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MACERATA – Si inaugura mercoledì la seconda edizione del Festival degli Universitari.

Dal 18 al 21 aprile a Macerata è di nuovo Unifestival. Per quattro giorni il centro storico della città sarà animato da quasi sessanta eventi organizzati dagli studenti dell’Università di Macerata per la seconda edizione del festival degli universitari: concerti, teatro, rievocazioni storiche, reading poetici, mostre e incontri con personaggi di attualità, dalla mattina alla sera dopo cena, tutti a ingresso libero. Il Festival sarà inaugurato dopo-domani, mercoledì 18 aprile, alle ore 18 nel cortile del Palazzo Comunale.

Le proposte di questa edizione sono quasi il doppio rispetto a quelle del già ricco cartellone dello scorso anno, grazie al sostegno di un numero crescente di enti e aziende.

L’iniziativa ha, infatti, ottenuto il patrocinio della Provincia di Macerata e della Regione Marche, il pieno supporto del Comune di Macerata, la collaborazione del Conservatorio Pergolesi di Fermo, il prezioso sostegno della Camera di commercio di Macerata e della Fondazione Carima, oltre a quello di Ersu, Mcm Carbonari, Confindustria Macerata, Banca Marche, Sasp Autolinee, Nuova Simonelli, Faggiolati Pumps, Tipografia San Giuseppe, Due A Illuminazioni e Cronache Maceratesi.

Gli appuntamenti del primo giorno – mercoledì 18 aprile

Tra gli appuntamenti del primo giorno, mercoledì 18 aprile – si segnalano: l’inaugurazione delle mostre “150 anni di Sussidiarietà” alle 11.30 nei locali dell’ex Upim e “Arte, linguaggio dell’essere” alle 15.30 nello Spazio Mirionima in piazza della Libertà; la guida all’ascolto incentrata su Beethoven e Montale con Pier Paolo Bellini alle 16.00 al dipartimento di filosofia; il concerto per fisarmonica del Conservatorio di Fermo alle 17.00 sempre al Dipartimento di filosofia, Aula A; il seminario di Allì Caracciolo e Gastone Petrucci su “Oralità e memoria nella ricerca sulla tradizione popolare” alle 18.00 agli Antichi forni in preparazione dello spettacolo serale “Piange, piange, Maria povera donna”.

Quest’anno è stato dedicato uno spazio maggiore alle rappresentazioni teatrali e alla musica dal vivo, con l’obiettivo di comunicare l’importanza del talento e della creatività soprattutto dei giovani artisti.

Mercoledì sera si potrà scegliere tra “Piange, piange, Maria povera donna” per la regia di Allì Caracciolo (ore 21, galleria Antichi Forni), spettacolo nato dall’organizzazione drammaturgica e scenica del materiale popolare di tradizione orale a soggetto religioso, relativo alla Passione, in particolare della Madonna; “Job o la tortura degli amici”, una commedia classica e moderna sul senso della vita (ore 21.30, loggiato di Scienze della comunicazione) e l’amaro “Ritorno dell’eco” (ore 22.30 nel cortile del Dipartimento di filosofia). Sul fronte musicale alle 22.30 le piazze saranno animate dai Turkish Cafè, band formatasi tra le aule dell’Università di Macerata, e da un concerto acustico in tributo di Fabrizio De Andrè.

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