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un momento dell’incontro

Villa Rambelli, il Sindaco ha incontrato "Italia Nostra"11 giugno 2014

Villa Rambelli, il Sindaco ha incontrato “Italia Nostra”

Presente anche il prof. Paolella, esperto in progettazione ambientale, per una visita all’immobile e al parco 

 

Si è svolto questa mattina, mercoledì 11 giugno, in Municipio un incontro tra l’Amministrazione comunale e rappresentati nazionali e locali di “Italia Nostra”, l’associazione che si occupa della salvaguardia e della conservazione dell’ambiente e del territorio in Italia.

 

Per il Comune erano presenti il Sindaco Giovanni Gaspari, il presidente del consiglio comunale Marco Calvaresi e la sua vice Giulietta Capriotti, per “Italia Nostra” il presidente della sezione di Ascoli Piceno Gaetano Rinaldi, la sua vice arch. Maria Teresa Granati e gli arch. Adriano Paolella, esperto in progettazione ambientale, Vincenzo Corigliano ed Ernesto Maria Giuffrè, consulenti della sezione nazionale.

 

Già nei mesi scorsi tra Comune e Associazione c’era stato uno scambio epistolare. “Italia Nostra” segnalava la condizione di abbandono in cui versano villa e parco “Cerboni – Rambelli”, donati al Comune con il vincolo di destinazione del complesso a museo da intitolare al dott. Rambelli, alla moglie Anna Maria e alla figlia Gaia e chiedeva al Sindaco di intervenire per una riqualificazione dell’intera area.

 

L’Amministrazione rispondeva che, a causa dei tagli alle risorse subiti dall’Ente, non era assolutamente in grado di far fronte agli adempimenti testamentari con risorse proprie, nonostante avesse anche tentato, senza esito, di accedere ai fondi dell’otto per mille e che non potendo essere nelle condizioni di rispettare la volontà del donatore era pronta a valutare, come prevede il testamento, la devoluzione del patrimonio alla Chiesa Cattolica. Nonostante queste difficoltà era a disposizione per recepire suggerimenti circa ulteriori canali di finanziamento da attivare per far fronte alle necessità di riqualificazione del bene.

 

Nell’incontro di questa mattina i rappresentanti di “Italia Nostra” hanno manifestato l’interesse del presidente nazionale avv. Marco Parini a giungere ad una soluzione positiva e confermato l’impegno dell’associazione all’individuazione di canali di finanziamento che consentano il recupero e restauro di parco e villa, permettendone una fruizione pubblica in grado di migliorare ulteriormente l’attrattività e il pregio della città della Riviera delle Palme.

 

Al termine del colloquio, al fine di rendersi conto dello stato in cui versa il manufatto e dei reali valori dell’edificio, i rappresentanti di “Italia Nostra” sono stati accompagnati da Calvaresi e Capriotti e dai tecnici del settore Opere Pubbliche a compiere un sopralluogo nella villa.

 

Si prevedono piogge, disinfestazione straordinaria rinviata11 giugno 2014

Si prevedono piogge, disinfestazione straordinaria rinviata

Il maltempo vanificherebbe l’intervento. Prosegue l’attività ordinaria di irroramento delle aree pubbliche 

Viste le previsioni meteo, che indicano un peggioramento del tempo per il fine settimana con precipitazioni che vanificherebbero l’intervento, l’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto, d’intesa con la ditta Quark che ha in appalto il servizio, ha deciso di posticipare alla prossima settimana la disinfestazione straordinaria dalle zanzare ed altri insetti alati dell’intero territorio comunale. In tal senso verrà comunque emanata con adeguato anticipo un’ordinanza sindacale.

"Dalla paranza al motore", una mostra di modelli di pescherecci del medio Adriatico11 giugno 2014

“Dalla paranza al motore”, una mostra di modelli di pescherecci del medio Adriatico

L’inaugurazione venerdì 13 giugno alle 18 al Museo della Civiltà Marinare delle Marche 

 

Si aprirà venerdì 13 giugno, alle 18, la mostra dal titolo “Dalla paranza al motore” promossa dall’assessorato alla cultura e dall’Archivio storico del Comune di San Benedetto del Tronto e allestita al Museo della Civiltà Marinara delle Marche (ingresso lato Banchina di riva nord Malfizia presso il porto cittadino).

 

Si tratta di un’esposizione di modelli di barche pescherecce del medio Adriatico, resa possibile grazie alla disponibilità dell’architetto Riccardo Alocco di Fermo che, con abile maestria, ha riprodotto imbarcazioni realmente esistite.

 

Le paranze e i motopescherecci in mostra sono stati riprodotti in scala e sono il frutto di una appassionata ricerca storica e stilistica che si riflette nella perfezione tecnica della realizzazione dei  modelli nei quali, con cura e con stupefacente manualità, sono stati messi in risalto tutti i particolari, arredi interni inclusi. Altra peculiarità di questi modelli in mostra è che ogni singola barca è navigabile.

 

Le paranze, che iniziano a comparire lungo la costa picena sul finire del XVIII secolo, sono state la vera fortuna peschereccia di San Benedetto del Tronto. I sambenedettesi, infatti, adattandone specificatamente le caratteristiche alle proprie esigenze sia nello scafo sia nella stazza e nell’antenna della vela, hanno portato le paranze ad essere le protagoniste indiscusse del medio Adriatico fino a novecento inoltrato quando, con l’introduzione definitiva del motore e dei divergenti ai capi delle reti a strascico, la pesca a coppia è stata per sempre abbandonata.

 

Nel 1912 i sambenedettesi, per primi rispetto a tutta la penisola, introducono il motore – come ausilio alla vela – a bordo di una barca “portapesce”. Gli anni trenta del novecento vedono la diffusione e la relativa affermazione delle imbarcazioni a motore rispetto a quelle a vela relegate, ormai, ad una pesca di nicchia. Nel 1935 a San Benedetto del Tronto le barche a propulsione meccanica addette alla pesca diventano sessanta tanto da far diventare il nostro porto la principale base motopeschereccia d’Italia.

 

“Dopo il grande successo del Grand Tour Musei dello scorso 17-18 maggio e dopo essere entrato a far parte dell’Associazione dei Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM) in occasione del 20° Forum sul Patrimonio Marittimo del Mediterraneo, tenutosi nei giorni scorsi a Rijeka (Croazia) – dichiara l’assessore alla cultura Margherita Sorge – il Museo del Mare, ospitando nella sezione del Museo della Civiltà Marinara delle Marche una mostra sui pescherecci, può essere considerato a tutti gli effetti la vera istituzione culturale cittadina in grado di raccontare la nostra storia e le tradizioni marinare della città. Collocandosi nel porto cittadino, simbolo e gloria di una delle marinerie più importanti della penisola – conclude Sorge – la struttura è a disposizione per ospitare mostre ed esposizioni aventi per tema il mare in tutte le sue declinazioni”.

 

La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 24 fino al 14 settembre ad eccezione del lunedì (giorno di chiusura del polo museale).

La locandina della mostra
La locandina della mostra
dove
Museo della Civiltà Marinara delle Marche, Museo del Mare (area portuale)
quando
da venerdì 13 giugno a domenica 14 settembre 2014
telefono
0735794464
a cura di

Assessorato alla cultura e Archivio Storico del Comune di San Benedetto del Tronto 

Nel frattempo però prosegue il programma settimanale di trattamento per le zone pubbliche della città, in particolare aree e spazi verdi. La ditta Quark interviene ogni fine settimana (nella notte del venerdì o del sabato in base alle condizioni meteorologiche) e dedicherà specifica attenzione alle zone da cui provengono dai cittadini segnalazioni di particolari situazioni di disagio.

 

Le danzatrici di flamenco di Cappella affascinano il pubblico11 giugno 2014

Le danzatrici di flamenco di Cappella affascinano il pubblico

La mostra è visitabile fino a lunedì 16 giugno negli orari di apertura del Municipio 

 

E’ stata inaugurata lunedì 9 giugno la mostra “La Pasiôn” dei quadri di Alfredo Cappella. Oltre all’artista e ad un discreto pubblico, all’apertura dell’esposizione in sala Consiliare erano presenti il presidente del consiglio comunale Marco Calvaresi, l’avvocato, giornalista e critico d’arte Marco Valentini e la curatrice dall’evento, la stilista Claudia Bracciotti.

 

Sono sedici le tele di diverse dimensioni esposte, la maggior parte delle quali raffigurano danzatrici di flamenco nei passi di questo ballo tradizionale della cultura andalusa: dal sollevamento dei lembi del costume alle evoluzioni con ventagli e nacchere, dai gesti eleganti di braccia e mani all’uso simultaneo delle braccia e dei piedi per generare movimenti ritmici e decisi.

 

Nelle nuances del rosso e del nero che ricorrono in quasi tutti i dipinti, viene espressa sia l’allegria e la solarità di questa danza, ma anche la passione e la malinconia che sono alla base dei tantissimi stili del flamenco.

 

La mostra è visitabile fino a lunedì 16 giugno negli orari di apertura del Municipio. Per informazioni: 3481093100, claudia.bracciotti@gmail.com

 




11 Giugno 2014 alle 18:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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