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Ticket anche agli ultrasessantacinquenni?

di | in: Sociale

Ticket

San Benedetto del Tronto – Francesco Fabiani della UIL Pensionati di Ascoli Piceno e Fermo denuncia come circoli una proposta di far pagare il ticket anche a chi ha più di 65 anni. L’esenzione resterebbe solo per gravi patologie, famiglie numerose e redditi bassi.

Se fosse accolta si tratterebbe di un’occasione persa per correggere le incongruenze più significative del sistema di compartecipazione.

Secondo questa proposta, pubblicata sui giornali nei giorni scorsi, le Regioni stanno pensando di rimodulare il sistema della compartecipazione alla spesa (il ticket) eliminando l’esenzione automatica per chi ha più di 65 anni e un reddito annuo non superiore a 36.151,98 euro.

L’esenzione – questa la dichiarazione all’Ansa del coordinatore degli assessori Luca Coletto – rimarrebbe solo per gli ultrasessantacinquenni con una pensione sociale (se interpretiamo bene dovrebbe equivalere ad abbassare a 5.818,93 euro la soglia di reddito) e verrebbe estesa a chi ha (non meglio specificate) patologie gravi, ai disoccupati e alle famiglie numerose.

Una proposta sembrerebbe non condivisa da tutte le Regioni. La nostra speranza è che sia più una boutade e non una proposta.

Ricordo come il sistema della compartecipazione alla spesa sia stato ridefinito recentemente con l’art.8 del patto per la salute 2014-2016 firmato nel luglio scorso.

Le entrate da ticket nazionali per il 2013 (dati della Corte dei Conti), sono pari a 2,9 miliardi di euro, meno del 3% del finanziamento complessivo per il Sistema sanitario nazionale previsto per lo stesso anno. Circa la metà (1,4 miliardi di euro) è la compartecipazione al prezzo dei farmaci (inclusa la quota fissa per ricetta); il resto è la compartecipazione alla spesa per prestazioni (specialistiche, pronto soccorso, etc.).

In termini pro-capite si pagano in media 50 euro, ma la variabilità fra le Regioni è marcata: per i 66 euro pagati da ogni veneto e i 60 versati dai toscani, si scende ai 39 euro pagati in Calabria, ai 38 in provincia di Trento, fino ai 32 della Sardegna.

Tralasciando gli esenti per patologia, difficili da mappare, gli individui oggi esenti con più di 65 anni e meno di 36mila euro di reddito annuo sono 11,6 milioni.-

Nel caso in cui venisse realizzata la proposta regionale (individui in famiglie numerose, disoccupati e individui con più di 65 anni e pensione sociale, sempre tralasciando chi non paga il ticket a causa di patologie gravi) sarebbero molti meno: 4,3 milioni.

Si allargherebbe quindi il numero dei paganti, con ovvie differenze a livello territoriale.

UN SISTEMA DA RIVEDERE

Certamente il sistema potrebbe essere rivisto ma per renderlo più equo e non sperequativo tenendo conto della complessità della platea degli interessati del sistema IRPEF, ISEE, detrazioni etc.

Esiste inoltre il problema degli anziani! Come risolvere età e peso della pensione?

Come coniugare il reddito alla forte evasione fiscale che non permette una fotografia corretta dell’esistente?

Si potrebbe anche rivedere il sistema dei controlli sugli esenti e i servizi (con il coinvolgimento delle parti sociali e delle associazioni dei medici di famiglia) per evitare sprechi

Ma questi sono forse temi troppo complessi per una classe politica in tutt’altre faccende affaccendata.

 

Le entrate da ticket anno 2013: dati in milioni di euro

  Ticket

su farmaci

Ticket su

prestazioni sanitarie.

Totale

compartecipazioni

Compartecip.

Pro- capite €.

Marche

25.0

45.8

70.7

45.2

Totale

1.436,1

1.521,4

2.957,5

49.8

 

Le stime sul numero degli esenti

  n. esenti + 65 anni con R.L. (-) 36 mila €.

n. famiglie numerose

Disoccupati

Pensioni

Sociali

Marche

335.948

18.240

58.647

16.105

Totale

11.646.967

4712.760

2.844.650

799.129

 

Valore ticket medio pro capite in euro

Marche

57.7

Totale

61.7




21 Gennaio 2015 alle 16:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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