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dalla Regione Marche

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Gian Mario Spacca

2014-04-29

A metà maggio un incontro con il sistema sanitario piceno

Sarà presente il presidente della Regione Spacca

 

Un incontro ufficiale, programmato a metà maggio, con il sistema sanitario piceno organizzato dall’Area Vasta 5, al quale sarà presente il presidente della Regione Gian Mario Spacca. E’ quanto deciso questa mattina nel corso di un incontro in Regione tra il presidente Spacca e il coordinatore della Rsu dell’Area Vasta 5 Roberto Fioravanti. All’iniziativa di maggio saranno invitati tutti gli attori della sanità del Piceno: i referenti del sistema sanitario, le organizzazioni sindacali e gli operatori.

 

VICENDA JP INDUSTRIES: MARINI E SPACCA CHIEDONO L’INTERVENTO DEL GOVERNO.

“Forte preoccupazione per lo scenario di incertezza che si apre a seguito della sentenza della Corte di Appello di Ancona che ha confermato l’annullamento della vendita dei compendi industriali umbro marchigiani della Antonio Merloni in Amministrazione alla J&P Industries Spa “viene espressa dai Presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Catiuscia Marini e Gianmario Spacca. “A distanza di cinque anni e mezzo dall’avvio dell’amministrazione straordinaria e a due anni e mezzo dalla cessione degli assetts industriali – hanno commentato Marini e Spacca – la decisione della Corte d’appello rischia infatti di rimettere in discussione un pezzo importante del programma di rilancio dello sviluppo industriale dell’area appenninica coinvolta dalla crisi della Merloni oltre che aprire una fase dagli esiti in questo momento non prevedibili rispetto alla prospettiva dei 700 lavoratori occupati dalla J&P Industries di cui 350 nello stabilimento di Nocera Umbra”. “Le Regioni Umbria e Marche – ricordano i Presidenti – avevano sollecitato un intervento del Parlamento che potesse contribuire a chiarire il quadro giuridico legato alle procedure di vendita di complessi aziendali nelle procedure di amministrazione straordinaria”. “In attesa delle motivazioni della sentenza e delle decisioni relative alla eventuale presentazione dei ricorsi presso la Corte di Cassazione da parte dei Commissari e del Ministero – hanno concluso Marini e Spacca – abbiamo inviato la ferma richiesta – in considerazione della rilevanza nazionale della vicenda – di un incontro urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri per valutare tutte le iniziative necessarie a definire le prospettive per l’area di crisi ed i lavoratori interessati”.

 

APPROVAZIONE DA PARTE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI FIUMI –  SODDISFAZIONE DELL’ASSESSORE PAOLA GIORGI

 

Paola Giorgi

Paola Giorgi

“L’approvazione da parte del Consiglio regionale all’atto amministrativo che detta linee guida per i progetti generali di gestione dei corsi d’acqua è molto importante. Considerata la notevole fragilità del nostro territorio, allo scopo di difendere il suolo e prevenire le alluvioni, la Giunta aveva proposto due normative per la pulitura dei fiumi, la compatibilità delle infrastrutture e il migliore assetto idrogeologico del territorio. Nel corso degli anni infatti, la grande quantità di opere realizzate dall’uomo ha modificato i corsi d’acqua, a questo va aggiunta la saltuarietà delle azioni di manutenzione con le conseguenze disastrose che sono già state sperimentate. Effetti ai quali si potrà ora rispondere con maggiore efficacia e mantenere al meglio gli alvei dei fiumi nel rispetto delle loro funzioni ecologiche. I progetti dovranno essere realizzati in un’ottica di sistema e rispetto dell’ambiente, per garantire le migliori pratiche, evitare sovrapposizioni e risparmiare risorse pubbliche. Lo scopo è quello di fare in modo che le scelte pianificatorie, fin dalla fase della loro ideazione, valutino la pericolosità idraulica presente e potenziale delle aree e le possibili alterazione del regime idraulico indotte dalle scelte”. L’assessore alla Difesa del suolo, Paola Giorgi, commenta così l’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa delle Marche, dell’atto sulla gestione dei corsi d’acqua”.

 

REGIONE MARCHE – TELECOM ITALIA: IN VIA DI COMPLETAMENTO L’INTERVENTO PREVISTO DAL PIANO TELEMATICO PER IL SUPERAMENTO DEL DIGITAL DIVIDE NEI 67 COMUNI INTERESSATI

Procede a grandi passi l’intervento che prevede l’adeguamento al servizio ADSL 2+ di 95 centrali già raggiunte dalla fibra del piano telematico regionale, grazie ad un investimento complessivo di 4,8 milioni di euro.

Il dato significativo – ha spiegato questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca nel corso di una conferenza stampa – è la costanza con cui stiamo sviluppando la rete Adsl sul territorio regionale utilizzando la collaborazione di Telecom per quanto riguarda l’efficientamento completo delle centraline. Stiamo cercando di perseguire l’obiettivo della copertura totale del territorio regionale con 20 Mbit e ci siamo quasi, siamo arrivati al 98%. Stiamo affinando la strategia operativa per arrivare alla completa copertura delle Marche. Si tratta di una scelta vitale per il nostro territorio sia dal punto di vista delle famiglie che delle imprese e della pubblica amministrazione. Le Marche infatti – ha spiegato Spacca -, non sono organizzate, a differenza di tutte le altre regioni italiane, in aree metropolitane, ma in un sistema policentrico. E’ quindi essenziale una rete su cui far correre servizi e informazioni per garantire la coesione e l’efficienza della comunità marchigiana. Altro aspetto fondamentale è il fatto che siamo una delle Regioni più industriali d’Italia e tra le prime in Europa ed è necessario supportare al massimo il sistema produttivo nella sua proiezione verso il mondo. Per tutti questi motivi continueremo ad investire fino al completamento dell’obiettivo del Cloud Marche”.

 

Spacca ha in conclusione annunciato un ulteriore finanziamento di 5 milioni di euro che sarà utilizzato nel 2014 e all’inizio del 2015 per intervenire sulle ultime lacune che ancora esistono nell’ambito dell’area di copertura.

Siamo convinti – ha dichiarato Simone Battiferri, responsabile direzione Business di Telecom Italia- che lo sviluppo dell’economia locale passi anche attraverso la disponibilità di infrastrutture moderne in grado di favorire la diffusione di servizi innovativi. Per questo, da un lato siamo impegnati nell’eliminazione del digital divide, portando a termine le attività previste nell’ambito del piano telematico regionale, e procediamo nei programmi di sviluppo sia della rete in fibra ottica, che oggi raggiunge l’87% delle unità immobiliari ad Ancona, sia della rete mobile 4G ad altissima velocità, che  gia’ copre il 42% della popolazione della regione. Parallelamente – ha proseguito – stiamo lavorando anche per far sì che su queste ”autostrade” telematiche siano disponibili servizi e soluzioni  in grado di rendere più efficienti le imprese, favorendone anche lo sviluppo internazionale, piu’ agile e facilmente accessibile la pubblica amministrazione e di semplificare la vita dei cittadini,  tenendo conto delle specificità che ciascuna realtà locale manifesta, come, ad esempio, con il progetto che ci vede impegnati nella realizzazione dei servizi cloud per la sanità della Regione Marche. Per realizzare interventi di sistema come questi, riteniamo sia fondamentale seguire un modello virtuoso di pianificazione concertata con le realtà locali delle azioni e di collaborazione nella fase di attuazione”. 

Cofinanziato per il 60% dalla Regione Marche e per il 40% da Telecom Italia, società aggiudicataria del bando, l’intervento è stato avviato nel marzo 2013 con la firma della Convenzione tra le parti. Fino ad oggi sono state aggiornate 53 centrali, ulteriori 32 lo saranno entro il 2014 e le rimanenti 10 nel 2015.

I Comuni interessati sono 67 e alla fine dei lavori la diffusione dei servizi a banda larga sul territorio regionale sarà dell’89,7% per i servizi ad alta capacità, mentre sarà del 99,9% (lorda) per i servizi a bassa capacità.

Il progetto, realizzato in collaborazione da Regione Marche e Telecom Italia, prevede l’estensione della copertura a banda larga nelle aree a fallimento di mercato, in cui tali servizi non erano disponibili o dove gli operatori non prevedevano di effettuare investimenti autonomi a breve.

L’obiettivo è quello di diffondere i servizi di connettività avanzata. Il progetto contribuisce alle soluzioni tecniche e imprenditoriali per lo sviluppo di un sistema di reti aperto alla concorrenza creando i presupposti per lo sviluppo di servizi futuri. L’infrastruttura realizzata consentirà servizi di accesso a larga banda ideale per streaming audio/video e applicazioni, navigazione in siti graficamente evoluti, consultazione efficace di mappe, caricamento sul web di foto/video e attività di blogging, invio file di grandi dimensioni, servizi di video conferencing. Tutti servizi che consentiranno di accrescere la competitività del sistema produttivo regionale, la connettività dei privati e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni anche attraverso l’utilizzo di soluzioni di cloud computing.

Si tratta di una serie di azioni – ha sottolineato l’assessore Paola Giorgi – ricomprese nella strategia regionale per lo sviluppo della banda larga nelle Marche definita dal Piano Telematico Regionale per lo sviluppo della banda larga ed il superamento del digital divide. Il Piano si è infatti posto l’obiettivo di eliminare il digital divide infrastrutturale, estendendo l’accesso alla banda larga a tutta la popolazione entro il 2013 e prevedendo l’eliminazione del digital divide di seconda generazione (servizi broadband avanzati) con velocità fino a 20 Mbit/s con un investimento di 43 milioni di euro. Continueremo sulla strada dell’innovazione in accordo con l’Agenda digitale che riteniamo di vitale importanza in tutti i settori da quello produttivo al pubblica amministrazione, dalla scuola all’ambiente per fare qualche esempio. Siamo convinti che una Regione “smart” renda più facile la vita dei cittadini”.

 

Banda Larga_29_04_2014

Banda Larga_29_04_2014

Oltre all’intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a fallimento di mercato (intervento 3 vedi tabella Comuni in allegato, ndr), le linee di intervento prevedono:

 

  1. REALIZZAZIONE DI DORSALI E RETI DI DISTRIBUZIONE IN FIBRA OTTICA NELLE AREE SOTTOSERVITE: in corso tramite Infratel. L’infrastrutturazione dei servizi di distribuzione con il dispiegamento della fibra ottica (intervento A) consiste ad oggi in circa 750 km di fibra posata, finanziata con fondi MISE, FESR e FAS, a cui verranno sommati entro metà 2015, ulteriori km di tratte finanziate con le economie degli interventi FESR e FAS e con i fondi FEASR. Le reti così realizzate saranno rese
    disponibili a tutti gli operatori del settore (fissi, mobili e wireless), in una logica di infrastrutturazione di medio/lungo periodo.

  2. REALIZZAZIONE DI UNA RETE A BANDA LARGA NELLE AREE MARGINALI DEL TERRITORIO REGIONALE: intervento a cura delle Province in corso, avviate le prime sperimentazioni, riguarda la realizzazione di una rete di accesso wireless nelle aree marginali per le quali un cofinanziamento all’operatore non avrebbe comunque reso redditivo l’investimento a causa del numero esiguo dei soggetti che avrebbero potuto richiedere il servizio una volta disponibile. E’ stata conclusa la fase di realizzazione dell’infrastruttura di rete wireless e si sono appena attivati, in via sperimentale, i primi servizi di accesso.

Clicka l’allegato

elenco comuni

Banda Larga_29_04_2014

Banda Larga_29_04_2014

 

cartina

 

 

Anno accademico 2014/2015: Piano degli interventi per il diritto allo studio universitario nelle Marche. Impegno finanziario 2014: 35,6 milioni di euro. Spacca: “Investiamo sul capitale umano”

“La Regione investe nello sviluppo del capitale umano. Rafforzare la dotazione delle conoscenze è un fattore fondamentale per uscire dalla crisi e per sostenere la competitività delle Marche”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, incontrando la stampa per presentare il Piano degli interventi per il diritto allo studio universitario del prossimo anno accademico. La Giunta ha ieri approvato la delibera che andrà all’esame dell’Assemblea legislativa, con le indicazioni per l’anno accademico 2014/2015. Complessivamente, nel triennio 2011/2013 la Regione ha investito 83 milioni e 946 mila euro per finanziare l’attività degli Ersu regionali. Nel 2014 la somma supera i 35,6 milioni, ripartiti tra borse di studio, contributi per i figli dei lavoratori in crisi occupazionale, spese del personale Ersu, spese di gestione e manutenzione straordinaria degli alloggi. “Sono interventi sostenuti, nella quasi totalità, con le risorse regionali. Vengono investite con oculatezza per formare i giovani laureati che sosterranno la crescita del nostro sistema economico”, ha ribadito Spacca. Il presidente ha anche sottolineato come i laureati marchigiani, rispetto alla popolazione, si attestino sui 13,2 punti percentuali, contro una media nazionale del 12,3: a dimostrazione di quanto gli investimenti realizzati per il diritto allo studio abbiamo conseguito, nelle Marche, risultati importanti. A fronte di una popolazione universitaria pari a 51.896 studenti, 5.245 beneficiano delle borse di studio, i posti letto degli Ersu sono 3.382, i pasti forniti superano il milione. “La Regione Marche garantisce  una borsa di studio al 100 per cento degli aventi diritto sulla base dell’indicatore Isee”, ha ricordato Spacca che ha poi anticipato i contenuti del prossimo Piano degli interventi. Due le priorità. “Rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano l’accesso agli studi universitari, per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più elevati dell’istruzione universitaria; garantire, su tutto il territorio marchigiano, l’uniformità di accesso ai benefici pubblici riservati agli studenti universitari”. Una strategia da conseguire puntando principalmente sull’integrazione dei sistemi e delle procedure per la concessione dei benefici, allo scopo di favorire una razionalizzazione della spesa e un’estensione dei potenziali beneficiari. Obiettivo che si vuole perseguire anche attraverso una gestione ancora più efficiente dei servizi destinati agli studenti.  Assente per convalescenza l’assessore al Diritto allo Studio, Marco Luchetti, all’incontro con la stampa ha partecipato l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini: “Il Piano degli interventi è il frutto di un lavoro di squadra di tutta la Giunta regionale. Rafforza le priorità avviate già negli anni accademici precedenti, ma che assumono oggi un valore e una rilevanza nuova, alla luce dei pesanti tagli dei trasferimenti statali che penalizzano le possibilità di bilancio della Regione”. Quello della Regione, per il diritto allo studio, “è un impegno costante, che va oltre la crisi finanziaria e che si manifesta anche con la costanza delle risorse destinate. Quest’anno addirittura aumentate di 300 mila euro, a cui si aggiungono gli oltre 3 milioni aggiuntivi per i collegi universitari. Ora, per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei collegi universitari degli Ersu, sono disponibili quasi 10 milioni di euro”.

Marcolini - Spacca, Diritto Universitario_29_04_2014

Marcolini – Spacca, Diritto Universitario_29_04_2014

 

 

Gli Uffici della Giunta regionale chiusi il 2 maggio

Gli Uffici della Giunta regionale resteranno chiusi nella giornata di venerdì 2 maggio. Rimarranno comunque aperti la Sala operativa unificata della Protezione civile e il Centro funzionale di Colle Ameno (Ancona) per gestire eventuali emergenze. La decisione – assunta dall’esecutivo, su proposta dell’assessore al Personale Luigi Viventi – è ispirata a soddisfare “principi di economicità e buona amministrazione”. La giornata lavorativa, infatti, ricade tra la festività del 1° maggio e le giornate non lavorative del sabato e della domenica.




29 Aprile 2014 alle 13:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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