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Grande successo per la Cantina dei Colli Ripani al Vinitaly

di | in: Primo Piano

Cantina Colli Ripani al Vinitaly – il campione olimpico Jury Chechi con il presidente di Colli Ripani Giovanni Traini, il vicepresidente Alberto Vagnoni, il responsabile produzione Marco Pignotti ed altri consiglieri della Cantina

di Rosita Spinozzi

 

RIPATRANSONE – Si è rivelata un successo su più fronti la partecipazione della Cantina dei Colli Ripani alla 48^ edizione del Vinitaly, con il campione olimpico Jury Chechi nelle vesti di socio conferitore e testimonial di assoluto prestigio. Nel corso dell’evento, accolto da una folta partecipazione di pubblico anche nello stand della Regione Marche, hanno registrato ampi consensi le novità presenti nello ‘spazio degustazione’ di Colli Ripani. In primis la nuova linea bio (Rosso Piceno Doc, Sangiovese e Marche Passerina entrambi Igt), molto apprezzata sia per la specifica qualità del prodotto, sia per l’elemento innovativo portato dalla ‘storica’ cantina ripana. Un’innovazione espressa anche da etichette molto coerenti con lo spirito bio della nuova linea, caratterizzate dal disegno di alcuni tratti che ricordano i filari delle terre marchigiane. Alto gradimento anche per la nuova linea Horeca, denominata ‘Settantase77e’ dall’anno della prima vinificazione della Cantina Colli Ripani e dedicata esclusivamente al mondo della ristorazione, che si sviluppa in cinque tipologie: Rosso Piceno Superiore, Rosso Piceno, Falerio, Falerio Pecorino (tutti Doc) e Marche Passerina Igt.«Questi vini sono stati apprezzati non solo per la qualità ampia e diversificata, ma anche per l’originale etichetta il cui contorno identifica in modo alquanto suggestivo il vasto territorio del Comune di Ripatransone» spiegano il presidente Giovanni Traini, il vicepresidente Alberto Vagnoni, il responsabile produzione Marco Pignotti ed altri consiglieri della Cantina Colli Ripani che conta oltre 350 soci «Le due novità sono state affiancate da tutta la gamma dei nostri vini: il Khorakhané, il Leo Ripanus ed il Castellano, elogiati anche dai ‘colleghi vinificatori’ piemontesi colpiti da questi inaspettati rossi; mentre il Rugaro Offida Pecorino Doc ha fatto da degno contraltare agli ottimi verdicchi presenti in ambito regionale. In conclusione, il Vinitaly 2014 ha portato nuovi contatti italiani ed esteri: sono arrivate soprattutto dagli Stati Uniti le maggiori richieste per i vini tradizionale e per la nuova linea bio».




15 Aprile 2014 alle 13:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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