bambini e alle famiglie e modello ormai esportato in altre città italiane. Inoltre il Museo del Mare di San Benedetto e i sui laboratori didattici che offrono una vera e propria “immersione” nella civiltà marinara dell’Adriatico. E poi Numana che si candida a essere la Città delle Tartarughe marine. Un progetto interessante- illustrato dal sindaco Marzio Carletti – che vede la cittadina della Riviera del Conero lavorare insieme alla Fondazione cetacea per la salvaguardia della specie “Caretta Caretta”, creando una rete per il recupero di questi animali in Adriatico, in un’area di mare di circa 1200 metri che è diventata la Caletta delle tartarughe marine. Un’occasione per i turisti per venire a diretto contatto con questi rettili marini. Quindi Senigallia che- capofila del progetto interregionale le Terre del Duca – sarà sede di tre importanti mostre già da aprile e fino a novembre. Per la prima volta, infatti, verranno esposte in una Mostra le rare plastiche maiolicate provenienti dalle Marche e da fuori regione, riconducibili a una produzione faentina o pesarese della fine del XV secolo. E poi La mostra “La Grazia e la luce” Da Perugino a Guercino la stagione d’oro del Rinascimento italiano, illustrata da Claudia Caldari della Soprintendenza di Urbino. Infine una mostra su Federico Barocci al quale la National Gallery ha dedicato recentemente un’importante esposizioneLo spazio dedicato alle Bandiere Arancioni è stato introdotto dal presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Vittoriano Solazzi che ha affermato: “Dobbiamo puntare fortemente sul turismo perché insieme ad Ambiente, Cultura e Agricoltura rappresenta un settore di assoluta eccellenza della nostra regione. Un vero volano per far ripartire la nostra economia facendo rete, investendo per creare business, sviluppo e favorire l’occupazione. Anche quest’anno abbiamo scelto di essere protagonisti a Milano promuovendo il nostro territorio anche attraverso le nuove frontiere della comunicazione, i social in particolare, puntando proprio alla divulgazione dell’unicità del nostro territorio”. Marco Girolami direttore generale delle strategie Territoriali del Touring e Giuliano Ciabocco, vice presidente dell’associazione Paesi Bandiera Arancione, hanno presentato il progetto “Gusta l’Arancione: le Marche arancioni in piazza”,

Nel pomeriggio grande interesse per il nuovo progetto “Visit Ascoli” che consentirà al turista di vedere, con una card prepagata, le eccellenze della città che, da marzo, offrirà il nuovo, atteso Museo dell’Altro Medioevo con i capolavori della Necropoli di Castel Trosino. Un progetto turistico illustrato dal sindaco Guido Castelli e dal direttore dei musei civici , Stefano Papetti.

Infine la città di Macerata: con il sindaco Romano Carancini, l’assessore Stefania Monteverde e il direttore di Musicultura, Piero Cesanelli sono state illustrate le celebrazione del Cinquantesimo di Macerata Opera, tutta al femminile con Aida, La Traviata e Tosca. Per l’occasione è intervenuta il celebre soprano Fiorenza Cedolins. Cesanelli ha parlato di Musicultura e della tradizione che questa manifestazione, orami alla 25 edizione, ha consolidato nel panorama nazionale.

Lo stand regionale quest’anno accoglie, per la prima volta, 32 operatori turistici, rappresentanti di tutti i territori marchigiani e c’è stato un primo assaggio delle tendenze di commercializzazione: richieste, in particolare, dall’ Olanda, Scandinavia, Belgio e Russia, ma anche India e Kuwait. Nuova presenza dagli operatori del Brasile, interessati ai borghi, entroterra, montagna e dimore storiche, uniti all’enogastronomia.




13 Febbraio 2014 alle 16:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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