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Archeologi in Fortezza, i risultati dell’ultimo scavo effettuato all’interno di Piazza d’Armi

di | in: Cronaca e Attualità

Scavi nella Fortezza di Acquaviva

di Rosita Spinozzi

 

ACQUAVIVA PICENA  Una giornata all’insegna delle origini e della storia di Acquaviva partendo dalla maestosa Fortezza Medievale, struttura per eccellenza che rappresenta il borgo piceno. È quanto propone l’amministrazione comunale in collaborazione con l’Università di Bologna, dando appuntamento a tutti gli appassionati del settore,domenica 1 giugno alle ore 18, per illustrare i risultati dell’ultimo scavo effettuato all’interno di Piazza d’Armi, nonché i reperti restaurati della necropoli picena rinvenuti nel territorio comunale. Per l’occasione verrà presentato il volume ‘Il Castello oltre le mura. Ricerche archeologiche nel borgo e nel territorio di Acquaviva Picena’ a cura di Enrico Giorgi ed Erika Vecchietti, nel quale sono stati raccolti i risultati delle attività di laboratorio e di scavo condotte in loco a partire dal 2004, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, nell’ambito della convenzione di ricerca tra il Dipartimento di Storia Culture e Civiltà ed il Comune di Acquaviva.

All’incontro interverranno il sindaco Pierpaolo Rosetti, Tommaso Casci Ceccacci del Mibac Ancona; gli archeologi dell’Università di Bologna Enrico Giorgi, Erika Vecchietti, Julian Bogdani; l’archeologa Letizia Neroni e Michele Massoni(titolare della ditta Arte di Folignano) di Progetto Acquaviva. Seguirà una degustazione di prodotti tipici locali e la presentazione di ‘Petra Cernà’, uno spumante di uva passerina della vendemmia 2013 senza solfiti aggiunti della Cantina Capecci di Acquaviva. «Dopo la fase degli scavi, passeremo ai lavori di ristrutturazione ed illuminazione della Fortezza con l’auspicio di concludere il tutto entro l’anno. Nel frattempo sono stati ritrovati nella parte nord della Fortezza i quartieri, ovvero le antiche stanze dei militari e la Santa Barbara che non era una chiesa bensì il posto dove venivano custodite le armi» spiega il sindaco Rosetti, sottolineando l’importanza del reperto proveniente da Acquaviva, chiara dimostrazione di quanto il luogo fosse in realtà terra dei Piceni a tutti gli effetti «É stato rinvenuto, infatti, un particolare anello dei Piceni che, in virtù delle sue piccole dimensioni, sembra essere appartenuto ad una bambina. I reperti trovati in Fortezza verranno successivamente messi in mostra dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche. Tantissimi i turisti, italiani e stranieri, come pure gli studenti, che finora si sono recati in Fortezza per vedere i lavori ed approfondire la propria conoscenza in materia».




30 Maggio 2014 alle 16:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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