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L’opera di Antonio Lozzi a Colli del Tronto

di | in: Cultura e Spettacoli

Società Filarmonica Ascolana

Colli del Tronto – La musica di Antonio Lozzi (Ascoli Piceno, 1871 – Colli del Tronto, 1943) sarà la protagonista del concerto dal titolo Le avarizie della fortuna. L’opera di Antonio Lozzi e la musica italiana tra ‘800 e ‘900 che si terrà a Colli del Tronto, nella Villa Lozzi, in quella che fu la dimora del compositore, venerdì 18 luglio alle ore 21. Organizzato dalla Società Filarmonica Ascolana, su iniziativa della Pro Loco di Colli del Tronto e con il patrocinio del Comune di Colli del Tronto, l’evento nasce con l’obiettivo di riscoprire l’opera del musicista piceno, che con la sua produzione operistica si affermò come compositore di successo tra gli ultimi anni dell’800 e i primi decenni del ‘900, quando i suoi lavori furono rappresentati nei maggiori teatri italiani e diretti dai maestri più illustri (tra i quali Toscanini e Tullio Serafin).

Nel periodo, dunque, in cui l’Italia viveva l’apice della sua infatuazione per il melodramma che per tutto l’Ottocento aveva quasi monopolizzato l’interesse del pubblico, gli sforzi creativi dei compositori e gli investimenti dei teatri e degli editori, Lozzi si trovava a competere con “colleghi” del calibro di Leoncavallo, Verdi, Puccini, Mascagni, Cilea, ecc. che nello stesso periodo avevano scritto lavori come Pagliacci, Falstaff, Bohème, Tosca, Cavalleria Rusticana, Adriana Lecouvreur. Inevitabile che di fronte a tali capolavori assoluti che ancora oggi costituiscono il repertorio quasi esclusivo che popola i cartelloni dei teatri di tutto il mondo, i titoli di Lozzi, che pure ebbero all’epoca un successo e una considerazione importanti alle loro rappresentazioni, in epoca moderna non hanno più conosciuto nuovi allestimenti e la stessa figura di Lozzi è stata quasi dimenticata dalla cultura musicale ufficiale.

E’ in questo contesto che si inserisce l’iniziativa di far rivivere la musica e l’opera di Antonio Lozzi, che a partire da 1920 tenne la direzione della Società Filarmonica Ascolana, che volle affidare al suo concittadino più illustre la sua rinascita.

Per la realizzazione dell’evento, la Società Filarmonica si avvale della collaborazione e del supporto scientifico dell’Istituto Nazionale Tostiano. Saranno coinvolti artisti dall’importante curriculum, come il soprano Valentina Di Cola e il tenore Nunzio Fazzini, cantanti le cui solide doti tecniche e musicali consentono di affrontare l’impegnativa vocalità richiesta dai lavori di Lozzi. La parte strumentale sarà sostenuta dalla pianista Anna Maria Piva, apprezzata concertista e componente dei Cameristi della Filarmonica, il complesso strumentale nato in seno alla Società Filarmonica che vede il coinvolgimento di musicisti dall’importante attività concertistica, prime parti di orchestre europee e affermati solisti.

Il concerto vedrà l’esecuzione delle migliori pagine musicali di tre dei suoi lavori teatrali più importanti: Malata (1896), Mirandolina (1904) e Farandola (1923) e il noto musicologo e storico Francesco Sanvitale, direttore dell’Istituto Nazionale Tostiano e tra i massimi esperti di vocalità e del repertorio operistico italiano, condurrà il pubblico attraverso le principali tappe della carriera e della produzione di Lozzi. 




16 Luglio 2014 alle 22:18 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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