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Riprendono gli scavi di UniMc a Hadrianopolis

di | in: Cronaca e Attualità

UniMc

Le indagini archeologiche fanno parte di un progetto multidisciplinare e transnazionale di valorizzazione della città romana e della Valle del Drino. 

 

Macerata – È iniziata la decima campagna di indagini archeologiche condotte ad Hadrianopolis e nella valle del Drino dall’equipe dell’Università di Macerata, guidata dal professor Roberto Perna, e da quella dell’Istituto archeologico albanese, diretta da Dhimiter Çondi, con la collaborazione del Consolato onorario italiano di Argirocastro. Oltre agli studenti dell’Università di Macerata, quest’anno parteciperà alla missione anche una squadra dell’Università di Oxford guidata da Milena Melfi.
Obiettivo principale, delle ricerche è quello di approfondire gli scavi all’interno della città romana, della quale ormai si conosce il perimetro, con la finalità sia di concludere lo studio del teatro, del quale è stato completato il restauro della pavimentazione dell’orchestra, sia di approfondire le indagini all’interno delle grandi terme romane.

Le indagini archeologiche fanno parte di un più ampio Progetto di valorizzazione e gestione, denominato Rebed, il cui obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio albanese attraverso la conoscenza, la tutela e la valorizzazione, in particolare turistica, del patrimonio culturale ed archeologico della città romana di Hadrianopolis e della Valle del Drino.

Si tratta, dunque, di un progetto complesso, non solo basato sulle indagini archeologiche, ma di sviluppo integrale dell’area e di natura multidisciplinare e transnazionale, al quale partecipano, oltre all’Ateneo, la Regione di Gjirokaster, la Direzione Nazionale Beni culturali di Tirana, la Direzione Regionale Beni culturali di Gjirokaster, l’Università di Gjirokaster, l’Associazione Horizont di Gjirokaster, le Province di Ascoli Piceno e di Macerata, il Comune di Urbisaglia, l’Università di Camerino, Legambiente Marche, l’Associazione Arena Sferisterio e il Sistema Museale della provincia di Macerata.

 

Una parte significativa della missione sarà quindi dedicata alla conclusione del progetto Rebed prevista per il 2014, attraverso la realizzazione di un Piano di gestione di area vasta per il Parco archeologico, la prosecuzione del Piano di Protezione civile per il Sistema dei Beni culturali della valle del Drino e, soprattutto, la realizzazione di rilievi tramite l’utilizzo di droni nei principali siti della valle del Drino, come Hadrianopolis, Frashtan e Jergucat.




25 Luglio 2014 alle 20:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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