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Montelago Celtic Festival: in 20 mila tra natura e leggenda

di | in: Cultura e Spettacoli

Montelago Celtic Festival 14

 XII edizione: ancora una volta è festa fantastica

 

Come Frodo, il protagonista del Signore degli Anelli di

Tolkien, distrugge l’anello del potere, sconfiggendo le

forze del male, anche Montelago Celtic Festival vince sulla

vuotezza, sulla noia, sul disorientamento della società,

sulla burocrazia e sulle “calamità”.

Nella Terra di Mezzo di Taverne di Serravalle di Chienti

(Mc) – altopiano di Colfiorito – la rassegna di musica e

cultura celtica numero uno d’Italia fa risplendere il sole

ed è, ancora una volta, festa fantastica. Gli Umbri e i

Marchigiani, miti come le colline che li circondano, gli

Hobbit dell’Appennino capaci di inaspettati picchi come le

pareti dei Sibillini, diventano i custodi più veri di un

mondo dalla vocazione fantasy dove, da tempo immemore, fiabe

e superstizioni seguono trame comuni all’Epos del Nord

Europa, tra danze vorticose, folletti dispettosi, fate e

indomabili guerrieri. Pronti ad accogliere, coroncine di

fiori in testa, scudi di legno in mano, chi viene da

lontano, i forestieri, in un clima di pace e di armonia.

In questa 12ª edizione gli organizzatori di Arte Nomade

confermano 20 mila presenze.

Sono arrivati da tutta Italia e dai Paesi europei,

soprattutto anglosassoni, dell’Est e anche dalla Francia con

la voglia di immergersi per due giorni in un “altrove” e

ritrovare, in mezzo alla natura incontaminata, un po’ di

quel perduto spirito comunitario.

Musica, rievocazione storica, fantasy, sport. Spettacolo ed

emozioni con i grandi fuochi, l’avvincente battaglia degli

eserciti, i 12 matrimoni celtici, gli attesi giochi del tiro

alla fune e del lancio del tronco e della pietra, il torneo

di rugby a 7, il Flowers of Montelago, patrocinato dalla

Federazione Italiana e vinto dal Cus Perugia. E ancora: 6

seminari, un convegno, lezioni e letture partecipatissimi

sull’universo Fantasy nella Tenda Tolkien, il luogo del

sapere, cuore culturale della manifestazione, decine di

stage di higland bagpipe, arpa celtica, chitarra acustica

celtic style, arcieria, scherma e danze antiche, corsi

dell’Accademia Artigianato con tanto di mercato celtico,

passeggiate guidate alla scoperta del territorio, attività

all’aria aperta, ingresso dall’alto in parapendio

tandem.

Senza dimenticare la musica, per un totale di 17 concerti e

36 ore di musica no-stop, con i migliori gruppi della

produzione europea che unisce le sonorità della tradizione

con le nuove tecnologie musicali, da vero palcoscenico del

più significativo celtic folk revival.

Migliaia le tende montate da chi ha approfittato del

Festival per una vacanza alternativa.

Il raddoppio dell’area camping e l’incremento del 10%,

già dal 2013, degli arrivi del venerdì testimonia la

voglia di restare e l’appeal della rassegna nei confronti

di un pubblico eterogeneo, fatto non solo di giovani ma

anche di adulti e famiglie con bambini.

Perché Montelago è il motore che innesca una magia

trascendente, mentre la fantasia ritrova quello spazio che

sempre meno ha nel mondo di tutti giorni. È la passione

dei volontari che promuovono l’accoglienza e che con

l’aiuto della Protezione civile, delle Forze dell’Ordine e

dell’Asur garantiscono tranquillità, prevenzione e

sicurezza.

È la coscienza dell’esercito “green” che, insieme al

Cosmari, tutela l’ambiente con la raccolta differenziata,

sempre migliore. È il Festival di tutti e per tutti, il

ritrovo di un Popolo, la bellezza di una comunità fatta di

esperienze trasversali e di mille colori, unita ogni volta

sotto le stesse stelle. Arrivederci al 2015!

Montelago Celtic Festival è un evento targato Arte Nomade

e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Comune

di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari e con il patrocino di

Ambasciata d’Irlanda in Italia, Federazione Italiana Rugby

e Legambiente.

 

Montelago Celtic Festival – XII edizione

Il Festival come esempio di distretto culturale evoluto

 

Nasce una linea di birra dedicata a Montelago Celtic

Festival. A lanciarla ci pensa il birrificio “Il Mastio”

di Urbisaglia (Mc). Montelago Beer – quattro gusti diversi

abbinati agli eventi del calendario celtico – sarà presto

presente nei migliori pub d’Italia.

Ecco quello che Montelago è capace di fare: valorizzare e

promuovere un intero territorio. Forte dei suoi dodici anni

di storia, il Carnevale celtico che calamita ogni anno 20

mila presenze sull’altopiano di Colfiorito produce un

effetto a cascata che va oltre la festa.

Perché Montelago coinvolge il territorio e le molteplici

realtà che lo animano: i Comuni, le Pro Loco della

montagna, le associazioni sportive e outdoor, le

organizzazioni culturali, le piccole imprese locali, le

ditte specializzate nei viaggi o nei gadget che investono

sulla vasta portata della manifestazione, conosciuta in ben

40 Paesi d’Europa e del mondo.

Col Festival cresce l’economia e fiorisce il turismo.

L’incremento del 10%, già dal 2013, degli arrivi del

venerdì, con l’area camping raddoppiata, testimonia la

voglia di restare e l’appeal della manifestazione nei

confronti di un pubblico sempre più eterogeneo, fatto non

solo di giovani ma anche di adulti e famiglie. Ancora più

turisti arrivano dalle altre regioni d’Italia e dai Paesi

europei, soprattutto anglosassoni e dell’Est.

Nei giorni di Montelago le strutture alberghiere e gli

agriturismi della zona registrano il tutto esaurito, con

beneficio anche per i piccoli borghi vicini, scrigni di

tante eccellenze naturali, storiche, artistiche,

archeologiche ed enogastronomiche.

Non è un caso che sempre più Comuni chiedano di essere

inseriti nel contesto della festa: l’ultimo in ordine di

tempo è Nocera Umbra (Pg), tappa del cammino Appennino

Tartan che da Assisi ha condotto fino al Festival.

È un esempio concreto di distretto culturale evoluto MCF,

ben vivo tutto l’anno: basti pensare alla festa di

Capodanno Celtic New Year e alla rassegna invernale Snow,

che catalizzano l’attenzione dei celtodipendenti in

strutture come teatri, ville d’interesse storico-artistico

e auditorium di Marche e Umbria, senza dimenticare

l’incredibile successo nei maggiori social network

mondiali, che ha destato l’attenzione della BBC inglese, e

la crescita costante della rete nazionale di eventi e

spettacoli con il patrocinio di Montelago, che diventa

così il biglietto da visita, la bandiera

dell’intrattenimento fantasy d’Italia.




4 Agosto 2014 alle 1:51 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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