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Alban Zusi, Maura Malaspina

28 feb 2014
L’ASSESSORE MALASPINA HA INCONTRATO IL VICEMINISTRO ALBANESE ALBAN ZUSI .

L’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina, questa mattina ha ricevuto il viceministro albanese all’Agricoltura, Alban Zusi, presente ad Ancona per il convegno “Albania opportunità di business, fisco e legislazione” organizzato dall’azienda speciale Marchet della CCIAA di Ancona. Durante il breve ma proficuo incontro si è focalizzato sui progetti che la Regione sta sviluppando con l’Albania in particolare la promozione della ricerca, diffusione dell’innovazione, trasferimento di know-how tecnico ed istituzionale per lo sviluppo di un modello di zootecnia sostenibile e di qualità in grado di rafforzare la presenza della razza bovina marchigiana nei Paesi dell’area Adriatica (Progetto Zoone). Inoltre, si è dato ampio riconoscimento al progetto Wellfood che mira a rafforzare le capacità innovative del settore agro-alimentare, attraverso lo scambio di conoscenze tra Paesi dell’Adriatico e la creazione del Cluster Adrifood, una rete di ricercatori, tecnici, aziende, produttori e consumatori per sviluppare nuove idee su qualità e sicurezza alimentare. L’assessore ha sottolineato come “tra i due popoli vive un legame profondo” tanto che nel novembre scorso la Malaspina ha presenziato all’inaugurazione del monumento dell’eroe albanese Scanderbeg a Fermo che rappresenta, più di altri, “quel filo invisibile che unisce da sempre le sponde dell’Adriatico e che ha fatto si che le due comunità s’incontrassero, si unissero e reciprocamente si scambiassero le loro idee, il loro linguaggio e le loro tradizioni. La storia si ripete continuamente e a unirci sarà ancora una volta questo nostro Adriatico, che prende nome anche dall’albanese Deti AdriatiK e che ci vede insieme nella costituenda Macro regione Adriatico, nel Forum delle camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio.” Il vice ministro ha ringraziato l’assessore per l’incontro cordiale, l’ha invitata a Tirana chiedendo un rafforzamento della sinergia tra i due territori sviluppando ulteriormente i progetti posti in essere.

 

RISCHIO RIDUZIONE DEI PRESIDI DI POLIZIA, IL PRESIDENTE SPACCA SCRIVE AL MINISTRO ALFANO.

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha scritto una lettera al ministro dell’Interno Angelino Alfano in merito alla paventata riduzione di alcuni presidi di Polizia presenti sul territorio marchigiano. Nella lettera Spacca esprime preoccupazione, facendosi portavoce anche di quella della comunità marchigiana e degli operatori della sicurezza, per l’ipotesi di riduzione di presidi di fondamentale importanza per il territorio. Ecco il testo integrale della lettera. “In questi ultimi giorni le Istituzioni e la popolazione marchigiana mi hanno ripetutamente manifestato la loro preoccupazione per una possibile ed imminente riduzione di alcuni presidi di Polizia presenti sul territorio. La Regione Marche non è sicuramente, nel contesto nazionale, una delle zone connotate da elevato indice di commissione di reati, tuttavia da qualche tempo anche la Magistratura ha a più riprese richiamato l’attenzione sulla necessità di mantenere un alto livello di attenzione. Infatti la presenza del porto di Ancona, la prossimità con altri territori in cui la criminalità organizzata ha maggior radicamento e la notevole concentrazione antropica nell’area costiera, con conseguente necessità di maggiore vigilanza anche nell’area collinare-appenninica, suggeriscono al contrario la necessità di un rafforzamento della presenza delle Forze di Polizia in ambito regionale. La Regione Marche ha sempre cercato di fornire al riguardo la propria collaborazione, promuovendo un sistema di politiche integrate di sicurezza ed anche sottoscrivendo uno specifico accordo di collaborazione con il Ministero dell’Interno, ora scaduto ma in fase di rinnovo. Sarei lieto di poterla incontrare per concordare un eventuale possibile percorso di riorganizzazione, comunque idoneo ad assicurare al territorio della regione Marche la salvaguardia della ordinata e civile convivenza”.

28 FEBBRAIO 2014 GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE .

“In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie rare, riteniamo importante ribadire che da parte della Regione Marche c’è la massima attenzione nei confronti di questo tema. L’impegno si è concretizzato attraverso il consolidamento di un sistema adeguato per la diagnosi e l’assistenza ai pazienti con malattie rare che prevede un collegamento a rete, sinergico, tra il livello centrale, i presidi regionali, il territorio e le associazioni di pazienti stessi”. Così l’assessore alla Sanità Almerino Mezzolani che sottolinea inoltre, come la Regione Marche alimenti da anni il registro regionale delle Malattie Rare che consente di realizzare un’analisi delle informazioni cliniche e assistenziali in esso contenute a supporto delle attività di programmazione e monitoraggio regionali. “Abbiamo avviato lo screening neonatale allargato per malattie metaboliche negli Ospedali Riuniti Marche Nord – prosegue Mezzolani – specificandone mission, modalità organizzative e percorsi assistenziali che dovranno essere garantiti”. Lo screening consentirà la diagnosi precoce di patologie metaboliche che, opportunamente intercettate, cambiano in maniera radicale l’evoluzione clinica delle patologie, migliorando la qualità di vita o addirittura evitando patologie gravi. “Sempre nel 2013 – dice ancora l’assessore – abbiamo rivisto l’organizzazione della rete con un atto che ha predisposto il coordinamento regionale affidandogli come compiti l’inserimento di ulteriori patologie nell’elenco delle MR, la revisione del percorso diagnostico terapeutico del paziente, l’adozione di specifici protocolli clinici condivisi, l’aggiornamento della documentazione e degli strumenti di lavoro, la formazione degli operatori coinvolti e l’informazione al cittadino ed alle associazioni dei malati e dei loro familiari”. A tal fine si è tenuto il 19 febbraio scorso un incontro con le associazioni di pazienti che ha rappresentato un momento di confronto importante. “La presenza di rappresentanti dei cittadini esprime la volontà di lavorare in sinergia con gli stakeholders del sistema per trovare soluzioni adeguate” conclude l’assessore Mezzolani. Infine la Regione con fondi propri extra-LEA messi a disposizione dall’assessorato al Bilancio ha dato ai cittadini l’opportunità di avere la disponibilità di farmaci di fascia C e di presidi gratis per la cura di malattie che non hanno sempre farmaci prescrivibili.

 

Quadrilatero, il presidente Spacca sulla riassegnazione dei lavori sulla Ancona-Perugia.

“Le rassicurazioni sul rispetto dei tempi per la riassegnazione dei lavori fornite dal presidente della Quadrilatero Guido Perosino e dall’amministratore delegato Eutimio Mucilli rafforzano la nostra cauta fiducia per una vicina riapertura dei cantieri”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta l’esito dell’audizione dei vertici di Quadrilatero in seconda Commissione del Consiglio regionale dell’Umbria in merito ai lavori della Direttissima Ancona-Perugia. “Perosino e Mucilli – dice Spacca – hanno confermato quanto annunciato, anche dal commissario straordinario Daniela Saitta, e cioè che entro il mese di aprile sarà completata la procedura per la cessione del ramo d’azienda. Particolarmente positiva è la notizia che sono numerose, e di spessore, le imprese che hanno già manifestato interesse al progetto. Entro fine marzo, è stato confermato, dovrebbe completarsi la procedura di presentazione delle offerte ed entro aprile si dovrebbe conoscere il nome dell’impresa che si occuperà di completare i lavori sulla Ancona-Perugia. La Regione Marche continuerà a vigilare affinché questo cronoprogramma venga rispettato”.

 

L’ASSESSORE AL LAVORO MARCO LUCHETTI SUI DATI ISTAT: “PROGRAMMATI UNA SERIE DI INTERVENTI PER ATTENUARE LE DIFFICOLTA’”.

“I dati non positivi del IV trimestre 2013 confermano le preoccupazioni che nutrivamo e per questo la Regione sta mettendo in campo tutta una serie di interventi che, da un lato possano attenuare le difficoltà di chi ha perso o rischia di perdere il posto di lavoro, dall’altro possano contribuire ad un’inversione di tendenza”. Con queste parole l’assessore al Lavoro Marco Luchetti commenta i dati sull’occupazione resi noti oggi dall’Istat. “Nei primi due mesi dell’anno – prosegue Luchetti – abbiamo predisposto tre importanti atti che complessivamente impegnano 1 milione e 200 mila euro per attuare e rafforzare misure anticrisi anche nel 2014, in continuità con le misure adottate nell’ambito degli accordi con le Organizzazione sindacali Cgil, Cisl e Uil. Si tratta dei contratti difensivi di solidarietà per i quali viene assegnata una disponibilità finanziaria di 700 mila euro ( 200 mila in più rispetto allo scorso anno); un contributo per il diritto allo studio universitario a giovani i cui genitori sono disoccupati da almeno tre mesi (oltre 200.000 mila euro) e il sostegno alla realizzazione di progetti a favore di docenti e personale Ata precari ai quali è stata destinata una somma di 300 mila euro. D’altro canto – prosegue l’assessore – stiamo promuovendo due interventi specifici per i disoccupati che abbiano superato i 45 anni di età e stiamo attuando misure specifiche che interesseranno 14.000 ragazzi marchigiani, nell’ambito del Piano Nazionale “Garanzia Giovani”, che andranno dall’orientamento, ai tirocini, dai bonus occupazionali al sostegno di forme di auto imprenditorialità. In tal senso – conclude Luchetti – intendiamo rafforzare i Centri per l’Impiego e abbiamo varato da pochi giorni la disciplina per l’accreditamento dei servizi per il lavoro della nostra regione che, attraverso l’allargamento della rete degli operatori del mercato del lavoro, rappresenta uno degli strumenti cardine per il raggiungimento dell’obiettivo di potenziare il servizio verso i cittadini e verso le imprese”. In sintesi alcuni dati elaborati dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione Marche, relativi all’ultimo trimestre del 2013. L’occupazione cala del 4,4% con una perdita di circa 28mila posti di lavoro rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La contrazione riguarda entrambe le componenti di genere, -4,0% gli uomini e -4,8% le donne, determinando una riduzione di circa 2 punti percentuali del tasso di occupazione che scende al 59,9%. Il tasso di disoccupazione è del 12,4%, valore sostanzialmente allineato a quello nazionale (12,7%). Sono 86.000 le persone in cerca di occupazione: da questo punto di vista si assiste ad un incremento della componente femminile (+20% circa) e a una riduzione, in controtendenza rispetto alle altre regioni del Centro Nord, di quella maschile (-6,1%). Diminuisce il ricorso agli ammortizzatori sociali, seppure il dato sia influenzato da modifiche del quadro normativo intervenute nel corso dell’anno: la mobilità indennizzata passa da 1.176 iscritti nel IV trimestre 2012 a 1.366 in quello del 2013 (+16,2%), mentre quella non indennizzata diminuisce del 85,6% a seguito delle disposizioni Inps che, dal 31.12.2012, hanno fatto cessare tutti gli incentivi previsti per gli iscritti in lista di mobilità ex. L. 236/93. Il monte ore di CIG autorizzato dall’Inps (componente ordinaria e straordinaria) registra una flessione nell’ultimo periodo dell’anno (-1,5%).

 

REGISTRO TUMORI: L’ARS RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MASSI

 

La Regione Marche ha istituito con Legge Regionale n. 6 del 10 aprile 2012 il Registro Tumori Regionale (RTR) e con una conseguente delibera ha stabilito le modalità di costituzione e funzionamento del Registro stesso. Per la piena funzionalità della struttura si rende però necessaria l’emanazione a livello nazionale di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (art. 12 della Legge n. 221/2012), al fine dell’istituzione dei sistemi di sorveglianza e dei registri, su proposta del Ministro della Salute.

E’ inoltre fondamentale, per superare i problemi di privacy e poter utilizzare i dati nominativi e consentire il trattamento dei dati sensibili, l’adozione del regolamento, previsto sempre nella Legge n. 221/2012, che dovrà proporre il Ministero della Salute acquisito il parere del Garante e previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. Nella normativa è indicato che tale regolamento dovrà essere adottato entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore del stessa legge e quindi entro il mese di luglio 2014.

A seguito della istituzione del Registro Tumori Regionale e alla definizione delle modalità di funzionamento dello stesso, sono in corso di predisposizione tutte le attività preliminari (messa a punto del software, formazione degli operatori, consolidamenti delle basi dati, etc.) per procedere, appena la normativa nazionale lo consentirà, all’avvio a pieno regime del registro. L’ormai prossimo funzionamento del registro tumori regionale permetterà di disporre di informazioni più esaustive e di alta qualità permettendo in futuro una migliore precisione e una sorveglianza permanente dello stato di salute delle nostre popolazioni. Inoltre, è in via di approvazione lo schema di convenzione tra ARS e Università di Camerino per collaborare nello svolgimento delle attività del suddetto registro.

E’ infine da tenere presente che l’Osservatorio Epidemiologico Regionale (OER) dell’Agenzia Regionale Sanitaria già svolge attività di studio e di monitoraggio epidemiologico della realtà marchigiana, attività che sarà ulteriormente potenziata, in attesa dell’avvio dei registri di patologia, con il consolidamento delle sue funzioni e della Rete Epidemiologica Marchigiana (REM), che sono oggetto di una delibera regionale in corso di approvazione e sulla quale deve esprimere il parere la competente Commissione consiliare.

 

LA CULTURA È RISORSA E VALORE: AL VIA L’APPUNTAMENTO ALLA MOLE DI ANCONA SUL ‘CASO MARCHE’

Marcolini traccia le prospettive future in sei punti. Obiettivo: “Fare della cultura l’ingrediente di una crescita non solo civile e morale, ma anche di occupazione e sviluppo”

 

Le immagini del video che poeticamente compie “un viaggio nel cuore delle Marche” hanno dato inizio ai lavori del convegno “Cultura come risorsa/come valore 2.0 – Le Marche laboratorio culturale per il Paese” alla Mole Vanvitelliana di Ancona che si svolge oggi e domani. Due giorni di approfondimento per discutere delle politiche culturali nelle Marche, divenute un ‘caso’ per ricchezza prodotta dalla cultura, laboratorio di innovazione e modello per un nuovo sviluppo a traino culturale. Perché la cultura, intesa come industrie culturali e creative, gestione del patrimonio storico-artistico, arti visive, dà ricchezza e lavoro: “Occorre fare della cultura l’ingrediente di una crescita non solo civile e morale, ma anche di occupazione e sviluppo per la comunità marchigiana” ha dichiarato l’assessore, Pietro Marcolini, che ha enunciato una serie di novità nella programmazione delle politiche culturali delle Marche che “si stanno muovendo concependo la cultura nella sua dimensione creativa, produttiva e di ricerca”.

Tra le proposte, quella di stipulare l’Accordo di Programma Quadro con il Ministero per un grande progetto che incida sulla governance e su scala pluriennale.

Contemporaneamente, occorre ripensare all’aspetto formativo del capitale umano per produrre nuove opportunità. “Nella cultura servono manager, esperti di cultura, impresa ed economia, solo così potremo affrontare la sfida del Distretto culturale evoluto Marche” ha specificato Marcolini. Una delle prospettive straordinarie viene offerta dalle risorse europee per la formazione previste dalle politiche comunitarie 2014-2020 in cui la cultura rientra trasversalmente. A tale proposito sarà prezioso l’intervento di domani dell’europarlamentare Silvia Costa, relatrice   di Europa Creativa presso il parlamento europeo.

In questa direzione, l’adesione al programma europeo Youth Guarantee, 30 milioni di risorse aggiuntive per il  sostegno all’occupazione giovanile fino a 29 anni per azioni di formazione e sostegno dell’imprenditorialità e alla costruzione di nuove attività di carattere culturale.

E poi ancora: “E’ allo studio – ha annunciato l’assessore – un protocollo di intesa con il CNR con il coinvolgimento dell’università per progetti di innovazione tecnologica per la cultura”.

Ed è in via di costituzione un fondo tra regioni – Umbria, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Marche e fondazioni bancarie (ACCRI) – per il sostegno all’imprenditoria culturale e creativa giovanile riservato agli under 35. Infine, la creazione di una carta elettronica, per ora destinata ai 20mila dipendenti regionali, attraverso il cui uso si potrà costituire un fondo per sostenere iniziative culturali.

Le Marche continuano a viaggiare in controtendenza nazionale e sviluppano collaborazioni seguendo la logica delle aggregazioni. Così sono nate le esperienze di cui si è discusso nel corso dell’incontro: il Distretto Culturale Evoluto delle Marche, 20 progetti d’iniziativa territoriale e 4 a diretta regia regionale per sviluppare la collaborazione pubblico-privato su azioni sperimentali, coerenti ed integrate, sostenibili e cantierabili, che producano una reciproca contaminazione tra cultura ed economia, in particolare con i settori produttivi delle nuove tecnologie e della manifattura di qualità. Il Consorzio Marche Spettacolo e la Fondazione Marche Cinema Multimedia.

 

Domani, sabato 1 marzo, l’appuntamento prosegue sul tema: ‘Marche-Italia: la cultura come buone pratiche e priorità per lo sviluppo del Paese’. Interverrà il presidente e assessore al Turismo della Regione, Gian Mario Spacca, con “Investire su cultura e turismo: un patto tra le istituzioni”. Verrà proiettato in anteprima il promo di Sky Arte dedicato alle Marche e il presidente Palomar Endemol, Carlo degli Esposti, parlerà del cinema nelle Marche e del film di Mario Martone su Giacomo Leopardi. Le conclusioni sono affidate all’Europarlamentare Silvia Costa. 

Cultura Risorsa

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28 Febbraio 2014 alle 17:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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