Benito Rossi

San Benedetto del Tronto, 2014-03-12 – San Benedetto “una città di mare e da amare” meriterebbe un diverso e trasversale laboratorio politico: una città che merita di incentivare persone con energia positiva, inclini alla programmazione sostanziale degli argomenti di ricaduta pubblica. Di questo abbiamo bisogno!

Oggi parlare di un nuovo lungomare, nel mezzo di una crisi economico/esistenziale, è pura follia! Molti non hanno lavoro o non arrivano a fine mese pertanto sponsorizzare per conto terzi politiche di nicchia è la peggiore cosa che possa succedere ad una società in difficoltà, qualora certe politiche andassero a buon fine.

A San Benedetto non rimane che puntare su un turismo che guardi oltre il facile guadagno, cosiddetto “prendo e fuggi” (scoop and run) ma ricostruire una attrattiva modificando radicalmente il quadro politico degli investimenti.

Si parla erroneamente ma, con occhio di riguardo, alla edilizia statica, lungomare o di risibile politiche sui ticket di parcheggio e nulla quindi a che fare con politiche che investano altre sfere che guardino oltre lo steccato della auto proclamazione mediatica.

In un contesto locale economico commerciale dove tutti vogliono fare tutto, sino a pensare al mare in collina, la politica continua a difendere le rendite di posizione senza fornire responsabilmente una direzione chiara sulle potenzialità del territorio.

Orgoglio Civico

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