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Cresci Marche

2015-03-12

CresciMarche, all’Auditorium iGuzzini presentati i primi tre bandi regionali della nuova programmazione europea.

Giannini: “Innovazione, strada maestra per intercettare le risorse”.

Guzzini: “La crisi è passata”

L’innovazione è la strada maestra per rafforzare il sistema produttivo marchigiano. Lo strumento è rappresentato dai primi tre bandi regionali della nuova programmazione europea (Por Marche Fesr 2014-2020) che la Regione ha presentato oggi al mondo delle imprese e alle Università nel corso di un incontro presso l’Auditorium iGuzzini di Recanati. Una scelta, quella logistica, ha spiegato l’assessore Sara Giannini, che rappresenta “la continuità di un percorso iniziato a Recanati, nel 2013,  con l’avvio del Piano di innovazione e ricerca, di cui i tre bandi predisposti sono la prima concreta applicazione”. L’Assemblea legislativa deve ora definire l’ultimo atto amministrativo per l’approvazione del Por, con le risorse disponibili, ma la Giunta regionale ha già attivato le prime opportunità che le aziende marchigiane possono subito cogliere, avviando la partecipazione ai bandi raggruppati sotto il nome di “CresciMarche”. Tre opportunità, ha riferito l’assessore, che finanziano settori indicati come prioritari dall’Unione europea: “La specializzazione e l’innovazione della ricerca, la capacità delle imprese di valorizzare le opportunità offerte dal digitale, la possibilità di instaurare collaborazioni tra consulenti di altissimo livello e le nostre piccole e micro imprese per creare progetti con cui aggredire i fondi speciali che l’Europa mette a disposizione. Risorse che non passano attraverso le Regioni, i cui costi di partecipazione sono onerosi e che le Marche abbattono con i voucher previsti dal terzo bando”. Proprio questa “contaminazione tra grande e piccola impresa è la via che percorriamo per mantenere le filiere produttive sul territorio, controbilanciando la globalizzazione con la specializzazione produttiva”, ha sottolineato la Giannini. “Le Marche stanno andando verso una direzione di grande qualità. Ormai la crisi, che si sta avviando alla conclusione, ci ha imposto di sintetizzare i nostri obiettivi, la nostre priorità e su quelle concentrare le risorse di cui disponiamo. Ci sono tutte le condizioni perché le Marche siano pronte a intercettare la ripresa e consentire alle imprese di fare un salto in avanti nella direzione della qualità, dell’innovazione, della ricerca e nella realizzazione di nuovi sistemi di produzione”. Opportunità che hanno, poi, ricadute occupazionali rilevanti: “La trasversalità dei settori che vengono toccati dai tre bandi, soprattutto le attività che vengono finanziate e che riguardano principalmente quella dell’innovazione di prodotto e di progetto, il finanziamento dei brevetti e l’aggregazione delle reti d’impresa – ha proseguito l’assessore – ha bisogno di professionalità molto qualificate, ma anche di una capacità di produzione altrettanto qualificata, per cui credo che quella che offriamo sia sicuramente una sfida per il sistema universitario, per i Centri di trasferimento tecnologico, per le imprese, oltre che un’opportunità per la qualificazione del mondo del lavoro, a cui affianchiamo l’attività di formazione del Fondo sociale europeo”. Secondo Adolfo Guzzini (presidente iGuzzini Illuminazione), “occorre pensare locale e agire globale”. Rivolto agli imprenditori marchigiani presenti in sala, ha sostenuto: “Cari colleghi, la crisi è passata, perché oggi abbiamo una situazione complessiva favorevole, nonostante tutto. Parità euro-dollaro, che spinge l’export; basso costo del petrolio; basso costo del credito mai avuto; riforme del Governo Renzi che vanno nella giusta direzione. Abbiamo la banda larga, un aeroporto che ci connette con il mondo. Disponiamo di tutte le risorse necessarie per farcela. Le associazioni lavorino per fare squadra, perché il successo di un’impresa passa attraverso la qualità delle risorse umana e la formazione permanente”. Il direttore generale per la politica industriale e la competitività del Mise (Ministero per lo sviluppo economico), Stefano Firpo, ha illustrato le nuove agevolazioni nazionali per i progetti di ricerca e di specializzazione intelligente, che possono contare su una dotazione finanziaria di 5 miliardi di euro.

Cresci Marche

Cresci Marche

 

Export Marche, +7,5% nel quarto trimestre 2014. Superati i valori pre-crisi

 

 

 

 

 

Gian Mario Spacca

Gian Mario Spacca

“Segnali positivi, ormai da diversi trimestri, certificano per l’export marchigiano un trend in costante e decisa crescita. Il valore delle esportazioni dalla nostra regione, nel 2014, ha toccato il massimo livello da sette anni a questa parte. In questo modo l’export marchigiano raggiunge, e addirittura supera, i livelli pre-crisi. Un dato che, unito ad altri indicatori come l’aumento dell’occupazione e il calo della disoccupazione, delinea per le Marche uno scenario di fiducia e la certificazione dell’efficacia dell’azione del governo regionale in tema di politiche a sostegno dell’internazionalizzazione. Essere indicati dall’Istat come una delle regioni che contribuiscono di più a sostenere l’export italiano è un ulteriore motivo di soddisfazione”.

 

Questo il commento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sulla rilevazione Istat sull’andamento dell’export nel quarto trimestre del 2014 e nell’intero anno. Le Marche, con un +7,5% (contro il +2% della media nazionale), sono inserite dall’Istituto di statistica tra le cinque regioni che più hanno contribuito nel 2014 all’espansione dell’export nazionale, insieme ad Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte, e si piazzano al quarto posto in Italia per crescita delle esportazioni. Particolarmente significativo il dato assoluto relativo all’ammontare dell’export nel 2014: con 12,48 miliardi di euro, il valore dello scorso anno supera di quasi 2 miliardi quello del 2008, attestandosi come il più elevato degli ultimi sette anni. “L’andamento delle esportazioni tra gennaio e dicembre 2014 – conclude Spacca – registra segni più sia per le vendite verso la Ue, sia per quelle verso i Paesi extra Unione Europea. Anche questo un elemento significativo. Quanto ai settori, se è vero che il farmaceutico continua ad incidere sulla crescita dell’export, non meno importante è che tale andamento positivo è dovuto anche alle buone performance di altri settori, dal tessile-abbigliamento alla meccanica, dalla nautica alla carta, dalle materie plastiche al vetro”.

 

 

Edilizia scolastica,

Canzian: “Pubblicato il decreto ministeriale, la giunta ha deliberato i criteri e le modalità per la formazione del piano triennale 2015-2017 e del piano annuale 2015”

 

Antonio Canzian

Antonio Canzian

Il vicepresidente e assessore all’edilizia pubblica, Antonio Canzian, comunica che il decreto interministeriale 23 gennaio 2015, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (il cd “decreto mutui BEI” : 900 milioni circa su base nazionale per interventi di edilizia scolastica) è stato pubblicato sulla G.U. del 3 marzo.

“La Giunta regionale – dichiara Canzian – ha già deliberato i criteri e le modalità per la formazione del piano triennale 2015-2017 e del piano annuale 2015 di edilizia scolastica. Il 9 marzo è stato emanato anche il bando, completo di modulistica e schede di accompagnamento, che Comuni e Province dovranno utilizzare per le richieste di accesso al finanziamento.

Il termine perentorio per la presentazione alla Regione delle richieste di accesso al finanziamento è fissato al 31 marzo 2015.  Nel corso del mese successivo la Regione selezionerà ed ordinerà le richieste in graduatoria, formerà i piani e li trasmetterà al Miur per essere autorizzata a contrarre i mutui (a totale carico dello Stato) per il finanziamento degli interventi. La tempistica così stringente è stata dettata dallo stesso Ministero. La gamma degli interventi ammissibili è ampia.  Possono essere proposti: interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali; costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti.

Sarà premiata la pronta cantierabilità degli interventi, la messa in sicurezza degli edifici, il miglioramento del servizio scolastico, la compartecipazione finanziaria di altri soggetti pubblici o privati”.

 

 




12 Marzo 2015 alle 16:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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