Il rocker di Philadelphia, reduce dal successo del suo ultimo album “Wakin’ On A Pretty Daze”, tornerà in Italia a primavera per un unico concerto: il 3 aprile all’Arci Biko di Milano.

Kurt Vile può appartenere ad una lunga stirpe di classici cantautori americani ma la sua musica è unica ed originale e non si deve temere di essere smentiti nel sostenere che egli sia uno dei più grandi artisti della sua generazione. Nel suo universo sonoro potremmo trovare dei rimandi ad un mondo che spazia dai Suicide a Leo Kottke, da Neil Young a My Bloody Valentine, Bob Seger sino a Nick Drake. Tuttavia Kurt è in grado di unire tutte queste disparate e varie fonti d’ispirazione in modo talmente naturale e affatto pretenzioso da rendere inutili tutti i paragoni.

Prima di “Wakin’ On A Pretty Daze”, Kurt aveva dato alle stampe “Smoke Ring For My Halo”, capolavoro che lo aveva consacrato come cantautore di genio, “Childish Prodigy”, che gli era valso paragoni con Tom Petty, Psychic TV, e Animal Collective, e “God Is Saying This to You”.

Per il concerto milanese è prevista anche la presenza di un ospite d’eccezione. Ad aprire il live di Kurt sarà infatti una vecchia conoscenza degli amanti dell’indie: Pall Jenkins dei Black Heart Procession, una delle formazioni seminali del dark-rock anni Novanta. Jenkins presenterà il suo nuovo progetto solista.

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